14 ottobre 2016

RECENSIONE "LA STORIA INFINITA" di MICHAEL ENDE

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come va amici? Il week-end è alle porte, avete già fatto programmi o fate come me che fino a cinque minuti prima di fare una cosa non si sa nulla di quello che si farà??

A parte queste cose, oggi vi parlo delle mie impressioni su un classico fantasy senza tempo che, tra le altre cose, mi sono ritrovata a leggere nel periodo del suo 35 esimo anniversario di nascita ;-)!!! Ma leggete cosa ne ho pensato nel post, Buona lettura amici!





TRAMA: Il Regno di Fantàsia sta per scomparire, l'Infanta Imperatrice è malata, un eroe deve cercare il rimedio alla distruzione, un Figlio dell'Uomo, che darà un nuovo nome alle cose. Un viaggio della speranza e un viaggio alla riscoperta di se stessi attraverso una storia che non conosce età e tempo.


Titolo: La storia infinita
Autore: Michael Ende
Casa Editrice: Tea
Anno: 2014 (Ristampa)
Pag: 436
Prezzo: 10,00 euro






VALUTAZIONE:



Credo che chiunque faccia parte della generazione degli anni 80/90 abbia visto almeno una volta nella sua vita il film di questo libro. Non ricordo di preciso quali sensazioni provai, o meglio, ricordo che mi piacque tantissimo, che mi mettevo nella mia cameretta insieme a mio fratello (tre anni più grande di me) e ce lo guardavamo così presi da non riuscire a staccare gli occhi dal televisore. Ho sicuramente dei bei ricordi legati a questo film, anche per gli anni successivi e recenti anche, ho rivisto il dvd pochi giorni prima della fine del 2015 con la mia dolce metà :-)
Ritrovarmi il libro fra le mani ad un mercatino, poco dopo aver rivissuto l'esperienza del film, è stata una di quelle casualità che poche volte succedono a me personalmente, però, quella volta che succedono sono sempre piacevoli, fortunatamente.
La lettura del libro, invece è stata diversa. L'ho letto una prima volta all'età di 14/15 anni e poi non l'ho più considerato perché prestato e mai più tornato :-(, però, mi era sempre rimasta in testa l'idea di volerlo rileggere e vedere perché non mi era piaciuto o non mi aveva lasciato nulla.
Devo dire che a distanza di quasi venti anni, dalla prima lettura, il parere  è mooolto diverso dall'epoca.
Leggere La Storia Infinita di Michael Ende è stata si, un'esperienza, particolare, perché legata al ricordo, ma anche magica e coinvolgente.
Il romanzo è diviso idealmente in due parti, nella prima parte si raccontano tutte le peripezie di Atreiu con Fùcur (Falcor per chi ha visto il film) il Drago della Fortuna, per cercare di salvare Fantasia e l'Infanta Imperatrice. La seconda parte vede protagonista Bastiano (Bastian) che, divenuto parte di Fantasia, farà il suo personale viaggio per tornare nel suo mondo. 
In poche righe si potrebbe dire così la trama, ma La storia Infinita non è solo questo, è un romanzo pieno di magia, certo, di avventura, di personaggi che sono pronti ad aiutarsi ma anche di lati oscuri che servono a far capire come vanno le cose in realtà, anche se le vicende sono ambientate in un mondo fantastico.
I due viaggi raccontati sono uno diverso dall'altro, ma non possono essere visti come separati e distinti.
Il viaggio che compie Atreiu è un viaggio della speranza, un viaggio che spinge il nostro protagonista ad avere la necessità di salvare se stesso e il proprio mondo da qualcosa di ignoto, di spaventoso e distruttivo. Fantàsia è il regno della Fantasia, è il regno della felicità, del libero arbitrio ma anche della lealtà e del rispetto reciproco. Un regno in cui non ci sono distinzioni di razza, è composto da un numero infinito di specie diverse e sottospecie, che si rispettano pur non andando d'accordo. 
E' un regno che deve cercare di combattere per salvarsi dall'ignoto, il NULLA che attanaglia e ricopre tutto, inesorabilmente, senza preavviso.

" "Hai mai visto il Nulla, figliolo?" "Sì, più di una volta." "E com'è?" "E' come se si fosse ciechi." "Bene. E quando ci siete caduti dentro, vi rimane addosso, il Nulla. siete come una malattia contagiosa, che rende gli uomini ciechi, così che non distinguono più l'apparenza dalla realtà. Sai come vi chiamano laggiù?" "No", mormorò Atreiu. "Menzogne!" Abbaiò Mork. [...] "Che cosa sei laggiù, mi domandi? Ma che cosa sei qui? Che cosa siete dopotutto, voi abitanti di Fantàsia? Chimere, visioni fantastiche, immagini di fantasia, invenzioni del regno della poesia, personaggi di una storia senza fine! O forse che tu ti ritieni realtà, figliolo? Be' si, certo, qui nel tuo mondo lo sei. Ma una volta che sei passato attraverso il Nulla, non lo sei più. Allora diventi irriconoscibile. Allora sei in un mondo diverso. laggiù non avete più alcuna somiglianza con voi stessi. Voi portate nel mondo degli uomini accecamento e illusione. Indovina un po', figliolo, che fine fanno tutti gli abitanti della Città dei Fantasmi che si sono gettati nel Nulla?" "Non lo so", balbettò Atreiu. "Diventano manie, idee fisse nella mente degli uomini; immagini d'angoscia, là dove non c'è motivo d'angoscia; idee di disperazione, là dove non c'è ragione di disperarsi; desiderio di cose che poi fanno ammalare". "

La Storia infinita è una continua lotta tra l'esserci e il non esserci, che forse è anche peggio di quella tra bene e male. Il Nulla attanaglia la mente, la rende fragile, spaventata, perseguitata, Fantàsia invece è il mondo dei sogni e dei sonni tranquilli ma anche un Eden che nasconde i suoi pericoli.
Infatti, nel primo viaggio ci troviamo davanti ad una vicenda nella quale il protagonista, Atreiu, è consapevole del suo ruolo e dell'importanza che esso ricopre. Atreiu è l'eroe coraggioso che ci si aspetterebbe di trovare in un romanzo fantasy, perché è di questo che si tratta. L'anti-eroe è Bastiano che diventa protagonista della seconda parte del romanzo e del secondo viaggio raccontatoci dall'autore.
Bastiano è un personaggio che mostra il suo egocentrismo ed egoismo per tutto il viaggio che compie. La sua megalomania lo porta a creare un mondo, la nuova Fantàsia, nel quale lui si crogiola nell'idea di esserne il creatore, il Supremo Signore, L'infante Imperatore. 
La storia di Bastiano è anche ciò che ci permette di vedere La storia Infinita come romanzo di formazione. Bastiano ci mette davanti ad un progressivo decadimento della nobiltà d'animo che lo aveva caratterizzato durante la lettura del libro.
E', infatti, grazie a Bastiano che noi conosciamo la storia di Fantàsia. E' grazie al suo ingresso in una particolare libreria, che veniamo a conoscenza di questo fantastico e immenso mondo nel quale, appunto Bastiano diventa protagonista e creatore nella seconda parte.
Quello che fa Bastiano è dimostrarci come giungere al punto più basso di noi può, attraverso la riflessione, permetterci di "rinascere" e vedere le cose che abbiamo con uno sguardo molto diverso. Una riflessione che Bastiano fa aiutato da una serie di personaggi che diventano ottimi alleati di un cambiamento necessario affinché la sua presenza in Fantàsia ricostruisca l'equilibro tra i due mondi, quello reale dal quale Bastiano proviene e Fantàsia, appunto.
il viaggio di Bastiano è un viaggio a tappe obbligatorie verso uno sprofondamento morale che mi ha portato a considerarlo un personaggio odioso, antipatico, privo di qualsiasi accenno alla ragione e all'altruismo che aveva invece caratterizzato la sua versione umana. 

"Una volta, dopo aver impazzato a quel modo, Bastiano alla fine sedette un pò affannato e domandò: "Posso restare sempre qui con te?" Il leone scosse la criniera. "No, mio signore." "E perché no?" "Perché qui c'è solo Vita e Morte, solo Perelun e Goab, ma non c'è storia. E tu invece devi vivere la tua storia. Non puoi restare qui." "Ma non posso andar via", replicò Bastiano. "Il deserto è troppo grande perché qualcuno riesca mai a uscirne. E tu non puoi portarmi fuori, poiché rechi il deserto con te." "Le strade di Fantàsia", disse Graogramàn, "le puoi trovare solo grazie ai tuoi desideri. E ogni volta puoi procedere soltanto da un desiderio al successivo. Quello che non desideri ti rimane inaccessibile. Questo è ciò che qui significano le parole "vicino" e "lontano". E non basta volere soltanto andar via da un luogo. Devi desiderarne un altro. Devi lasciarti guidare dai tuoi desideri". "Ma io non desidero affatto andarmene da qui", ribatté Bastiano. "Dovrai trovare il tuo prossimo desiderio", replicò Graogramàn in tono quasi severo."

La storia Infinita è un tuffo nel fantasy vecchio stile con tutti gli elementi che lo caratterizzano, il tema dell'eroe senza paura (Atreiu), il tema del viaggio per la salvezza ma anche per ritrovare la giusta via, la creazione di un mondo strepitoso che l'autore ci descrive seguendo l'attraversamento di terre l'una completamente diversa dall'altra. 
Attraverso le pagine Ende ci trasporta in paludi intricate, città di bianco avorio, scenari lunari, città in rovina e abbandonate, boschi e e giardini ricoperti dalle più belle e particolari piante e i più dolci e gustosi frutti, deserti dalle dune di mille colori abitati da creature amiche e da terribili e sagge belve feroci.
Il paesaggio creato da Michael Ende è un caleidoscopio di colori, forme e creature che difficilmente, visto il film, o letto il libro, si possono dimenticare. Senza rendersene conto il lettore viene trascinato e rapito dalla storia e improvvisamente ti ritrovi lì, accanto ad Atreiu o Bastiano a vivere le loro emozioni,. le loro paure e la voglia di farcela o dimostrare la propria grandezza e successivo pentimento. 
Un altro elemento che mi ha piacevolmente colpito, e che probabilmente solo anni di studi possono permettere, è la presenza di molti riferimenti alla mitologia, all'arte, alla letteratura che rendono ancora più particolare la narrazione. A Ende si deve la creazione di un mondo che unisce la fantasia con la realtà, così come il principio che permette a Fantàsia di vivere a lungo anche attraverso il ricordo del lettori.

Posso dirvi che si è trattata di una lettura piacevolissima, che mi ha riportato all'infanzia e che mi ha dato, allo stesso tempo, spunti di riflessione che non avevo colto quando lo lessi a 14/15 anni. Una storia che permette di considerare come la presenza di valori quali l'amicizia, il coraggio, l'amore familiare, l'altruismo sono possibili anche se c'è la presenza di cose negative dalla grande forza intorno. Una storia che esalta, quindi i valori e i sentimenti puri e che emoziona proprio perché questi vengono messi in evidenza.
Una storia senza tempo che può trovare il suo posto tra varie categorie di lettori e non necessariamente adolescenti. Insomma una lettura che vi consiglio di fare se ancora non vi siete mai approcciati a questo libro o al film.

Allora amici, anche per oggi credo di avervi detto tutto quello che ho provato leggendo questo libro. E' stata una bella esperienza ritornare indietro nel tempo e rileggere qualcosa che non leggevo da tantissimi anni.
Spero che il post vi sia piaciuto, fatemi sapere se avete letto il libro, o se magari l'anniversario che è appena trascorso della sua nascita vi ha riportato a galla la voglia di immergervi nel mondo si Fantàsia. 
Vi ringrazio per le visualizzazioni, siete tanti, sempre di più, e mi rende felice tutto questo, quindi GRAZIE GRAZIE GRAZIE !!! 
Vi saluto amici Viaggialettori, fate delle buone letture e, fatemele conoscere, così ci scambiamo qualche consiglio ;-) 
Un abbraccio ad ognuno di voi... Ci rileggiamo presto amici!!!

12 ottobre 2016

WWW... WEDNESDAY...#18

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!



Buon mercoledì lettori, strano ma vero, anche questa settimana riesco a farvi l'aggiornamento delle letture settimanale. Mi ritrovo più tempo libero e questo favorisce la lettura di più libri, inutile dire che la cosa mi rende felice così riesco a smaltire qualche volume in più, ecco!!! Vi lascio al post, Buona lettura!!!





Cosa stai leggendo?



Anche questa settimana proseguono le letture dedicate all'ENNESIMA INUTILE CHALLENGE che, vi ricordo, terminerà il 10 NOVEMBRE e di cui è uscito il mio aggiornamento letture proprio lunedì, come da programma!
Allora questa settimana in lettura ho il libro che risponde al punto numero 2:

2) IT'S FALL: UN LIBRO TALMENTE FAMOSO CHE TI E' CADUTO IN CASA 

La cosa buffa è che è successo proprio così, nel senso che questo libro L'eleganza del riccio di Muriel Barbery l'ho recuperato a casa di mia cugina, mi ha detto di prenderlo visto che era stata una lettura carina per lei e io ancora non l'avevo affrontata. Bene, non me lo sono fatto ripetere due volte e quando si tratta di recuperare libri che posso leggere ne approfitto subito ;-)
Non so ancora dirvi se mi piaccia o meno perché ho cominciato a leggerlo ieri sera e poche pagine, quindi non so, magari vi dirò tutto direttamente alla sua recensione :-)


Cosa hai appena finito di leggere?


Ho letto Coraline di Neil Gaiman in soli due giorni e ancora non riesco a levarmi di dosso la sensazione che qualcuno osservi i miei movimenti :-O
Non so se sia successo anche a voi, il film è stato inquietante ma il libro lo è molto di più. Sarà che nel cartone i disegni sono fatti con dei colori che tutto sommato rendono l'atmosfera cupa ma sono visibili, l'impatto è immediato. Il libro invece è tutta un'altra cosa. Devo dire che anche con i libri sui vampiri, quando li leggevo, mi facevano lo stesso effetto. Lo scrittore ci permette, attraverso le sue parole di immaginare da noi stessi come possa essere un un personaggio, mentre invece il film è tutto fatto da altri, ci si limita solo a vedere il risultato di una immaginazione diversa dalla propria. Non so se il ragionamento può essere compreso, fatto sta che per me è così. I libri e la mia immaginazione a leggere le varie descrizioni mi inquietano più di un film!!!


Cosa leggerai in seguito?



Visto che la lettura di 22-11-63 di Stephen King mi accompagnerà ancora per molto tempo, almeno tutto il mese, non mi va di concentrarmi su dei thriller o gialli che possono avvicinarsi al genere di King, così ho deciso che mi butterò sul classico di Guy de Maupassant, Bel-Ami, così poi posso vedermi anche il film :-)


Allora amici, come è andata la vostra settimana di letture? io sono stata piuttosto celere, nonostante King stia diventando ufficialmente la mia croce, eh eh eh!!!
Fatemi sapere cosa avete intenzione di leggere o se state leggendo qualcosa che non vedete l'ora di terminare. 
Vi saluto, vi mando un abbraccio e vi auguro di fare delle bellissime letture!!! A presto!!!

10 ottobre 2016

AGGIORNAMENTO "ENNESIMA INUTILE CHALLENGE"

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


E' già trascorso il primo mese della Challenge e non me ne sono accorta per niente!!! Sto cominciando a credere che qualcuno mi stia congelando in qualche capsula fantascientifica e mi faccia ritornare in vita solo dopo lunghi periodi di tempo, mmmm...
Va bene ho capito, devo cominciare a fare i conti con il tempo che passa anche se non sempre porta via con se cose che si vorrebbero allontanare da noi.. 
Ma va bene, dopo questo momento riflessione, direi che posso cominciare a parlare del mio andamento della Ennesima Inutile Challenge!!! Vi lascio al post, Buona lettura amici!!!

Vi ricordo che l' ENNESIMA INUTILE CHALLENGE è stata realizzata da Alice e Sara dei canali The crazyfangirl e L'angolo delle pergamene ed è cominciata il 10 SETTEMBRE.
Ci sono da leggere, in tutto, dieci titoli che devono rispondere a dei criteri legati al rientro a scuola. Non si devono fare continui aggiornamenti, l'unico è quello da fare oggi, 10 OTTOBRE. Praticamente si fa un aggiornamento per vedere, trascorso il primo mese, come si sta procedendo con le letture scelte. 
Oggi, quindi, sono qui a  mostrarvi il mio progresso, in fatto di Challenge di lettura!!!


Alllllllllooooora.... Direi che una cosa è chiara, io con le Challenge non sono proprio capace, o meglio posso pure farle ma è palese e mooolto evidente che ogni volta che ne comincio una mi blocco e divento una tartaruga a leggere. Sia chiaro, il numero di libri (10 in tutto) non mi spaventa, anzi a volte mi è capitato di leggerne così tanti anche in un solo mese, ma è proprio l'idea delle Challenge, forse, che non mi lascia tranquilla, non so!!!
Comunque, le mie letture stanno procedendo con tranquillità direi, fino ad ora ho letto e completato quattro libri e uno sto continuando a leggerlo ormai da un mese e non lo sto sopportando più a vedermelo davanti!!!

Vi mostro qui di seguito i punti e i libri che ho letto finora dicendovi qualche cosa su cosa ne penso ma senza entrare troppo nello specifico, ad ogni lettura seguirà più avanti nel tempo, una recensione singola nella quale vi faccio i miei soliti sproloqui ;-)



ENNESIMA INUTILE CHALLEGE



4) NEW YEAR, NEW ME: UN LIBRO NON PROPRIO NELLE TUE CORDE



L'importanza di chiamarti amore di Anna Premoli è l'ultima lettura che ho terminato per questo primo mese di Challenge. Da come dice l'indicazione, bisognava scegliere un titolo che non facesse proprio parte della comfort zone in cui ci rifuggiamo di solito, e così, visto che è ormai nota la mia scarsa passione per i romance ho pensato che questo potesse essere un giusto compromesso per leggerlo. Bene devo dire la verità, è stata una lettura veramente carina, sicuramente non mi ha fatto molto l'effetto sorpresa nel suo andamento narrativo ma è stata comunque una lettura fresca e divertente direi, quindi non il mio genere preferito, ma comunque potrebbe essere una genere di svago per quando non mi andrà di impegnarmi, ecco!



5) RELIGIONE: UN LIBRO CHE FA RIFLETTERE






Il rogo di Berlino di Helga Schneider è decisamente un libro molto più vicino alle mie corde rispetto a quello della Premoli. L'indicazione diceva di inserire nella lista un libro che facesse riflettere e, siccome avevo già in programma di leggere questo libro, ne ho approfittato e l'ho inserito in questa Challenge. Sicuramente è un libro che testimonia qualcosa che non può essere modificato ormai, ma forse, leggere delle testimonianze reali sulle brutture e l'orrore che hanno caratterizzato il mondo durante il conflitto mondiale è un modo per pensare al proprio atteggiamento non solo nei confronti degli altri e del mondo ma anche verso se stessi, e verso le cose che si hanno.


7) ARTE: UN LIBRO ILLUSTRATO O CON UNA COPERTINA PARTICOLARE





Direi che il requisito in questo caso viene coperto sia per la copertina particolare che per la presenza di illustrazioni al suo interno. Coraline di Neil Gaiman è un libro DECISAMENTE inquietante!!!
Avevo visto il film qualche tempo fa e nonostante fosse un cartone aveva comunque il suo lato macabro, ma l'atmosfera che si vive con il libro lo è ancora di più. Una lettura molto veloce ma che mi è piaciuta molto!


9) MATEMATICA: UN LIBRO CON UN NUMERO NEL TITOLO O UN LIBRO COMPLICATO




Mi sono decisa a leggere questo autore anche se non sono partita con le cose classiche ma con un libro la cui serie tv sta letteralmente spopolando ovunque!!! 22-11-63 di Stephen King è un bel libro nel suo complesso, o almeno per quello che ho letto fino ad ora, perché si, è più di un mese che me lo trascino e ancora non riesco a finire di leggerlo, MA COME SI FA!!! Ormai lo sto dicendo ovunque, questa lettura, seppur mi stia piacendo mi sta comunque risultando di una pesantezza da non credere, non mi attira neanche conoscerne il seguito eppure mi piace. Queste cose strane spero non succedano solo a me, comunque, anche se non l'ho finito ve lo metto comunque nell'aggiornamento visto che è in lettura!!!



10) BACK TO HELL: UN LIBRO HORROR O CHE CONTIENE ELEMENTI SOPRANNATURALI




Senza saperlo, o meglio l'ho scoperto solamente dopo aver chiuso il libro e letto la quarta di copertina, Il principe Vlad di Wolgang Holbein è il secondo volume di una trilogia che unisce alle ambientazioni storiche la leggenda e mitologia del vampiro. Un libro che non mi ha fatto impazzire ma che non è proprio da buttare via ecco. Lettura molto veloce, come quella della Premoli, che volevo fare da tanto tempo e quindi anche se non mi ha fatto impazzire direi che leggerlo è andato bene comunque ;-)

Queste sono le letture fatte per il primo mese di questa Challenge, non so se riuscirò a portarla a termine, ma sto cercando di impegnarmi per farlo, soprattutto perché almeno avrò una soddisfazione personale nell'averla finita :-)
Sicuramente le Challenge mi stanno aiutando a smaltire titoli che molto probabilmente avrei lasciato vegetare ancora per molto tempo nella mia libreria, e invece adesso sto riuscendo piano, piano a smaltire e sono molto contenta di ciò!
Il mio sogno segreto sarebbe quello di arrivare, un giorno, a poter comprare dei libri e leggerli nel momento successivo all'acquisto senza aspettare il prossimo millennio che mi ridà l'ispirazione giusta per farlo, ma credo che sarà un'utopia. Dovrei evitare di comprare nuovi libri per un anno intero, ma non credo che ce la farò mai!!!

A parte questi miei sogni irrealizzabili, ma che continuo comunque a sperare di realizzare, direi che il mio aggiornamento sulla ENNESIMA INUTILE CHALLENGE può dirsi concluso, ci rileggiamo presto, fatemi sapere come stanno procedendo le vostre letture!!!
Vi saluto, vi ringrazio per il tempo che dedicate alla lettura dei miei post, un abbraccio!!!

07 ottobre 2016

RECENSIONE "IL GIARDINO DEGLI INCONTRI SEGRETI" di LUCINDA RILEY

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Come state amici? Come sta procedendo il ritorno alla normalità?? 
Oggi voglio parlarvi di un libro la cui autrice sembra essere una penna mondiale molto acclamata, io, come al mio solito, arrivo dopo anni dal suo esordio e non me ne sono fatta per niente un'idea positiva. Vi spiego meglio nel post, se ci riesco, Buona lettura!!!


TRAMA: Julia è una famosa pianista che abbandona la sua carriera a seguito di un evento per lei sconvolgente. Per cercare di superarlo torna a casa, in Inghilterra, e durante un'asta, fatta all'interno di una casa signorile che ha frequentato da piccola, incontra un uomo, nipote dei proprietari, che dopo averla riconosciuta, le regala un vecchio diario pensando fosse del nonno di lei che, all'epoca, lavorava in quella casa come giardiniere.
Il diario permette a Julia di conoscere una verità scomoda per alcuni dei protagonisti di questa storia.

Titolo: Il giardino degli incontri segreti
Autore: Lucinda Riley
Casa Editrice: Giunti
Anno:  2015 (Ristampa)
Pag: 591
Prezzo: 5,90 euro



VALUTAZIONE:


Ultimamente, mi rendo conto, che sono veramente molto poche le valutazioni positive che faccio ai libri che leggo. Mi domando se sia io a non avere più il piacere di leggere o se, magari, veramente leggo delle cose che non hanno senso, non so, credo che dovrò indagare. Magari sto cambiando i miei gusti di lettrice, o non riesco ancora a trovare un genere che sia veramente fra le mie corde, fatto sta che non riesco a dare, nella maggior parte dei casi, più di tre farfalle di valutazione. Non che sia una valutazione negativa, perché comunque si tratta di una sufficienza, quello a cui mi riferisco è la presenza di un libro che mi faccia dire QUESTO E' UN CAPOLAVORO!!! 
Ma va bene comunque, era una riflessione ad alta voce ecco, le letture belle arriveranno e io sarò meno esigente, magari è un momento così e basta, anzi sicuramente :-)
Oggi vi parlo di un libro che dire che rasenta l'assurdo è dire poco.
Devo avvertirvi che, purtroppo, non so se riuscirò a bloccarmi nelle anticipazioni, quindi leggete a vostro rischio e pericolo senza dire che non vi avevo avvertito di questa eventualità :-)

Di questa scrittrice ho trovato, in libreria, una serie di volumi dedicati ad una saga familiare credo che, poi, ho scoperto essere composta di sette volumi. Non so perché la saga mi incuriosiva ma non mi andava di iniziare una cosa così impegnativa senza sapere se il genere trattato mi sarebbe potuto piacere oppure no. L'occasione di comprare questo volume mi è arrivata durante una gita fuori porta con i miei genitori e, per il ricordo, ho comprato questo libro :-/
La storia comprende due momenti diversi, il presente e il passato dal 1939 al 1947. Sono due narrazioni che si alternano perché si parla di due famiglie diverse, seppure legate l'una all'altra.
La Riley decide di dare grande spazio alle vicende legate agli anni della guerra, e quello che è successo nella villa, attraverso le parole di Nonna Elsie, all'epoca dei fatti cameriera personale della padrona di Wharton Park, Olivia. 
Le vicende raccontano di una famiglia della nobiltà inglese legata a determinate cerimonie e determinati doveri sociali, tra i quali formare la coppia che avrebbe dovuto dare l'erede e reggente di Wharton Park. I due sono Henry, figlio dei signori Crawford e Olivia, appartenente ad una famiglia altrettanto borghese.
Le vicende seguono, quindi, la vita di questi due ragazzi, lui è legato alle cerimonie e i doveri della famiglia, lei è una ragazza di provincia che scopre di poter avere una vita diversa in quella grande casa. 
La coppia viene formata e, apparentemente ci troviamo di fronte al caso di un amore, si, combinato, ma anche con la presenza di sentimenti seppure ancora poco evidenti. Insomma il genere del romanzo lo avete capito ecco.
Una volta sposati iniziano le difficoltà del non essersi conosciuti, del non sapere alcune cose l'uno dell'altro ma, soprattutto, a creare un grande ostacolo sarà lo scoppio della guerra e l'obbligo di Henry di partire. 
Ovviamente questo dà inizio ad una ulteriore storia nella storia. Henry è preso prigioniero dai Giapponesi che lo portano in una lager a Changi (Singapore) in cui rimane per tre anni. Al momento di uscire, però, il suo desiderio non è quello di tornare dalla moglie, decide di rimanere lì e stare lontano da tutti i suoi obblighi e doveri morali e sociali.

"Si accese una sigaretta e fece un gran sospiro. Quella notte, nel corso di quelle ore, sentiva di aver trovato il proprio posto. Non aveva importanza che fosse un randagio fra randagi, che si trovasse in mezzo a un guazzabuglio di persone provenienti dai quattro angoli della terra, riunite da quella tragedia incomprensibile. Durante la serata non era stato un capitano dell'esercito o l'erede di una nobile casata inglese. Non era stato nient'altro che un pianista, e il suo talento aveva fatto divertire e portato un po' di gioia alle persone. E lo trovò meraviglioso perché semplicemente era stato se stesso."   

Henry sceglie di vivere la propria vita indipendentemente da tutto quello che ha lasciato del suo "passato", lì, infatti, si ricrea una vita, trova un lavoro che lo soddisfa, un amore con la A maiuscola alimentato da sentimenti reciproci, ma, dopo un po' di tempo, si trova anche a dover tornare a casa per i doveri che inevitabilmente fanno parte della sua vita.

Sicuramente è una storia che si articola tra vari personaggi, vari paesi, e tradizioni, ma quello che ho trovato è la banalità. Non ho trovato nemmeno un elemento, uno che non sia scontato in questa vicenda. Piena di cliché di stereotipi e di personaggi che non mi hanno coinvolto o che mi hanno permesso di affezionarmi a loro.
La vicenda di Henry mi è sembrata il seguire le volontà di un uomo che, nonostante abbia passato la dolorosa esperienza della prigionia di guerra, non ha fatto altro, una volta tornato a casa, che creare dolori, sotterfugi, falsità e bugie pur di non affrontare le cose per quello che realmente erano. 
Io non dico che dopo la prigionia non avrebbe dovuto riprendere in mano la propria vita, posso capire che il carcere, la sofferenza e il dolore provato possano portare, chi li subisce, a modificare il proprio modo di guardare il mondo, ma credo anche che un'esperienza estrema come quella ti porta pure a capire che devi prenderti le tue responsabilità, no che ti tieni tutto e poi gli altri devono stare dietro alle cavolate che fai tu perché sei nobile e devi mantenere alto il nome della casata... MA DAIIIII!!!
Sicuramente il periodo in cui quelle vicende sono ambientate richiedeva una accortezza maggiore e una minore libertà di movimento in questo senso, ma innamorarti di una ragazzina di 17 anni a Singapore e lasciarla con la promessa di un ritorno, che già sai che non ci sarà, non mi sembra una cosa tanto nobile da fare. E non venitemi a raccontare la favola che lui avrebbe sicuramente provato a tornare perché non ci si può credere.
Per di più, una volta tornato a casa, quella poveraccia di sua moglie, che lo ha aspettato per anni, o almeno così si presume, visto che improvvisamente la scrittrice non ne parla più neanche con un accenno, deve accettare tutto quello che fa suo marito che, anche se assolve i suoi doveri coniugali, per il resto non se la fila proprio. NON SONO D'ACCORDO PER NIENTE!!!

Passiamo adesso alla storia moderna, Julia, OVVIAMENTE, diventa "vittima" del folle amore di Kit nei suoi confronti, e questo è un cliché che non ha nulla di particolare. Nel corso della narrazione si scopre il dolore di Julia, la perdita del marito e del figlio di tre anni di cui non si ritrova nulla, nessun resto, perché vittime delle fiamme che hanno avvolto l'automobile in cui si trovavano i due. Ma la cosa che proprio non si può sentire è che Julia, mentre con Kit va tutto a gonfie vele, decide di tornare a Parigi, città che aveva abbandonato dopo la tragedia, per sistemare e chiudere con la sua vita lì, e una sera chi si trova davanti????? IL MARITO, SUO MARITO, VIVO E VEGETO!!! 
Vi giuro che a quel punto ho chiuso il libro e ho lasciato stare perché proprio non si poteva sentire una cosa del genere. 
In realtà, a parte questa cosa che, dovevo scriverla per forza, non vi sto dicendo l'evoluzione degli eventi che, diciamo, possono essere la parte centrale e "seria" della storia. Quindi diciamo anticipazioni di assurdità e basta.

Dal mio punto di vista, si è trattato di una lettura scontata e banale, che non ha raccontato niente che altri libri non hanno già raccontato o che film o telefilm non ci hanno messo davanti agli occhi.
Il periodo della guerra e l'utilizzo che si fa di Wharton Park in quegli anni, mi è sembrata la trasposizione letteraria di una serie di DOWNTON ABBEY, per chi ha visto la serie e magari si trova a leggere il libro lo ritroverà sicuramente. Dicendo questo, però, non illudetevi che il romanzo trasmetta quelle stesse bellissime atmosfere o quel senso di tranquillità che la tenuta di Downton trasmetteva.
Ho trovato la narrazione molto fredda, distaccata, come se si stesse facendo un reportage, non so. La sensazione di una scrittura che non dice nulla è quella che mi ha accompagnato in tutto il libro, forse perché gli eventi non mi hanno coinvolto più di tanto. L'intreccio del segreto è particolare ma, come vi ho detto già, nulla che non possa essere facilmente capito appena si hanno davanti tutti i tasselli. 
Altra cosa che non ho apprezzato è stata il fatto che la scrittrice ha cercato di inserire eventi in eccesso e che non hanno avuto alcuna importanza a livello di trama. Eventi solo accennati che potevano essere tranquillamente evitati, come ad esempio la storia iniziale legata ad una orchidea nera, una specie di fiaba/leggenda, non so, una cosa che non c'entrava nulla in pratica.
Il titolo del romanzo è fuorviante, in tutta la vicenda, quindi per tutte le 590 pagine che compongono questo libro, non si accenna minimamente ad un giardino e a degli incontri segreti che si fanno al suo interno, ho desunto che il giardino potesse essere una serra, e capite bene che non è che siano propriamente collegate, a parte la presenza di fiori.

Insomma, una lettura che non mi ha lasciato nulla, non dico che mi ha annoiato, ma sappiate che blocco del lettore o meno, l'ho portata avanti per venti giorni e nel frattempo mi sono dedicata ad altre letture, quindi si blocco, ma manco tanto, ecco.
Una lettura che si può fare sotto l'ombrellone, da cui non avere grosse pretese, che può farvi spezzare da letture impegnative ma che più di tanto non vi lascerà. Non so neanche se consigliarvela come lettura salva blocco perché sinceramente con me non ha avuto questo effetto, anzi, quasi quasi me lo ha fatto venire.

Questo è tutto quello che vi posso dire di questo romanzo che, sinceramente, non mi è piaciuto per nulla, ma che comunque mi ricorda una bella giornata e lo terrò in libreria per questo motivo.
Fatemi sapere se per caso lo avete letto, cosa ne avete pensato o se avete letto altro di questa autrice. Io non credo lo farò, il primo esperimento non è proprio andato nel migliore dei modi, ma non si può mai dire, giusto??
Adesso vi saluto, ci rileggiamo presto... Un abbraccio Viaggialettori!!!

05 ottobre 2016

WWW...WEDNESDAY...#17

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Buon mercoledì lettori come state? Dalle mie parti sta arrivando il freddo e finalmente (almeno per quanto mi riguarda) ricaccio dall'armadio felpe, tute, maglioni e coperte pesanti... Si è capito che dall'autunno all'inverno adoro stare al caldo??? Bhè è proprio questo che adoro, imbottirmi di maglie a tal punto da diventare molto simile all'omino della Michelin, avete presente??? Oddio, non è che sia già il caso di subire questa trasformazione ma diciamo che, già il fatto di arrivarci tra poco, mi rende felice ;-)

Questa settimana torno con l'aggiornamento delle letture che sto facendo e ho recentemente finito di fare, non che ci siano molte novità, ma diciamo che vi informo maggiormente su quello che sarà il programma per la settimana ecco! Parto subito con le tre solite domande, vi lascio al post... Buona lettura!!!


Cosa stai leggendo?



Devo dirvi che questa non è l'unica lettura che sto mandando avanti al momento, sto proseguendo, sebbene con molta lentezza, la lettura di 22-11-63 di Stephen King che mi piace ma non troppo. Non so se ve l'ho già detto, ma se non lo leggo, posso stare giornate intere senza neanche accennare l'apertura del libro, ma quando lo prendo in mano, poi, mi rendo conto che leggo molto velocemente senza annoiarmi. Quindi non lo so che strano effetto ha questo libro su di me! Comunque sto continuando a leggerlo, mi trovo a metà più o meno della quarta parte e in teoria per la fine del mese dovrei riuscire a finirlo.
Lettura che invece ho cominciato da pochi giorni, e che conto di terminare a breve, è L'importanza di chiamarti amore di Anna Premoli. Un libro che mi era stato inviato dalla Newton Compton grazie alla adesione al loro club di lettori che promossero tempo fa e ne approfittai. Un libro carino, non è il mio genere preferito, certo, ma è comunque una lettura leggera che si può fare, mi faccio qualche risata anche se fin dalla prima pagina si capisce come andrà a finire, ma va bene così, dai :-)


Cosa hai appena finito di leggere?




Il rogo di Berlino di Helga Schneider fa parte di quelle letture che mi hanno sempre affascinato. In realtà tutto quello che riguarda il periodo della Seconda guerra mondiale, il nazismo, il fascismo, le deportazioni o le vicende legate proprio alle persone che hanno vissuto quegli anni mi affascinano, ne leggo sia in forma di romanzo, di biografie o saggi.
E' un genere che leggo sempre durante il periodo autunnale/invernale, e ho cominciato la stagione leggendo questo. Una lettura molto interessante, che racconta di una famiglia complicata e delle privazioni che hanno subito dal 1943 al momento della resa a quello della ripresa dopo la guerra nel 1946.
Un libro ben scritto, scorrevole che, per chi apprezza il genere, può essere piacevole da leggere.


Cosa leggerai in seguito?




Questo libro è stato un acquisto abbastanza recente, non ricordo esattamente se della fine del 2015 o della prima metà del 2016, penso più questo secondo periodo, e ho cominciato a cercarlo dopo che ho letto la biografia di Tim Burton, anche quella trovata per caso in una libreria lontano da casa mia.
Coraline di Neil Gaiman è un libro di cui ho già visto il film, e mi aveva inquietato parecchio, adesso vedremo con il libro. Tra l'altro mi ricordo che ne avevo sentito parlare all'epoca dell'uscita del film, di cui vidi un cartellone pubblicitario, senza sapere che ci fosse il libro, fino a qualche tempo fa, ovviamente;-)
Sono curiosissima di leggerlo, anche se la storia, in realtà, già la conosco, ma vi farò sapere!

Bene amici, questo è l'aggiornamento letture di questa settimana, fatemi sapere se avete letto questi libri, cosa ne avete pensato o se li metterete nelle vostre Wish List.
Io vi auguro come sempre di fare buone letture, ci rileggiamo presto!!! Un abbraccio a tutti!!!