30 giugno 2017

RECENSIONE "IL GIARDINO DEGLI OLEANDRI" di ROSA VENTRELLA

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Sono molto contenta di essere arrivata, dopo averla nominato tantissime volte, a parlarvi di una delle letture più belle che ho fatto un paio di anni fa e che è entrato a pieno titolo nei miei libri preferiti.
Con questo libro mi sono innamorata della scrittura della Ventrella, di cui ho letto anche INNAMORARSI A PARIGI , vi lascio la recensione cliccando sul titolo. 
Ma vi lascio al post e alle mie chiacchiere su questo romanzo, buona lettura!!!



TRAMA: Anita, detta la Margiala, ha tre figlie: Rosetta, Cornelia e Diamante. Tre bellezze diverse, tre caratteri diversi. La Margiala è una bellezza dal sapore antico, dal cuore duro e segretamente tenero. Carbonara, in Puglia dagli anni 40 ai 50 è il teatro di una storia familiare che cattura per la sua intensità e per la veridicità delle sue protagoniste.


Titolo: Il giardino degli oleandri
Autore: Rosa Ventrella
Casa Editrice: Newton Compton
Anno: 2013
Pag: 371
Prezzo: 5,90 euro




VALUTAZIONE:



Non so per quale motivo avevo intenzione di rileggere questo libro entro l'anno, una vocina mi diceva di riprenderlo in mano e ho trovato l'occasione grazie alla MADE IN ITALY BOOKS CHALLENGE per la quale ho dovuti scegliere una rilettura.
Un libro che comprai quasi per caso, avendolo visto tra i romance (che solitamente non leggo) non lo volevo prendere e invece ho fatto benissimo a farlo, visto l'esito.

Un romanzo che rappresenta una famiglia apparentemente convenzionale della Puglia degli anni 40' e '50 che basa la sua vita sulla tradizione pugliese fatta di ricette culinarie succulente, riti misteriosi per il malocchio, la cura delle erbe e il prendersi cura dei vari membri.

La storia ruota tutta attorno a quattro donne molto diverse tra loro, sia per aspetto che per carattere, che ci accompagneranno con le loro vicende di vita tra le pagine del romanzo.
Una famiglia matriarcale in cui il ruolo della donna è basilare nel mandare avanti la casa e la crescita delle altre donne che ne fanno parte. Una famiglia molto radicalizzata negli ideali ancora maschilisti per i quali la donna non deve studiare, lavorare e fare le scelte che più desidera per la sua vita. Un'idea che negli anni 40 è sicuramente presente, ma che nei paesi del Sud come Carbonara è anche più radicalizzata.
Se la Margiala (Anita, la madre) sente di avere il potere, o dovere, di gestire e, in un certo senso, comandare le figlie, dall'altra parte c'è una di loro, Diamante che non ne vuole assolutamente sapere.
Pur essendo composta da sette persone, quattro donne e tre uomini, questa famiglia, la Ventrella ci fa fare un grande viaggio nell'universo di queste donne così complicate e così affascinanti.
La Margiala, Anita, è una donna forte, bellissima e dal cuore duro. Una donna un po' madre, un po' strega, un po' megera, un po' generale, cosa che la rende fredda e algida agli occhi delle sue figlie, in particolare di Diamante, la voce narrante.
C'è Rosetta, la prima figlia, una ragazza bellissima, anche lei, quella che avrebbe dovuto ereditare le incombenze della madre nella gestione della famiglia e della casa. Una ragazza delicata quasi di cristallo se confrontata con la Margiala.
Cornelia è la figlia presa sempre di mira, quella che sbaglia tutto, che sembra non essere all'altezza di essere lì e che finisce per essere la vittima dei rimproveri della madre e della sua anaffettività apparente. Una ragazza dolce, sensibile, che nasconde la sua forze proprio nella sua docilità.
E poi c'è lei, Diamante, il ragazzo mancato, la ribelle, la più selvaggia, quella che non vuole sottostare alle regole della madre, ai suoi continui comandi e ordini, non accetta i suoi obblighi sociali e tutto quello che una ragazza "dovrebbe fare".
Con il tempo gli atteggiamenti cambiano, si cresce e di conseguenza non sempre tutto quello che inizialmente ci appare rimane tale. Nella famiglia succedono molte cose, belle e brutte. Si susseguono momenti di tristezza che arrivano come fulmini a ciel sereno e felicità inaspettate, come pure cambiamenti che i personaggi non sapevano di poter subire.

Un romanzo pieno di colpi scena che vi catturano pagina dopo pagina, una scrittura musicale, intensa e asciutta che a volte sentirete la necessita di scoprire a voce alta per assaporarne meglio il sapore. 
Una storia di amore e odio tra madre e figlia, perché in realtà tutto si riconduce a due figure mentre le altre fanno da protagoniste e da sfondo. Un amore costituito da quel rancore che poi non fa altro che rafforzare ulteriormente i legami, anche se in modo inconsapevole.
C'è la scoperta della vita, perché potremmo parlare di un romanzo familiare, è vero, ma anche di un romanzo di formazione con il quale seguiamo la crescita di Diamante e il suo scontrarsi con la realtà.

Un romanzo che ho adorato per la sua nitidezza, personaggi straordinari che ti faranno innamorare di loro, vi ritroverete a parlare con i personaggi e a pensare alle loro avventure anche standone lontano e, non appena lo finirete, avrete la voglia di rileggerlo ancora e ancora. Un romanzo che vi rimane dentro e che, anche io alla seconda lettura, non riesco a non innamorarmene di nuovo. 
Una lettura consigliatissima che spero vogliate fare e che mi direte, un giorno, quale sarà la vostra opinione.

Credo di aver parlato tantissimo e spero di essere riuscita a trasmettervi le mie sensazioni, fatemi sapere se conoscete il libro e se lo avete letto, vi saluto, vi mando un grande abbraccio e vi ringrazio per tutte le passeggiate che vi fate qui sul mio blog :-)

28 giugno 2017

WWW... RECAP DEL MESE...# 4

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Siamo arrivati al primo dei tre mesi estivi e il caldo che sta facendo in questi giorni è davvero davvero difficile da sopportare, VOGLIO L'INVERNO!!!
Anche questo mese è terminato e nonostante io sia stata travolta da eventi e cambiamenti improvvisi sono riuscita comunque a fare un numero cospicuo di letture, magari un po' più brevi ma comunque in un numero tale cui non pensavo di arrivare. Ma vi lascio al post così vi mostro come è andato questo mese di GIUGNO 2017, BUONA LETTURA!


Cosa stai leggendo?





A questa prima domanda rispondo facendovi vedere le letture che inserirò poi anche nel post TBR perché sono quelle che sto facendo al momento. Non vi dico nulla ma vi ricordo solo il perché della scelta: IL GIARDINO DEGLI OLEANDRI di ROSA VENTRELLA è una rilettura che sto facendo per la MADE IN ITALY BOOKS CHALLENGE.
La lettura a destra, IL CIRCO DELLA NOTTE di ERIN MORGENSTERN la sto facendo per il gruppo di lettura GLI SNIFFA-INCHIOSTRO che ho, in realtà, momentaneamente abbandonato per mancanza di tempo, ma cercherò di recuperare in qualche modo.


Cosa ho finito di leggere?



IL FIGLIO DEL CIMITERO di NEIL GAIMAN è la seconda lettura che faccio di questo autore. In realtà non mi ha entusiasmato molto, ma credo che questo, forse, dipenda dal fatto che mi sono avvicinata a questo libro con una età non adeguata che non mi ha permesso di apprezzarlo al meglio. Potrebbe pure essere che non mi piace come autore, visto che anche Coraline, seppure non mi sia dispiaciuto, non mi abbia lasciato molto. Insomma una lettura carina da fare senza troppe pretese, ecco. 




Prima scoperta felice del mese è stato DIEGO DE SILVA con il suo TERAPIA DI COPPIA PER AMANTI. Un libro breve ma intenso senza esserne pienamente consapevole. Si tratta di una storia di adulterio trattata in modo brillante, ironico e leggera, ma allo stesso tempo ci ritroviamo a leggere di personaggi nei quali possiamo identificarci tranquillamente perché è inevitabile che ci si possa ritrovare nei comportamenti dell'uno o dell'altro. Un libro pungente e divertente che può essere una perfetta lettura estiva.




Libro con delle buone potenzialità del plot narrativo ma poi risultato una delusione è IN FUGA DAL PASSATO di ELIZA GRAHAM. Una narrazione di più storie che mi hanno trasmesso la sensazione di non essere state create in modo da rendere fluida la vicenda, ma che si trattasse di più spunti da ampliare. Insomma un libro che ho terminato per la curiosità di capire fin dove l'autrice volesse arrivare, ma poi, delusione.




Altra menzione positiva per PICCOLE SORPRESE SULLA STRADA PER LA FELICITA' di MONICA WOOD un romanzo toccante, tenero e molto delicato che racconta di come l'amicizia sia uno dei rimedi migliori al superamento di una perdita importante. La condivisione di un dolore, che non necessariamente deve essere fatto in modo struggente, è il motore di tutta la vicenda e la presenza di una simpatica e pungente vecchina di 104 anni rende il tutto ancora più prezioso. 




La delusione più grande del mese è stata LA SIGNORA DELLE CAMELIE di ALEXANDRE DUMAS romanzo d'amore e tormento che a me non è piaciuto. Sono la solita pecora nera,forse, ma ho trovato questa storia lenta, noiosa, troppo incentrata sull'impossibilità di questo amore e poco alla rappresentazione più approfondita della psicologia dei personaggi. Tutto rimane sulla superficie. Insomma una delusione.




Ultima lettura terminata, ad oggi, di questo mese di Giugno è L'AMORE ADDOSSO di SARA RATTARO. Un libro che ho letto ma ho provato una forte antipatia per la protagonista. Sebbene, a lettura ultimata, io possa aver capito la natura di alcuni dei suoi comportamenti, il tutto mi è sembrato solamente frutto di una persona infantile che fa i capricci. Nonostante questo non si è trattato di una lettura da buttare, anche in questo caso si può fare sotto l'ombrellone o in relax senza pensare che ci siano troppe dietrologie nella scrittura che comunque è molto fluida.


Cosa leggerai in seguito?




In realtà non so se leggerò questo libro, io intanto ve lo lascio come possibile scelta perché devo leggerlo per una delle sfide di lettura che sto facendo, quindi, per adesso, UNA PRESENZA IN QUELLA CASA di PAIGE McKENZIE. Non so se si tratti di un libro leggero ma spero di si, non ho la testa per concentrarmi, quindi incrociamo le dita. Se lo avete letto fatemi sapere se ne vale la pena ;-)


Bene amici, questo è ciò che ho combinato nel mese di Giugno. Fatemi sapere se avete letto qualcosa di questi libri o dei vari autori citati, cosa state leggendo o avete letto in questo mese che sta per terminare e come sono andate le vostre letture. 
Io vi saluto, vi mando un abbraccio e vi auguro di fare bellissimi viaggi tra le pagine dei vostri libri!!!

25 giugno 2017

RECENSIONE "L'AMORE ADDOSSO" di SARA RATTARO

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Buona domenica a tutti amici, avete già cominciato a sdraiarvi sotto il sole rovente come lucertole? Io prevedo che prima di Agosto non riuscirò a farlo, e anche per quel mese sarà una grande punto interrogativo. Nel frattempo continuo a sciogliermi ogni giorno un po' di più, a scoprire ed eliminare dalla mia dieta cibi che mi avvelenano senza avere pietà di me e a cominciare a pensare di crearmi l'obiettivo personale di riuscire a cibarmi di sola aria, se non sbaglio ci sono anche persone che lo fanno già, dovrò informarmi!
Passando a cose più serie, anche la recensione di oggi riguarda la RUOTA DELLE LETTURE con l'obiettivo di leggere un libro scelto dalle organizzatrici, per questo motivo vi parlerò di un'altra delle autrici che ho scoperto con la sfida, vi lascio al post, buona lettura!






TRAMA: Giulia è in ospedale, Federico, il suo amante, ha avuto un malore mentre erano in spiaggia, insieme. Poco dopo l'arrivo della moglie di lui, Giulia viene avvertita che suo marito, Emanuele, è stato portato d'urgenza in ospedale per un grave incidente. La sua vita sentimentale è combattuta, perennemente, tra quello che è il suo dovere secondo sua madre e quello che vuole fare lei liberamente. Una donna che cerca delle sicurezze ed ha paura di ribellarsi ad una situazione che le sta stretta.


Titolo: L'amore addosso
Autore: Sara Rattaro
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Anno: 2017
Pag: 252
Prezzo: 16,90 euro




VALUTAZIONE:



L'amore che ci viene raccontato in questa storia mi appare come una sorta di coperta di Linus che deve esserci sempre, e non solo idealmente, per farci stare tranquilli che tutto vada bene. L'amore del compagno/marito, l'amore di un amante, l'amore di una madre e di un padre, l'amore di una sorella o un fratello. Una sorta di maglietta da indossare e, a volte, non si è in grado di gestire, sia da parte di chi lo riceve, sia da parte di chi lo dà.

L'amore addosso vede una protagonista che ha perso la sua coperta di Linus e crede che questo possa gettarla in pasto ai leoni. Una protagonista fragile, Giulia che, nonostante i suoi continui errori di valutazione, finisce per riscoprire la sua vita.

Conosciamo Giulia per la sua storia extraconiugale, e per la magia che Federico ha portato nella sua vita, colmando tutti quei vuoti che, scelte fatte per lei da altri, le hanno provocato.
Ma in realtà è tutto un precipitare di eventi che si susseguono e che non ci lasciano molto tempo per assorbirli.
La narrazione inizia con Giulia in ospedale e poi fa un lungo flashback con il quale ci racconta la sua vita dal momento in cui conosce Federico ad oggi.
Nel lungo racconto di quella che è la sua vita parallela, scopriamo, o meglio, conosciamo la sua vita ufficiale, presente e passata, perché si, Giulia ha un passato difficile che condiziona tutte le scelte e i comportamenti che ha nel suo presente.

Una madre troppo presente, una sorta di manager del suo lavoro e della vita di tutti i comportamenti dei suoi familiari e non solo. Una madre oppressiva che non si fa neanche una domanda su quale potrebbe essere la scelta dell'interessato. Così le conseguenze diventano pesanti da digerire, nel momento in cui vengono attuate, ma anche da sopportare nel momento in cui, con gli anni, il pensiero diventa fisso, pungente, presente, pressante e ossessivo.
Il suo passato porta Giulia ad avvicinarsi a Federico, e il suo presente a sentirsi giustificata, in un certo senso, in quello che fa nei confronti, soprattutto di suo marito.

Un libro pieno di sentimenti contrastanti e non solo per i vari protagonisti, anche per me che leggevo le pagine ad una velocità strabiliante.
I comportamenti che Giulia assume mi hanno irritato nella maggior parte dei casi. L'ho trovata molto infantile, poco razionale e poco decisa ad affrontare la sua vita. E' vero pure che la madre è una figura difficile da gestire, ma ad un certo punto della propria vita devi pure provare a staccarti da tua madre e da quello che di lei non ti va giù. E' vero che non è così per tutto il romanzo, ma diciamo che il cambiamento avviene solo nel momento in cui troppe cose si accumulano nella sua vita e non ha potuto fare altro.
Sicuramente mi  piaciuto molto di più il personaggio di Emanuele e meno Federico, che è il classico tizio che butta il sasso e nasconde la mano. Emanuele è concreto, reale, vittima per scelta del controllo della suocera inconsapevole di quello che sta succedendo nella sua vita. Dei personaggi complessi e a volte complessati che li rendono reali, anche e soprattutto per i loro difetti.

Il romanzo in sé mi è piaciuto, mi è piaciuto il modo in cui è stata costruita la scena iniziale dell'ospedale e delle due situazioni di amante e marito, un po' meno il fatto che il passato di Giulia viene ripetuto più di una volta e nello stesso identico modo. Diciamo che è una lettura piacevole, molto scorrevole, che racconta una storia di riappropriazione della propria vita in una donna logorata e mutilata.
La scrittura della Rattaro è scorrevolissima, sono riuscita a leggere in ogni momento libero, anche per dieci minuti o quando la stanchezza diventava parte di me,e per quei momenti venivo completamente trasportata in un cinema immaginario in cui la vita dei personaggi di questo romanzo mi scorreva davanti.
Una lettura da fare sotto l'ombrellone, perfetta per l'estate e per rilassarsi, quindi ve la consiglio!

Ma voi avete letto questo libro? O qualche altra cosa di questa autrice? La conoscete? Se si datemi consigli che sono sempre bene accetti. Io spero che la recensione vi sia piaciuta, vi mando un abbraccio, e vi auguro di fare bellissime letture! A presto :-)

24 giugno 2017

RECENSIONE "LA SIGNORA DELLE CAMELIE" di ALEXANDRE DUMAS

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Ormai la mia latitanza sta diventando routine, purtroppo, e mi dispiace tantissimo, ma il mio tempo libero è notevolmente diminuito e quelle poche ore che ho a disposizione non ho sempre voglia di mettermi a leggere, quindi cerco di rifarmi nel weekend anche se non posso recuperare tutto :-( . Comunque, la recensione di oggi è su uno dei due obiettivi della RUOTA DELLE LETTURE che mi ha chiesto di LEGGERE UN CLASSICO DELLA LETTERATURA per questo ho scelto un romanzo relativamente breve che posso sfruttare anche per un'altra sfida, la SFIDA DI LETTURA LPS2017 per la quale ho letto un libro di UN GENERE CHE NON LEGGO SPESSO ed è proprio questo il genere, soprattutto negli ultimi paio d'anni.

Leggete il post così saprete quale opinione mi sono fatta dell'opera, BUONA LETTURA!!!






TRAMA: Armand Duval è un giovane borghese francese che si innamora, ricambiato, di una mantenuta, Marguerite Gautier in una Parigi piena di vizi, e falso perbenismo. Il racconto del loro amore anticonvenzionale in un tempo in cui le apparenze dovevano essere custodite ossessivamente e lo sviluppo di una storia dal tragico epilogo segnano le tappe di questa narrazione. 


Titolo: La signora delle camelie
Autore: Alexandre Dumas
Casa Editrice: Feltrinelli
Anno: 2013
Pag: 280 
Prezzo: 9,00 euro







VALUTAZIONE:



Magari andrò controcorrente, magari faccio parte di quella schiera che non capisce nulla, magari sono una brutta persona che non capisce che capolavoro ha tra le mani, ma: A ME, PERSONALMENTE, QUESTO LIBRO NON E' PIACIUTO PER NIENTE!!!
L'ho comprato per la fama e per la curiosità, all'epoca, (parliamo di un tre/quattro anni fa) e poi, visto che quando compro non lo faccio mai per un solo libro, ho letto tutto tranne questo. Ma purtroppo pur avendo avuto, adesso, l'ispirazione giusta, ho sbagliato la scelta.

Contestualizzando l'opera capisco perfettamente cosa voglia dire legger un libro del genere, soprattutto visto che ancora oggi ci si scandalizza quando si toccano determinati argomenti, ma credo anche che una storia del genere poteva essere articolata un po' di più.

Si leggono pagine e pagine di due amanti che dopo essersi visti per due giorni sono già follemente innamorati e non possono vivere l'uno senza l'altro, lei che sottolinea duecentomila volte che non può innamorarsi di un giovane come Armand e lui che le dice che non importa, lei che continua a farsi mantenere dal duca, nonostante stia ormai con Armand, e lui che ci si accomoda su questa situazione.

E' stata una lettura molto noiosa, lenta e piatta. Ho trovato il personaggio di Armand piuttosto insipido, prima ce lo ritroviamo follemente innamorato, poi follemente arrabbiato, e poi follemente rattristato, ma non ho trovato una rappresentazione del personaggio in maniera più approfondita. La stessa cosa vale per Marguerite, che passa l'ultima fase della sua vita o appiccicata ad Armand o al conte e poi quando tutto è perduto si ritorna agli stravizi che si è concessa in passato per poi morire lentamente lasciandone testimonianza attraverso le parole della sua domestica che ci racconta ogni momento.
La sensazione è stata quella di aver conosciuto dei personaggi che solo superficialmente ci mostrano quello che sono. Le loro reazioni le ho trovate ovvie, scontate, per la situazione che hanno vissuto, diciamo soprattutto la rabbia più che il colpo di fulmine, ma capisco che anche quello per l'epoca era un evento molto frequente. 
Ho trovato una maggiore attenzione al decorso della storia d'amore e non ai due protagonisti che, a mio avviso la costruiscono passo dopo passo. 

Pur capendo l'idea di fondo e il fatto che l'autore avesse voluto creare uno scandalo letterario, cosa che fece, ovviamente, credo anche che, leggendolo ai giorni nostri, sia difficile da apprezzare pienamente. Abituati, come siamo, a storie complicate, intricate e piene di misteri e sotterfugi, il racconto di un amore passionale che inizia e finisce nel breve lasso di tempo di un attimo, non colpisce più di tanto, pur trattandosi di un classico letterario.
Purtroppo è questo che mi è successo, o forse la delusione è dovuta al fatto che, proprio perché annoverato in questa categoria, mi aspettavo fosse più articolato nell'indagine sui personaggi.
Il vero protagonista di questo libro, per come l'ho interpretata io, diventa quindi, questa storia d'amore tra due persone completamente diverse che si ritrovano a vivere un amore forte  e allo stesso tempo, tormentato, impossibile, pieno di ostacoli sociali e familiari, che non ho visto come una novità, adesso. Per questo motivo mi aspettavo qualcosa di più articolato, ecco.

Insomma, una lettura un po' deludente, ma che sono stata comunque contenta di aggiungere al mio bagaglio e soprattutto di smaltire come una delle tante letture accumulate negli anni.
Io spero di aver spiegato le ragioni del mio dissenso nei confronti di questo romanzo in maniera esplicativa e comprensibile, perché sento di star perdendo un po' la concentrazione ultimamente. Voi comunque, fatemi sapere se avete letto questo romanzo, se vi è piaciuto e se si spiegatemi cosa non ho capito di questa storia.
Io adesso vi saluto e vi mando un grande abbraccio, fate bellissime letture, a presto!!!

19 giugno 2017

LETTURE D'ESTATE... QUALCHE CONSIGLIO!

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Post particolare quello di oggi con il quale voglio augurarvi un buon inizio estate. 
L'estate che è ormai arrivata ed anche il periodo in cui si comincia ad avere più tempo libero e magari anche la voglia di affrontare qualche lettura in più mentre si prende il sole o ci si rilassa e ripara dalla calura estiva. Spero che riuscirete a trovare qualcosa di soddisfacente :-) BUONA LETTURA!!!


NARRATIVA CONTEMPORANEA ITALIANA




Per questa prima categoria ho deciso di suggerirvi due delle mie autrici preferite che ci raccontano due storie intense ma allo stesso tempo molto diverse.
MARGARET MAZZANTINI con SPLENDORE ci racconta di una storia d'amore omosessuale, un amore che solo inizialmente è confuso, che intimorisce, che fa nascere molti dubbi e incertezze e che poi si trasforma in una passione travolgente che sovrasta e travolge i nostri protagonisti. La storia di due persone che cercano di mascherare la loro vera natura ma poi, sarà proprio questa ad emergere in modo prepotente. 
Consiglio questo libro a chi vuole farsi coinvolgere pienamente nelle vicende e a chi ama una scrittura intensa, corposa e piena di sensazioni descritte.
La seconda lettura è UNA VITA SOTTILE di CHIARA GAMBERALE una autrice che ho conosciuto da poco ma che con la sua scrittura fresca, vera e sincera riesce sempre a rendermi partecipe delle sue storie. In questo caso si tratta di un libro molto particolare fatto di descrizioni di personaggi che descrivono, a loro volta, sensazioni e comportamenti. Accanto al ritratto di vari personaggi conosciamo alcuni momenti della vita della autrice e la sua visione del mondo che la circonda. 
Un libro adatto a chi ama una scrittura profonda e allo stesso tempo semplice e diretta con la giusta dose di ironia e serietà.
Come terza proposta vi suggerisco TERAPIA DI COPPIA PER AMANTI di DIEGO DE SILVA, un autore che ho scoperto proprio all'inizio di questo mese e che mi ha fatto ridere e riflettere in egual misura con il suo piccolo libricino. La storia è quella di Modesto e Viviana, due amanti che iniziano ad avere una storia extraconiugale per gioco, ma poi si trasforma in qualcosa di sempre più profondo e intenso. Un libro che vi offrirà una visione dell'amore da un punto di osservazione diverso e allo stesso tempo vi farà passare due tre giorni nella spensieratezza di aver letto un libro che in duecento pagine, o poco più, vi regalerà molti spunti di riflessione importanti sul vivere la relazione.


FANTASY



Quando si parla di Fantasy non si può non prendere in considerazione la presenza di saghe o trilogie, per questo motivo ho deciso di parlarvi di due primi volumi di storie che ancora sono in corso di pubblicazione.
HANIA. IL REGNO DELLE TIGRI BIANCHE di SILVANA DE MARI è un libro molto breve, un prequel, in realtà, con il quale l'autrice vuole raccontarci la storia di alcuni dei personaggi principali della sua storia: Haxen, Dartred e la storia del Regno delle Sette Cime che fa da sfondo a tutta la vicenda. Un libricino breve ma che vi lascerà pienamente soddisfatti, al pari della lettura di un intero romanzo. Di questa serie sono stati pubblicati i primi due volumi oltre al prequel, manca solamente il terzo, trattandosi di una trilogia, di cui purtroppo non so darvi notizie. 
Un libro che consiglio a tutti coloro che amano il fantasy classico e a cui piacciono i viaggi avventurosi.
Altro libro è LA TERRA DELLE STORIE. L'INCANTESIMO DEL DESIDERIO di CHRIS COLFER primo volume di una saga composta da cinque volumi, se non erro, di cui in Italia sono stati pubblicati i primi quattro. La storia raccontata in questo primo libro introduce i due protagonisti, due fratelli gemelli Alex e Conner che ritrovano un libro di magia dal quale vengono improvvisamente risucchiati. E' proprio nel regno delle favole che i due si ritroveranno ad incontrare i personaggi più noti: Biancaneve, il Principe ranocchio, Aurora, Raperonzolo. Insomma un buon modo per immergersi nel mondo delle favole e rispolverare quelle storie che abbiamo tanto amato da bambini, anche se in questo caso si fa un omaggio alla versione originale dei Grimm.


NARRATIVA CONTEMPORANEA STRANIERA






In questa sezione ho inserito dei libri che più diversi non potevano essere l'uno dall'altro.
Il primo è FIORI PER ALGERNON di DANIEL KEYES autore conosciuto più per un altro libro ma che con questo è riuscito a scioccarmi abbastanza da farmi aspettare a leggere l'altro titolo, nonostante io lo possegga già.
Siamo nell'America degli anni '50, il nostro protagonista è un uomo di 32 anni affetto da ritardo mentale che viene utilizzato dalla scienza per portare avanti un esperimento di aumento del quoziente intellettivo. Esperimento che riesce ma che ha anche delle conseguenze. Un romanzo che, per me, è stato un pugno allo stomaco ma allo stesso tempo è intenso e coinvolgente. Un romanzo nuovo e diverso che consiglio a chi ama sperimentare nuove letture.
Secondo titolo è LA LETTERA di KATHRYN HUGHES un romanzo che ho letto in pochissimo tempo e che mi è piaciuto molto. La storia intreccia la vita di due donne che hanno lo stesso nome ma con un passato molto diverso, sebbene il dolore sia una cosa che le accomuna. Una storia che parla di madri e figli che non possono essere mantenuti, e di mogli che subiscono violenza domestica. Una storia forte, ma molto appassionante e che ci racconta di molte realtà che ci possono sembrare lontane ma non è così. 
Altro titolo è PANE COSE E CAPPUCCINO DAL FORNAIO DI ELMWOOD SPRINGS di FANNIE FLAGG. In realtà questo suggerimento è per tutti coloro che hanno pazienza e a cui piacciono quelle letture che definirei rassicuranti, come l'avere con sé la coperta di Linus. Insomma una storia che unisce una sorta di critica ad un sistema che non va bene e allo stesso tempo ci racconta la vita della provincia americana. 
Ultimo libro di cui vi ho parlato proprio qualche giorno fa è PICCOLE SORPRESE SULLA STRADA DELLA FELICITA' di MONICA WOOD. Un romanzo che affronta il tema dell'amicizia e del superamento di un lutto in maniera ironica, divertente e fresca. Una lettura perfetta per passare qualche ora in tranquillità pur trattando una tematica seria. Un romanzo che consiglio a chi ama i libri che hanno dei protagonisti improbabili (Ona ha 104 anni) e vogliono liberarsi la mente dalla pesantezza di letture impegnative.


GIALLI




In questa categoria ho inserito due libri i cui personaggi si somigliano ed ho adorato fin dalla prima pagine.
Il primo è un autore italiano, MAURIZIO DE GIOVANNI con il primo libro della serie dedicata alle indagini del Commissario Ricciardi ovvero IL SENSO DEL DOLORE. L'INVERNO DEL COMMISSARIO RICCIARDI. Un romanzo che parla di Napoli, del suo amore per l'opera, sebbene questa faccia da sfondo al delitto sul quale deve indagare il nostro Commissario. Quella che De Giovanni ci presenta è la Napoli degli anni '30 ancora fortemente sottoposta al volere del Regime, ma questo non intimorisce affatto il nostro scorbutico e ombroso commissario che vive perennemente in bilico tra la vita e l'al di là.
Altro personaggio altrettanto scorbutico è Cormoran Strike protagonista della serie di ROBERT GALBRAITH pseudonimo di J.K. Rowling, IL RICHIAMO DEL CUCULO. Anche in questo caso si tratta della prima indagine del nostro detective privato che si troverà a ricostruire le ultime ore di vita di una famosissima modella di colore morta dopo una caduta dal balcone al quarto piano di un palazzo. Insomma la lettura di questi due romanzi è dedicata a chi d'estate ama dedicarsi a delle storie intricate e a delitti da risolvere. 


CLASSICI




Nel cercare le immagini giuste da inserire tra le varie letture affrontate ho visto che quest'anno non ho letto molto questo genere, quindi vi inserisco un paio di titoli che mi hanno colpito di più.
Il primo è stata la rivelazione JULES VERNE con VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA che mi ha fatto scoprire la passione per il romanzo d'avventura, genere cui avevo dato poco spazio tra le mie letture. Verne in questo libro ci porta al centro dell'universo, nel luogo in cui tutto ha avuto origine e lo fa con una scrittura descrittiva, certo, ma che ti affascina nonostante le tematiche trattate siano relative ad un determinato settore scientifico. Un classico senza tempo che unisce l'avventura alla scoperta che si legge in pochissimo tempo.
Altro classico che mi è piaciuto molto e che ho riletto quest'anno è L'AMICO RITROVATO di FRED UHLMAN un romanzo molto breve che parla di una amicizia proibita ma fortissima tra un ebreo e un ragazzo figlio di fascisti convintissimi. Un romanzo molto breve ma intenso che ci racconta un altro aspetto di una pagina di storia mondiale.

Bene amici, questi sono solamente alcuni dei titoli che ho letto durante quest'anno e sono tra quelli che ho apprezzato maggiormente e che mi sento di consigliarvi come letture da fare durante questo periodo. Non escludo la possibilità di inserire altri post del genere, tutto dipenderà dalle letture che farò durante questi mesi, comunque spero di avervi dato qualche spunto intrigante.
Mi dispiace di aver fatto un post così lungo, spero che siate arrivati fino alla fine. Io nel frattempo vi saluto, vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare bellissime letture!!!

18 giugno 2017

RECENSIONE "PICCOLE SORPRESE SULLA STRADA DELLA FELICITA'" di MONICA WOOD

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

BUONA DOMENICA AMICI :-) Mi devo scusare con voi per aver latitato non poco in questi giorni, la mia vita sta subendo dei cambiamenti e il tempo per le letture e il tempo libero si riduce. Cercherò di organizzarmi per i giorni a venire anche se non credo riuscirò ad essere regolare come lo sono stata fino ad ora, quindi diciamo che i post usciranno senza una data precisa a parte le rubriche solite che cercherò di mantenere invariate, ma non vi prometto niente, solo che arriveranno i relativi post ;-) Tornando alla consuetudine...
La lettura di cui vi parlo oggi è stata fatta per la THE HUNTING WORD CHALLENGE per la quale ho spuntato l'ultima parola da cercare per questa seconda tappa, ovvero FELICITA'.
Un romanzo molto carino e ironico al punto giusto, insomma una lettura soddisfacente :-)


TRAMA: Ona Viktus ha 104 e una gran voglia di continuare a vivere la sua vita in piena libertà. Nel fine settimana riceve la visita di un Boy Scout che, dopo le prime ritrosie di Ona, riesce a convincerla a raggiungere un Guinness dei primati. Inizia così un'amicizia tra i due che, però, si interrompe bruscamente quando, in uno dei sabati in cui avrebbe dovuto presentarsi, il ragazzino viene sostituito dal padre. Ona inizialmente la prende male, ma poi viene a conoscenza della morte del ragazzino, vittima di una malattia cardiaca genetica. E' così che ha inizio un percorso di amicizia e di ritorno alla vita che, grazie alla vitalità di questa vecchietta, porta tutti i protagonisti alla felicità.

Titolo: Piccole sorprese sulla strada della felicità
Autore: Monica Wood
Anno: 2016
Casa Editrice: Sperling&Kupfer
Pag: 359
Prezzo: 17,90 euro



VALUTAZIONE:




La lettura di questo libro mi ha dato la sensazione di aver preso una boccata d'aria fresca, non so esattamente per quale motivo, ma questo è l'unico modo per farvi capire come sia stata recepita dalla mia mente incasinata.
Nella storia che ci viene raccontata dalla Wood abbiamo dei personaggi che evolvono e cambiano i loro atteggiamenti al meglio, ovviamente, e lo fanno in nome di un ragazzino (che tra l'altro non viene mai nominato) che con la sua assenza è riuscito a condizionare tutti, una presenza assenza che ha svolto la funzione di filo rosso nella storia.

I protagonisti reali della vicenda sono due, Ona Viktus e Quinn Porter, il padre del ragazzino. Quinn è un musicista, un uomo che pur amando la sua famiglia ha finito per metterla da parte e con essa il figlio che, scoprirà poi, lo ha amato nonostante tutto.
Di Ona, invece, conosciamo la storia grazie a delle registrazioni che il ragazzino faceva per un compito a scuola. Ona era figlia di immigrati lituani che si trasferiscono in America con la speranza di un futuro migliore per la figlia. Ona è stata anche moglie di un uomo molto più grande di lei, un matrimonio poco soddisfacente per lei e terminato per questo. Ed è anche madre di due figli ufficiali e uno, Laurentas che è stato dato in adozione perché era troppo giovane per poterlo tenere.
Ona è una donna che ha vissuto e si è ritrovata ad avere la possibilità di ritrovare il suo passato grazie ad un ragazzino che è riuscito a scalfire quel muro di diffidenza che con gli anni si è costruita. Allo stesso modo del figlio anche Quinn riesce ad entrare nelle grazie della donna e sarà proprio per la presenza di Ona che Quinn riuscirà a "superare" la sua perdita.

Il superamento del lutto è, infatti, uno dei grandi temi affrontati in questo romanzo, la sofferenza di una perdita affiancato al rimorso di non essere stato in grado di vivere il figlio in maniera adeguata portano Quinn a sentirne maggiormente la mancanza e soprattutto alla necessità di affrontare un cambiamento che lo porta ad assumersi maggiori responsabilità nei confronti di chi entra nella sua vita.
Altro tema è, ovviamente quello dell'amicizia, prima tra Ona e il ragazzino, e poi tra Ona Quinn e Belle (madre del ragazzino ed ex moglie di Quinn). Belle è una donna distrutta dal dolore e combattuta tra l'aprirsi ad una nuova fase della sua vita e permettere alla vecchia di rimanere ancora in piedi. 

Quello che posso dire di questo romanzo è che si è trattato di una lettura molto piacevole da fare, mi è piaciuto il modo in cui l'autrice sia riuscita a trattare il tema della perdita di un figlio e le sue conseguenze con una leggerezza tale da non risultare mai banale o scadente. Mi è piaciuto il rispetto che l'autrice ha mostrato per la storia dei suoi personaggi, sia nel caso dei due genitori, sia anche nel caso di Ona che funge un po' da perno in questo superamento del lutto.
L'ironia e la freschezza di Ona che ci viene presentata così piena di vita e così sorprendente nonostante ci siano degli episodi che ci ricordano che si tratta comunque di una donna anziana, la rendono ancora più reale e facilmente apprezzabile.
Insomma una lettura davvero carina da fare e l'espediente del raggiungimento del Guinness dei Primati è stata davvero molto divertente e soprattutto uno sprono continuo anche per i personaggi. Una lettura che permette al lettore di staccare dalla routine quotidiana e da libri più pesanti ma che allo stesso tempo non cade nella banalità.

Bene amici, voi avete letto questo libro? Vi è piaciuto? Fatemi sapere come stanno procedendo le vostre letture, io nel frattempo vi saluto, vi mando un abbraccio e... PORTATE PAZIENZA CHE SARANNO GIORNI DURI ;-) A presto!!!

14 giugno 2017

RECENSIONE "PANE COSE E CAPPUCCINO DAL FORNAIO DI ELMWOOD SPRINGS" di FANNIE FLAGG

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Dopo giorni di abbandono completo, di ripensamenti, di tentativi per fare arrivare lo scoppio della scintilla giusta... SONO RIUSCITA A TERMINARE QUESTO LIBRO!!!
Lettura affrontata per la THE HUNTING, WORD CHALLENGE che, tra l'altro, sta arrivando alla fine della seconda tappa, per la quale ho potuto depennare anche la parola PANE
Andate avanti con la lettura del post così vi racconto un po' come è andata con Fannie Flagg! BUONA LETTURA A TUTTI VOI ;-)

TRAMA: Dena Nordstrom è una giornalista che sta scalando la vetta della celebrità molto velocemente, una donna decisa e caparbia nel raggiungere il suo obiettivo, anche se questo comporta molta solitudine e un taglio netto con il suo passato. L'eccessivo lavoro porta Dena ad un periodo di riposo forzato fatto di analisi psichiatrica e lontananza da New York. Grazie all'analisi rinasce in lei la volontà di conoscere la propria storia e proprio ad Elmwood Springs troverà le persone e l'atmosfera giusta per farlo.

Titolo: Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs
Autore: Fannie Flagg
Casa Editrice: Bur
Anno: 2013 (Ristampa)
Pag: 464
Prezzo: 9,00 euro



VALUTAZIONE:



Primo approccio a questa autrice famosa soprattutto per Pomodori verdi fritti che, ovviamente non ho letto ;-)
Non posso dire che si sia trattato di una lettura che mi ha colpito fin dalle prime pagine, diciamo che la piacevolezza della scoperta mi è arrivata un po' alla volta e non mi è dispiaciuta affatto.
Dell'autrice e del suo metodo di scrittura non sapevo nulla e vi devo confessare che appena ho letto le prime cento pagine (per le quali ho impiegato un decina di giorni) non capivo che mi trovavo già nella storia che l'autrice voleva raccontarmi.
Ecco, la sensazione che mi ha trasmesso questo libro è stata una lunga attesa per qualcosa che poi sarebbe dovuta arrivare con il botto, ed invece non è stato così, almeno per me. Con questo non voglio dire che si sia trattato di un libro disgustoso, perché non è assolutamente così, ma non mi aspettavo neanche che fosse strutturato in questo modo, per quanto non mi fossi fatta nessuna idea su questa autrice.

La storia è ambientata tra Elmwood Springs, una piccola provincia americana e la New York degli anni settanta, sebbene nel corso della narrazione ci siano dei salti temporali per i quali veniamo a conoscenza gradualmente della storia di Dena e di dove l'autrice voglia arrivare. 
C'è da dire che il contrasto è netto, sia a livello di ambientazione che di diversità dei personaggi. Mentre Dena rappresenta la giovane donna in carriera, acclamata giornalista e conduttrice televisiva che fa del suo lavoro la ragione di vita, abbiamo dall'altro lato Norma, Macky e zia Elner che rappresentano la famiglia del Mulino Bianco, tanto per rendere l'idea. Elmwood Springs, nella sua rappresentazione, mi ha ricordato Happy Days e quei personaggi ingenui e bonaccioni che vedono tutto rosa e senza problemi.
Un vero incubo per Dena nel momento in cui è costretta ad andare ad Elmwood Springs per cercare di recuperare la sua salute.

Un romanzo prolisso ma sicuramente anche confortevole e senza la necessità di essere eccessivamente impegnativo per la mente. Sicuramente la presenza di molti personaggi nella vita di Dena l'ho trovata un po' inutile e priva di senso ai fini di una storia che già con gli episodi nella redazione del programma si capiva benissimo come dovesse andare. Avrei preferito che tutto lo scioglimento della vicenda fosse fatto in modo più diluito nelle oltre 400 pagine del libro e non concentrando tutto nelle ultime 60, ecco, questo sicuramente si!

I personaggi sono gradevoli, come ho detto il contrasto è netto, Dena è emancipata, di larghe vedute e allo stesso tempo piena di sofferenza, delusione e un forte senso di abbandono che non ha mai capito preferendo, nonostante tutto, metterlo da parte a favore di una sorta di cancellino per i suoi ricordi. Ma questa è una situazione che, come ci dimostra la vicenda, non può durare per sempre e quindi ben venga anche questo lato sentimentale di Dena che la rende anche più umana.
Non mancano momenti di ironia e dettagli legati alla storia dell'America del dopoguerra che sono stati inseriti in maniera adeguata alla vicenda, cosa che ho apprezzato molto.

Insomma non posso dire che sia stata una lettura che mi ha colpito subito, ma sicuramente si è trattato di una lettura confortante, che ti fa sentire al sicuro, che ti racconta una storia senza necessariamente creare una sensazione di angoscia o eccessiva adrenalina da non poterne fare a meno. Una vicenda dall'andamento lento, pacato che ti accompagna fino alla fine tenendoti per mano e questa sensazione è stata molto gradevole, nonostante io abbia fatto molto fatica ad entrare nel mondo di questa autrice.

Fatemi sapere se avete già letto qualcosa di questa autrice e cosa vi è piaciuto o meno dei suoi romanzi.
Per adesso vi saluto, vi mando un abbraccio e vi auguro di fare bellissime letture!!!