25 giugno 2017

RECENSIONE "L'AMORE ADDOSSO" di SARA RATTARO

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Buona domenica a tutti amici, avete già cominciato a sdraiarvi sotto il sole rovente come lucertole? Io prevedo che prima di Agosto non riuscirò a farlo, e anche per quel mese sarà una grande punto interrogativo. Nel frattempo continuo a sciogliermi ogni giorno un po' di più, a scoprire ed eliminare dalla mia dieta cibi che mi avvelenano senza avere pietà di me e a cominciare a pensare di crearmi l'obiettivo personale di riuscire a cibarmi di sola aria, se non sbaglio ci sono anche persone che lo fanno già, dovrò informarmi!
Passando a cose più serie, anche la recensione di oggi riguarda la RUOTA DELLE LETTURE con l'obiettivo di leggere un libro scelto dalle organizzatrici, per questo motivo vi parlerò di un'altra delle autrici che ho scoperto con la sfida, vi lascio al post, buona lettura!






TRAMA: Giulia è in ospedale, Federico, il suo amante, ha avuto un malore mentre erano in spiaggia, insieme. Poco dopo l'arrivo della moglie di lui, Giulia viene avvertita che suo marito, Emanuele, è stato portato d'urgenza in ospedale per un grave incidente. La sua vita sentimentale è combattuta, perennemente, tra quello che è il suo dovere secondo sua madre e quello che vuole fare lei liberamente. Una donna che cerca delle sicurezze ed ha paura di ribellarsi ad una situazione che le sta stretta.


Titolo: L'amore addosso
Autore: Sara Rattaro
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Anno: 2017
Pag: 252
Prezzo: 16,90 euro




VALUTAZIONE:



L'amore che ci viene raccontato in questa storia mi appare come una sorta di coperta di Linus che deve esserci sempre, e non solo idealmente, per farci stare tranquilli che tutto vada bene. L'amore del compagno/marito, l'amore di un amante, l'amore di una madre e di un padre, l'amore di una sorella o un fratello. Una sorta di maglietta da indossare e, a volte, non si è in grado di gestire, sia da parte di chi lo riceve, sia da parte di chi lo dà.

L'amore addosso vede una protagonista che ha perso la sua coperta di Linus e crede che questo possa gettarla in pasto ai leoni. Una protagonista fragile, Giulia che, nonostante i suoi continui errori di valutazione, finisce per riscoprire la sua vita.

Conosciamo Giulia per la sua storia extraconiugale, e per la magia che Federico ha portato nella sua vita, colmando tutti quei vuoti che, scelte fatte per lei da altri, le hanno provocato.
Ma in realtà è tutto un precipitare di eventi che si susseguono e che non ci lasciano molto tempo per assorbirli.
La narrazione inizia con Giulia in ospedale e poi fa un lungo flashback con il quale ci racconta la sua vita dal momento in cui conosce Federico ad oggi.
Nel lungo racconto di quella che è la sua vita parallela, scopriamo, o meglio, conosciamo la sua vita ufficiale, presente e passata, perché si, Giulia ha un passato difficile che condiziona tutte le scelte e i comportamenti che ha nel suo presente.

Una madre troppo presente, una sorta di manager del suo lavoro e della vita di tutti i comportamenti dei suoi familiari e non solo. Una madre oppressiva che non si fa neanche una domanda su quale potrebbe essere la scelta dell'interessato. Così le conseguenze diventano pesanti da digerire, nel momento in cui vengono attuate, ma anche da sopportare nel momento in cui, con gli anni, il pensiero diventa fisso, pungente, presente, pressante e ossessivo.
Il suo passato porta Giulia ad avvicinarsi a Federico, e il suo presente a sentirsi giustificata, in un certo senso, in quello che fa nei confronti, soprattutto di suo marito.

Un libro pieno di sentimenti contrastanti e non solo per i vari protagonisti, anche per me che leggevo le pagine ad una velocità strabiliante.
I comportamenti che Giulia assume mi hanno irritato nella maggior parte dei casi. L'ho trovata molto infantile, poco razionale e poco decisa ad affrontare la sua vita. E' vero pure che la madre è una figura difficile da gestire, ma ad un certo punto della propria vita devi pure provare a staccarti da tua madre e da quello che di lei non ti va giù. E' vero che non è così per tutto il romanzo, ma diciamo che il cambiamento avviene solo nel momento in cui troppe cose si accumulano nella sua vita e non ha potuto fare altro.
Sicuramente mi  piaciuto molto di più il personaggio di Emanuele e meno Federico, che è il classico tizio che butta il sasso e nasconde la mano. Emanuele è concreto, reale, vittima per scelta del controllo della suocera inconsapevole di quello che sta succedendo nella sua vita. Dei personaggi complessi e a volte complessati che li rendono reali, anche e soprattutto per i loro difetti.

Il romanzo in sé mi è piaciuto, mi è piaciuto il modo in cui è stata costruita la scena iniziale dell'ospedale e delle due situazioni di amante e marito, un po' meno il fatto che il passato di Giulia viene ripetuto più di una volta e nello stesso identico modo. Diciamo che è una lettura piacevole, molto scorrevole, che racconta una storia di riappropriazione della propria vita in una donna logorata e mutilata.
La scrittura della Rattaro è scorrevolissima, sono riuscita a leggere in ogni momento libero, anche per dieci minuti o quando la stanchezza diventava parte di me,e per quei momenti venivo completamente trasportata in un cinema immaginario in cui la vita dei personaggi di questo romanzo mi scorreva davanti.
Una lettura da fare sotto l'ombrellone, perfetta per l'estate e per rilassarsi, quindi ve la consiglio!

Ma voi avete letto questo libro? O qualche altra cosa di questa autrice? La conoscete? Se si datemi consigli che sono sempre bene accetti. Io spero che la recensione vi sia piaciuta, vi mando un abbraccio, e vi auguro di fare bellissime letture! A presto :-)

6 commenti:

  1. Ciao! io ho assistito alla presentazione di questo romanzo un paio di mesi fa, con l'autrice. Di lei ho letto "Non volare via", che mi è molto piaciuto. Non ho ancora letto questo romanzo...quando lo leggerò ti farò sapere!!

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    1. Ciao :-) Io non la conoscevo neanche e devo dire che non mi è dispiaciuto leggere questo libro, sebbene non sia una grande novità in fatto di storia!

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  2. Ciao! Questa è la prima recensione neutra che leggo di questo libro (per inciso, non ho mai letto nulla della Rattaro). In generale sul web ho trovato solo recensioni adoranti. Personalmente non mi attira molto, anche perchè affronta uno dei temi che per me sono un po' difficili da digerire, ovvero l'adulterio. Preferisco leggere poco su questo tema e, quel poco, ben trattato. Credo che, in questo caso, mi asterròxD

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    1. Guarda, sicuramente il tema è stato raccontato meglio in altri libri, perché in effetti la novità non è che l'ha portata, però, se vuoi leggere una cosa leggera che non ti impegna particolarmente si può fare, ma senza aspettarsi chissà cosa.
      Penso si sia capito che a me delle opinioni del mondo su un libro interessa, ovviamente, ma relativamente, nel senso che poi voglio sempre avere la mia di idea e la maggior parte delle volte non corrisponde a quella degli altri, ma vabbè ;-)

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  3. Ciao Mikla! Questo libro ha una trama davvero particolare e complessa e mi associo a Virginia dicendo che l'argomento dell'adulterio non è molto nelle mie corde.
    La tua recensione è comunque bella e ben scritta, mi hai fatto in qualche modo incuriosire. Il titolo lo segno lo stesso e magari più in là ci faccio un pensierino :)

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    1. Grazie per i complimenti, a me sembra di non riuscire neanche più a mettere due parole vicine che abbiano un senso :-/ Ma sono molto contenta di sbagliarmi completamente! La trama è complessa ma, come ho detto, niente di nuovo, una lettura da spiaggia, nel senso che non impegna mentalmente, ecco :-)

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