27 febbraio 2016

RECENSIONE "1Q84. LIBRO 1 E 2. APRILE-SETTEMBRE" di Murakami Haruki

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come previsto il freddo è tornato ma solo dalle tre del pomeriggio quando comincia ad alzarsi il vento pomeridiano che ormai ci fa compagnia da più di una settimana... ma ce ne faremo una ragione... Allora oggi ritorno con la recensione che vi avevo promesso nell'ultimo posto pubblicato qualche giorno fa (ve lo lascio qui) di questo libro piuttosto particolare che mi ha davvero entusiasmato... Non mi resta quindi che augurarvi Buona lettura!!!


TRAMA: Nell'anno 1984 due giovani trentenni, Aomame e Tengo, vivono in un mondo solo apparentemente reale. Aomame è un abile killer prezzolato, avvertita di questa pseudo-realtà dal tassista che, per farla arrivare in tempo al suo appuntamento, le suggerisce di scendere dal taxi imbottigliato nel traffico e percorrere l'uscita d'emergenza della tangenziale (la barriera tra le due realtà). Tengo è un ghost writer non ancora riuscito a trovare la sua collocazione nel mondo letterario cui viene affidato l'incarico di dover riscrivere il romanzo fantastico, "La crisalide d'aria", realizzato da una diciassettenne poco abile nella scrittura, Fukada Eriko, ma molto misteriosa. 
 "LaCrisalide d'aria" descrive un mondo surreale che Tengo, incontrando la sua autrice, finisce con il considerare sempre più reale e inquietante, soprattutto perché attorno a lui fanno la loro comparsa degli strani personaggi. Anche Aomame, dal canto suo, inizia ad accorgersi di strani fenomeni che non fanno parte della realtà che è abituata a vivere, tra questi il più inquietante è la comparsa in cielo di due lune. Questo la porta a domandarsi se sia la sola a vederle e se c'è qualcun'altro che come lei è in grado di superare la sottile barriera che separa il 1984 dall'anno 1q84.


Titolo: 1q84. Libro 1 e 2. Aprile-Settembre
Autore: Murakami Haruki
Casa Editrice: Einaudi
Anno: 2015 (Ristampa)
Pag: 722
Prezzo: 14,00 euro


VALUTAZIONE:


Non so se la scelta di questo romanzo, o meglio trilogia, sia stata la cosa giusta da leggere per approcciarmi a Murakami, ma comunque mi è andata bene, visto che mi è piaciuto molto... Al momento della sua uscita nelle librerie, nel 2011, questo romanzo, che volutamente non ho acquistato né letto all'epoca, era diventato per me una sorta di ossessione, si trovava ovunque!!! Io, però, per una strana motivazione, che ancora non ho capito, tendo a leggere e comprare questo tipo di pubblicazioni sempre dopo che è passato il loro momento di gloria. Sarò strana??? Sicuramente!! Ma ogni volta che leggo libri così acclamati mi sembra sempre di essere troppo influenzata dalle opinioni di tutti o comunque mi capita di ascoltare o leggere anticipazioni che mi rovinano puntualmente la lettura. Per questo motivo, la maggior parte delle volte, finisco con il comprare libri così e leggerli ad anni di distanza o, se compro delle novità, sono sempre libri poco pubblicizzati. Insomma tutto questo per dire che prima o poi arrivo a leggere anche qualcosa di noto:-)...ma torniamo alla recensione, che è meglio!!!
Leggere 1q84 è stata un'esperienza piuttosto particolare...Non sapevo la trama di questo romanzo, ma solo qualche anticipazione che non sono riuscita ad evitare (da qui il discorso di prima) che lo indicava come libro su una realtà "parallela", e già questo mi ha incuriosito. A lettura terminata mi sono trovata davanti un romanzo piuttosto inquietante, poiché la realtà che Murakami ci presenta nella parte iniziale del romanzo è NORMALISSIMA, ma poi aggiunge elementi che ti portano spesso a domandarti se sia realtà o fantasia
La prima scena ci presenta Aomame imbottigliata nel traffico cittadino che scende le scale d'emergenza della tangenziale inconsapevole del fatto che proprio lì si trova il passaggio per l'anno 1q84. L'inquietudine nasce nel momento in cui l'autore ci parla di una realtà apparentemente normale che gradatamente si fa fantastica e surreale senza che il lettore se ne renda conto.
Il mistero che intride questo mondo rende il lettore solidale con i personaggi del romanzo a loro volta spaesati di fronte a ciò che accade davanti ai loro occhi. 

" Ultimamente intorno a me continuano ad accedere cose bizzarre. il mondo sta procedendo per conto suo, e io non ne so niente, come se stessimo facendo un gioco in cui tutti possono muoversi solo quando ho gli occhi chiusi"

La stessa sensazione di spaesamento è provata da Tengo, l'altro protagonista del romanzo, che si trova alle prese con Fukada Eriko, ragazza di diciassette anni autrice de "La crisalide d'aria", piuttosto misteriosa. Fukaeri, cosi si fa chiamare la ragazza, è bellissima ha un modo strano di parlare, atono e monocorde, e sembra vivere in un mondo tutto suo, molto simile a quello da lei descritto nella Crisalide d'aria. 
Il proseguire della narrazione permette a Murakami di farci conoscere i personaggi sempre più in profondità, non rimanendo solo sulla loro storia, facilitando così al lettore la comprensione di determinati loro atteggiamenti e i loro pensieri più reconditi .
L'alternarsi dei punti di vista rende la storia molto scorrevole, sebbene ci siano alcune parti di testo che si ripetono ma che, secondo me non danno pesantezza alla storia. 
Nel romanzo vengono affrontate molte tematiche importanti, prima fra tutte la violenza sulle donne. Aomame è l'assassina di tutti coloro che usano violenza sulle donne. Siano essi mariti, compagni, padri, fratelli la loro fine è essere uccisi dalle abili mani di Aomame e dal suo rompighiaccio appuntito.
Altro tema è quello delle sette religiose che mutano la loro natura diventando sette politiche, agendo in modi poco leciti e segreti lasciando all'estero il resto del mondo e condizionando inevitabilmente la vita di tutti coloro che sono entrati in contatto con la loro realtà e le loro condizioni (Fukaeri e Aomame ne sono un esempio). 
Molto evidente è pure la volontà dell'autore di unire tra loro due culture, quella giapponese e quella consumistica americana. Elemento riscontrabile nel nome dei personaggi o delle strade, nelle ricette preparate d Tengo, nelle regole delle sette religiose di stampo buddista.  Accanto a questi elementi ci sono vari riferimenti all'America in alcune abitudini dei due protagonisti principali o nella scelta dei loro abiti ad esempio. 
Accanto a questi richiami ce ne sono altri che non riguardano solo la società o lo stile di vita, ma il mondo della musica e soprattutto della letteratura non solo giapponese ma europea e americana, ovviamente. 
Caratteristico del secondo libro è la presenza di molte spiegazioni relative ai personaggi, così da favorire il procedere della storia attraverso le vicende di Aomame e Tengo, che in questo senso scorrono in parallelo raccontando la loro vita. Le spiegazioni in questo secondo libro lo rendono più interessante e accattivante rispetto al primo che, dal mio punto di vista, è un libro di introduzione ad un mondo che nella sua surrealtà è piuttosto articolato.
Il tema che fa da motore in tutta la storia è l'amore, un amore coltivato per anni sempre uguale e sempre molto forte. Un amore che nella sua classicità e normalità, se vogliamo, entra un po' in contrasto con tutto il resto del mondo creato da Murakami. 

"Ho amato soltanto una persona - disse Aomame- quando avevo dieci anni, me ne sono innamorata e gli ho stretto la mano. [...]. Quello che desidero è incontrarlo un giorno da qualche parte, per caso. Per esempio incrociandolo per strada, o prendendo lo stesso autobus. - Un incontro casuale, voluto dal destino. [...] E se succedesse, gli confesserei tutto. Gli direi: Nella mia vita non ho amato altri che te."

1Q84 è sicuramente un romanzo molto particolare e sebbene lo avessi cominciato con un po' di scetticismo devo dire che mi sono dovuta ricredere. La cosa più affascinante per me è stata proprio la lentezza con la quale Murakami ti fa entrare in un mondo che sembra essere un film di fantastico, con descrizioni che sembrano scorrere veloci come fossero scene di un film. E' un libro diverso rispetto a quello che ho letto fino ad ora ed è sicuramente un libro che consiglio sia a chi piace il genere surreale sia a chi appunto vuole leggere un romanzo d'amore che , però, parla di un amore che non scende mai nel melenso o nel volgare.
Un romanzo i cui personaggi sono ben caratterizzati e analizzati nel più profondo del loro animo. Un libro che ad ogni pagina che si gira si spera sempre che non sia l'ultima per la curiosità che vi lascia addosso.

"Quello in cui vivo adesso è l'anno chiamato 1q84. E' così? [...]  Non è un mondo di finzione.E nemmeno un mondo immaginario. Né metafisico. Glielo garantisco. Ma questo, non è l'anno 1984 che conosce lei- E' una sorta di mondo parallelo?- L'uomo rise, facendo tremare un po' le spalle.- Mi sembra che lei abbia letto troppa fantascienza- No, non è così. Non è un mondo parallelo. Li c'è l'anno 1984 e qui c'è il 1q84, che è una sua ramificazione. non procedono in parallelo. il 1984 ormai non esiste più, da nessuna parte. Sia per lei che per me l'unica dimensione valida in questo momento è l'anno 1984."

Bene lettori, spero che con questo stralcio, oltre a tutto il resto del post, io sia riuscita a mettere in voi un pochino di curiosità. Non mi resta quindi che salutarvi e augurarvi un buon week-end e delle belle letture... Fatemi sapere se lo avete letto, se vi è piaciuto e se avete dei consigli su come procedere nella lettura delle opere di Murakami, se conoscete questo autore. 
Un abbraccio virtuale a tutti e se vi va lasciate un segno del vostro passaggio... Alla prossima!!! 
   



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