27 febbraio 2019

RECENSIONE : "L'OMBRA DEL VENTO" di CARLOS RUIZ ZAFON

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come state amici? come sono andate le vostre letture in questo mese?
Io devo dire che ho letto poco ma sono soddisfatta, ho letto il giusto per il periodo che sto attraversando e sono riuscita ad arrivare alla fine del Primo libro di GUERRA E PACE, una lettura moooolto lenta che ho deciso di affrontare subito, nonostante avessi detto di volere un po' di tempo per letture tranquille.
In effetti, però, riesco a gestirla in modo pacato, senza avere la foga di doverlo necessariamente finire in un determinato periodo. Insomma sto prendendo tutto con molta filosofia, ecco!
Ma passiamo alle cose serie, mentre porto avanti Guerra e Pace ho continuato a leggere altri libri che mi incuriosiscono, quello di cui vi parlo oggi, però, è una rilettura a distanza di molti anni, vediamo cosa ne ho pensato nel post qui sotto... BUONA LETTURA!





TRAMA: A dieci anni Daniel viene portato dal padre in un luogo magico Il cimitero dei libri dimenticati. Qui vanno a finire tutti quei libri oggetto di censura, scandalosi o non accettati. 
L'ombra del vento di Julian Carax è uno di questi ed è quello che ha scelto istintivamente Daniel. Un libro maledetto, come lo è il suo scrittore misteriosamente scomparso.
Anni dopo, Daniel, viene intercettato da un uomo strano che gli chiede la copia de L'ombra del Vento per distruggerla. Il rifiuto di Daniel nel consegnarlo e la sua voglia di conoscere la verità e il motivo di tale richiesta ci portano tra le strade di una Barcellona misteriosa.

Titolo: L'ombra del Vento
Autore: Carlos Ruiz Zafon
Casa Editrice: Mondadori
Anno: 2004
Pag: 441
Prezzo: 12,50 euro




Cosa ne penso...


Solitamente non mi pongo il problema di rileggere un libro. Lo faccio spesso quando mi ritorna in mente un libro letto tantissimi anni fa o di cui mi ricordo poco nonostante mi fosse piaciuto molto.
Questo è uno di quei casi in cui la sensazione che mi è rimasta, dopo tantissimi anni, è quella di una storia che mi colpì subito lasciandomi un senso di amarezza che ritornava ogni volta che lo guardavo.
Ho deciso, quindi, di inserirne la lettura nella prima Tbr dell'anno, cercando di recuperare e portare a termine la storia del Cimitero dei Libri Dimenticati.

Quando lo comprai non ero ancora una lettrice come oggi, mi avvicinavo ai libri con molta cautela nonostante trovassi la lettura una piacevole occupazione per il mio tempo libero.
Rimasi subito catturata dalla Barcellona che Zafon ci racconta in questo libro, piena di foschia, di vicoli stretti e semi deserti, di grandi case decorate con giardini che ospitano statue e stanze lussuose di ricchi proprietari.
Proprio una di queste particolari ambientazioni è il luogo labirintico che dà avvio al romanzo.
Nel Cimitero dei libri Dimenticati Daniel ritrova L'ombra del vento di Julian Carax una sorta di autore maledetto che non è mai stato dimenticato e che, nei suoi libri, racconta storie misteriose di amori difficili.

Quello che vi troverete a leggere in questo romanzo, L'ombra del Vento di Zafon intendo, è una storia che apre una sorta di vaso di Pandora riportando in vita tanto dolore e sofferenza. Attraverso le pagine del romanzo Zafon ci fa conoscere la storia di Carax e allo stesso tempo quella di Daniel quasi fosse una sua riproduzione.

Conosciamo tutti di tutti i personaggi, i legami parentali, i problemi familiari, gli eventi che attraversano la loro vita e che li rende così vulnerabili da essere completamente accolti dalla mente del lettore come qualcuno cui dover dare protezione.
Attraverso la storia di Daniel e delle sue ricerche riviviamo nel passato di chi fa parte del romanzo di Carax e di come i loro destini si siano inevitabilmente legati a Daniel.
Un romanzo intenso quello che Zafon ci presenta, un romanzo con dei personaggi che sbagliano, peccano di ingenuità, di curiosità eccessiva che può essere anche interpretata come morbosa nei confronti di un uomo la cui vita è stata piena di dolori.

In questo romanzo si parla di amore, sicuramente, si parla di libri, di dolore per la perdita, di amori a senso unico che trascinano e che addolorano per essere solo un tentativo di dare senso alla propria esistenza, di violenza, di invidia, di non detti e di difficoltose dinamiche familiari.

I personaggi creati da Zafon sono pieni di sfaccettature, sono costruiti in modo naturale, vivido come pure la città di Barcellona, della sua Storia, delle Guerre che l'attraversano.
Non mancano momenti di distensione come i monologhi di Fermin Romero de Torres, vagabondo vittima dell'ostinato ispettore Fumero che avrà una sua parte nella storia.

Cosa mi è piaciuto di questo romanzo? TUTTO!

La storia è ricca di eventi che inizialmente spiazzano ma poi sono ben collegati tra loro. Uno stile che unisce la leggerezza di Fermin alla serietà della violenza e la solennità evocativa della narrazione del passato che trasporta totalmente in altri anni.
I personaggi sono caratterizzati e descritti talmente bene che sembrano essere persone esistenti che si possono incontrare per strada. Le loro vicende coinvolgono e ti rendono partecipe dei loro dolori, perché si, non siamo di fronte ad una lettura che regala emozioni d'amore in cui tutto è rose e fiori.
Questo è un romanzo che ti mette a dura prova nel momento in cui la violenza sulle donne diventa un modo per cercare di far vedere la superiorità dell'uomo, in cui i soprusi nei confronti di avversari politici portano a delle cicatrici conseguenze di torture, a leggere di un uomo che solo perché omosessuale nella Spagna delle guerre diviene oggetto di violenze disumane.

Zafon non lascia nulla all'immaginazione, ci regala un libro crudo, disperato, che ha il suo punto di forza proprio nella sua continua sofferenza.
Un romanzo scritto bene in cui la lettura scorre velocemente senza rendersene conto.

Mi rendo conto che non vi ho parlato poi molto della storia, ma ogni più piccolo dettaglio potrebbe essere uno spoiler a quella che ritengo sia una storia da scoprire un po' alla volta.
Io, da parte mia, posso dirvi che questo romanzo vi catturerà fin dalla prima pagina e l'unica cosa che direte alla fine della lettura, nonostante la sofferenza del percorso, sarà CHE MERAVIGLIA!



VOTAZIONE:




Avete letto questo romanzo? Vi è piaciuto? Avete continuato con la lettura della storia o vi siete fermati a questo?
Fatemi sapere cosa ne pensate dell'autore, se avete letto altro.
Spero che la recensione vi sia piaciuta, vi mando un grande abbraccio, vi ringrazio per le visite che fate al mio angolino e vi auguro di fare delle bellissime letture!

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