Solitamente le Graphic Novel non sono la lettura che prediligo, non perché non mi piacciano, anzi, ma sono brevi, e questo me le fa associare ai racconti, di cui invece non sono un'amante.
A differenza dei racconti, però, riesco a gestire meglio una storia illustrata proprio perché sono le illustrazioni a darmi quel qualcosa che invece il racconto non mi da.
Insomma, le Graphic Novel finiscono per essere quella scelta, per me, che va un po' a smussare gli angoli quando ho la necessità di leggere qualcosa che mi coinvolga ma che non mi tenga attaccata a se per molto tempo.
Una sensazione strana che non so se sono riuscita a spiegare per bene, fatto sta che le Graphic Novel mi piacciono comunque molto di più rispetto ai racconti, ecco!
Ma vi lascio al post, dopo questa lunga e forse inutile spiegazione, buona lettura!!!
TRAMA: Il polpo avvinghia quello che abbraccia, lo tiene stretto e lo accompagna per molto tempo fino a "stritolare" la sua vittima.
Il rimorso di aver detto una bugia avvinghia Zerocalcare fin dagli anni della scuola e lo accompagna tutta la vita.
Titolo: Un polpo alla gola
Autore: Zerocalcare
Casa Editrice: Bao publishing
Anno: 2012
Pag: 188
Prezzo: 16,00 euro
Cosa Ne Penso...
Ancora una volta Zerocalcare non mi ha deluso. Sto leggendo un po' alla volta tutto quello che questo autore ha scritto, ma non sto facendo per ordine cronologico, ci vado a sentimento, quando ho voglia di leggere un fumetto che mi faccia ridere e riflettere vado sempre a colpo sicuro e scelgo una sua opera.
Zerocalcare ci regala anche con UN POLPO ALLA GOLA un piccolo pezzetto della sua vita, una vita che, per chi ha vissuto negli anni 90 condivide pienamente con lui.
Ogni pensiero e ogni elemento che racconta, come pure gli atteggiamenti mi riportano ad un passato che sembra razionalmente così lontano ma che in realtà è solo poco tempo fa... diciamo.
Nella storia che ci racconta qui Zerocalcare c'è un mix di mistero e tanta tanta ironia e vita vissuta.
Nel corso della narrazione Zero ci racconta di quando a scuola per non prendersi la colpa ha finito con il fare sgridare una sua compagna e amica, Sara.
Ed è proprio con questo suo atteggiamento che entra in campo il polpo che non è altro che il senso di
rimorso che Zero ha per non aver detto la verità sulla sua compagna. Un rimorso che lo accompagna per tutti gli anni in cui ha continuato a vedere Sara e che, con un pausa, è tornato poi nell'età adulta quando ha dovuto incontrarla di nuovo.
Se da una parte ci troviamo quindi a leggere di una storia di adolescenti che ha un fondo di serietà nella consapevolezza di non aver agito nel modo giusto, allo stesso tempo, però, anche la vigliaccheria di non aver avuto il coraggio di dire le cose come stavano.
VOTAZIONE:
Quello che mi piace di queste storie è la verità che ci viene raccontata, quella di un ragazzo che si trova ad affrontare le "difficoltà" della sua vita adolescenziale come pure adulta e la sua ingenuità nel ritrovarsi in alcune situazioni che a noi da fuori fanno sorridere ma allo stesso tempo sono comunque degli episodi capitati a tutti.
La forza di questo autore credo sia proprio questa, quella di essere vicino alle persone che leggono le sue storie, per la genuinità delle vicende.
Ancora una volta Zero calcare e' riuscito a farmi fare un salto nel passato e a farmi rispecchiare nella sua contemporaneità in maniera semplice e divertente.
Allo stesso tempo, però, è riuscito anche a farmi riflettere su una tematica importante, mai nascondersi dalle cose, affrontare le proprie colpe come pure le proprie paure in maniera leale soprattutto nei propri confronti e nei confronti degli altri.
Fatemi sapere se avete letto qualcosa di Zerocalcare, se avete letto questa storia e cosa ne avete pensato.
Fatemi sapere anche se leggete Graphic Novel e quale idea vi siete fatta di questi racconti.
Vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare tante e bellissime letture!!! A presto!
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