Visualizzazione post con etichetta Luisa Mattia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Luisa Mattia. Mostra tutti i post

02 giugno 2017

RECENSIONE "MERLINO. LA MAGIA DI STONEHENGE" di LUISA MATTIA

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Dopo tanto tempo sono giunta, finalmente, a scrivere la recensione dell'ultimo volume della trilogia dedicata alla figura del giovane Merlino. Trilogia che mi aveva colpito molto e che alla fine si è rivelata essere un po' deludente. Vi racconto tutto nel post, cercando di non anticiparvi poi molto della storia. Buona lettura!!!







TRAMA: Merlino ed Enid tornano a Demezia, ma la loro euforia viene subito spenta dalla presenza di Ektor, marito della madre di Merlino, che, per tenere sotto controllo il Regno, ha preso il posto del defunto re Deer. Merlino, legittimo erede, deve fare i conti con Ektor e con la sua prepotenza di usurpatore.



Titolo: Merlino. La magia di Stonehenge
Autore: Luisa Mattia
Casa Editrice: Giunti
Anno: 2011
Pag: 320
Prezzo: 8,90 euro 





VALUTAZIONE:


Eccoci giunti all'ultima tappa della storia del giovane Merlino attraverso una trilogia che, secondo me, è partita molto bene ed è andata scemando nell'ultimo volume, purtroppo.
In questo terzo volume incontriamo un Merlino diciottenne che deve affrontare situazioni, a volte, anche molto più grandi di lui. Anche se poi, pensandoci, a 18 anni nel 400 i ragazzi erano già considerati adulti fatti e formati, ecco.

Diciamo che qui troviamo un Merlino cui vengono gettati addosso tanti eventi e sentimenti nuovi tutti insieme e che probabilmente l'autrice avrebbe dovuto diluire meglio o comunque articolare di più a livello di trama,ecco. Per questo motivo la mia votazione non è stata una sufficienza piena come per gli altri volumi.

Continua la storia tra Enid e Merlino, ma il tutto viene messo alla prova dagli eventi che la morte del Re Deer ha provocato nel Regno di Demezia. La narrazione, infatti, segue diversi filoni narrativi: la storia di Merlino e della riconquista del Regno di Demezia, la storia di Merlino ed Enid come promessi sposi e quella di Uther Pendragon, il Sassone che vuole riunire le terre conquistate precedentemente dal padre e che, alla morte di lui, sono state divise tra vari regnanti.

Se inizialmente pensavo che Uther fosse il personaggio più intrigante di questo volume, alla fine tutte le mie aspettative sono state deluse. Tutti i filoni narrativi si riducono alla banalità di storielle. Un volume che, purtroppo ha abbassato di molto il livello narrativo che stava potenzialmente costruendo, pur rimanendo alto il livello stilistico che è comunque una nota positiva nella delusione del resto.
Come ho detto,  gli eventi sono tutti prevedibili, e la storia di Merlino che deve riconquistare il Regno è una sorta di ossessione che accompagna tutti gli altri filoni narrativi. Ora non posso stare qui a raccontarvi il perché e il per come io abbia detto questa cosa, ma fidatevi.
Ho trovato la narrazione molto lenta, allungata con dettagli a volte superflui, e sinceramente mi aspettavo qualcosa di più approfondito dei temi che vengono trattati.
Merlino conosce la rabbia, il tradimento e la vendetta che sono sentimenti molto importanti e anche lontani dall'immagine che tutti si possono essere fatti del grande Mago.
Ma è anche attraverso questi episodi che poi il nostro stesso protagonista finisce per scegliere una strada diversa.

Insomma, nel complesso non posso dire che si sia trattato di una trilogia malvagia o che non rileggerei per niente al mondo. E' una storia che ha i suoi lati positivi e negativi e sicuramente adatta per tutti coloro che amano il mondo della magia della natura e delle avventure. I primi due volumi sono stati molto più avvincenti e per questo sono rimasta delusa dalla frettolosità di questo ultimo volume che forse, proprio perché conclusivo, avrebbe potuto darci qualcosa di più. Questa ovviamente è una mia opinione personale, come al solito. 
Non c'è stato un personaggio che ha spiccato sugli altri e quelli che avrebbero dovuto fare la differenza sono rimasti nell'ombra o quasi. Insomma una lettura da cui mi aspettavo molto di più e che non è riuscita, a mio avviso, a dare una degna conclusione alla saga che stava crescendo.

Nonostante la mia opinione negativa, per questo volume, non mi sento di sconsigliare la trilogia perché comunque i primi due volumi li ho apprezzati (Merlino. il destino di un giovane mago e Merlino. Il cerchio del futuro). Sappiate, però, che l'ultimo volume mi ha lasciato con l'amaro in bocca, poi fate voi, ecco.

Bene lettori, ho cercato di essere sintetica e di raccontarvi quale è stata la mia avventura con Merlino. Spero che vi sia piaciuta la recensione. Fatemi sapere se avete letto questo libro o se avete letto la trilogia e cosa ne pensate in proposito.
Io vado a preparare altri post che sono indietrissimo, ci rileggiamo presto, un abbraccio!!!

12 aprile 2017

RECENSIONE "MERLINO. IL CERCHIO DEL FUTURO" di LUISA MATTIA

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Come state amici?? Spero bene :-) La primavera è iniziata, finalmente (ma solo per le temperature) e con lei la mia allergia comincia a dare i segnali di fumo che mi avvertono che prima o poi si scatenerà l'inferno e la rinite allergica... BENE!!!

Nonostante tutto ciò oggi sono qui per parlarvi del secondo volume di una trilogia che ho iniziato l'estate scorsa e che conto di finire il mese prossimo, SICURAMENTE!!!
La lettura è stata fatta per uno dei due obiettivi della RUOTA DELLE LETTURE che mi chiedeva di LEGGERE UN LIBRO CON UNO O PIU' NOMI DI PERSONA NEL TITOLO, così, dopo aver ricevuto l'ok da parte delle organizzatrici, mi sono letta, finalmente, questo libro. Adesso non mi resta che augurarvi buona lettura e ricordarvi che sarà una recensione MINI, diciamo, perché essendo una continuazione la storia non verrà raccontata per intero!



TRAMA: Siamo nel 465 d.C., Gals, figlio di re Deer, dopo il tradimento è mandato in esilio in Armorica ad occuparsi delle saline del regno. Merlino è ormai adolescente e a lui è promessa Enid, figlia di Brumar. I sue sono ancora giovani ma l'amore è già nato ed è forte. Re Deer di Demezia deve cercare di gestire l'irruenza di questo sentimento e decide di allontanare i due per un periodo di tempo più o meno lungo. Il tempo della distanza è scandito dal viaggio che Merlino deve compiere per trovare sia madre Gwineth in Orcania.
Nel frattempo il re dei Sassoni, Vortigern è stato sconfitto dalla forza vendicativa e barbara di Uther.
Fra viaggi, battaglie e tradimenti, continua la storia del Giovane Merlino attraverso l'Inghilterra del 465 d.C.

Titolo: Merlino. Il cerchio del futuro
Autore: Luisa Mattia
Casa Editrice: Giunti
Anno: 2010
Pag: 277
Prezzo: 8,90 euro 




VALUTAZIONE:




Sono molto contenta di essere riuscita, finalmente, a leggere questo secondo volume della trilogia dedicata alla vita del giovane mago Merlino. Era da un po' di tempo che volevo farlo ma poi ho sempre lasciato che altre letture prendessero il suo posto, ma sono contentissima di aver aspettato e aver visto che le aspettative non sono state deluse.

Ho letto il primo volume di questa trilogia ormai quasi un anno fa, anche se gli altri due volumi li ho recuperati solo a settembre. Ero stata piacevolmente colpita dal primo volume, intitolato MERLINO. IL DESTINO DI UN GIOVANE MAGO soprattutto per il fatto che la storia non fosse legata al suo essere già diventato il grande mago di re Artù, ma alla sua vita di ragazzo che scopre di avere delle abilità.

In questo secondo volume ritroviamo un Merlino adolescente che deve fare i conti con il suo passato, l'amore, e la sua autonoma capacità di giudizio e azione, a volte non corrispondente con le esigenze degli altri, diciamo così.

La storia inizia in medias res, e forse è la piccola pecca di questo libro, il fatto, cioè, di iniziare la narrazione come se avessimo lasciato il primo volume solamente da qualche minuto. Nel mio caso ho "faticato" un pochino a ricordare i personaggi o il perché ci fossero determinate situazioni, ma comunque andando avanti si riesce a ricollegare tutto.

Come dicevo, la narrazione prosegue con quanto raccontato nel primo libro, quindi ci troviamo davanti Gals, figlio di re Deer che viene punito per il suo tradimento e inviato in Armorica a gestire le saline del re. Questo non fa che inasprire ancora di più l'atteggiamento di Gals che si sente depauperato del diritto di successione e relegato al rango di servitù, anche se velatamente.
Nel frattempo, alla corte dei Demezi, Merlino è diventato un adolescente, e come tale è curioso, testardo, impaziente ed irruento nelle sue decisioni e nelle azioni che svolge. Azioni che, nella maggior parte dei casi, non tengono conto delle conseguenze che possono comportare. La vita a corte è gestita da re Deer che pur sentendo meno il peso della solitudine che caratterizzava il primo libro, è comunque asservito ad un senso di delusione nella gestione di un regno che, a causa della guerra, è abitato solamente da pochi servitori.
E poi c'è Enid e con lei la scoperta dell'amore che, si sa, porta tutti a diventare meno razionali, anche nel caso in cui si sta parlando di un mago potente.


"Lui ebbe bisogno di piangere. Prima un singhiozzo timido e poi le lacrime gli scesero lungo le guance, gli appannarono gli occhi. Senza vedere se non uno sfocato paesaggi azzurro e grigio, diede sfogo alla sua pena. Non sapeva dare un nome a quel dolore. Pieno, pesante, incomprensibile. Lo avvolgeva come una fune, gli stringeva la gola, gli tagliava il fiato. improvvisa, gli salì nel petto la voglia di gridare. E urlò in quella solitudine. Neppure un volo di uccello a distrarlo. Neppure un richiamo. Affiorava, in quel turbine di emozioni inondato di lacrime, il pensiero di Enid. Non il desiderio di lei. Piuttosto, la sua assenza sembrava trasformarsi in lui in un sentimento di colpa, una lastra pesante da sostenere." 

Come succede con la maggior parte delle trilogie, anche in Merlino. Il cerchio del futuro ci troviamo a leggere una storia di transizione che lascia presagire un terzo volume ricco di eventi e conseguenze a ciò che si verifica in questo, ovviamente non vi dico a cosa mi riferisco!!!
Il personaggio di Merlino è cresciuto in pari con la sua età, sono trascorsi quindici anni dall'inizio delle vicende ed è una cosa positiva che il personaggio venga mostrato nella sua evoluzione. Come ho detto ci troviamo davanti un Merlino dall'irruenza tipica degli adolescenti nella maggior parte dei casi, ma anche davanti ad un ragazzo che lascia intravedere una saggezza più matura per la sua età. Troviamo un Merlino più bravo a gestire la sua capacità di interagire con la natura e con la magia che da essa fa derivare. Ed è propria la natura che caratterizza molte delle pagine descrittive del romanzo.
La passione per i boschi e la natura incontaminata si ritrova in ogni viaggio che Merlino compie nel libro e in molti degli incontri che fa. La natura è la fonte della sua magia, continua ad immedesimarsi in un corvo, legge le pietre e muove i venti. Anche la sua pratica di magia e la capacità di gestirla è cresciuta con lui.
Ma c'è una cosa da dire, leggendo Merlino, non vi troverete mai davanti a manifestazioni di magia che richiamano fantasmi o creature soprannaturali, ci troviamo comunque davanti ad un fantasy di stile classico con maghi, rune, streghe, draghi e la forza della natura, appunto.
Una magia "romantica" lasciatemi passare il termine, quella che ti meraviglia senza spaventarti a morte, insomma.

Per quanto riguarda la narrazione è sicuramente un libro che incuriosisce nel procedere delle pagine, inizialmente ho trovato lo stile un po' troppo frammentario per i miei gusti, e non so se questa cosa dipenda dall'autrice o dall'edizione, perché ho riscontrato anche degli errori che spero siano solamente di battitura. Questa cosa l'ho trovata all'inizio e per le parti dedicate alla storia di Merlino, mentre in altri capitoli tutto è molto più fluido e favorevole alla lettura. 
Le vicende coinvolgono più personaggi, sebbene la figura di Merlino rimanga centrale, ovviamente, ci sono capitoli dedicati ad Enid, a Gals e alla vita di corte senza Merlino al suo interno.
Ci sono molte descrizioni ma non sono mai pesanti, chiaramente questa è una cosa da considerare personalmente, a me piace la descrizione perché mi permette di immergermi meglio nella storia e nel tempo in cui si ambienta, ma ci sono anche lettori che preferiscono conoscere solo la storia e scrittori che dal canto loro fanno questo tipo di narrazione. Diciamo che in questo caso, narrazione e descrizioni si equilibrano.

" "Si chiama futuro. Si chiama futuro tutto quel che ancora non sai e vorresti possedere: sapienza, amore, terra".  "Futuro, s'. E che ne faccio del presente, maestro? Che pensare dell'oggi, del qui e ora, in cui io vivo? Voi stesso mi avete insegnato che il presente è involucro del futuro. Quello che io compio adesso genererà qualcosa. Ogni pensiero, ogni passo, ogni desiderio che faccio mi attrae e mi atterrisce nello stesso tempo. Spesso, agisco d'istinto, do voce alle emozioni e non sempre faccio il meglio, lo so". "Questo è già un passo verso la saggezza". "

Nonostante sia un volume di transizione, credo che si tratti comunque di una bella storia e di una prosecuzione ben costruita di ciò che era stato raccontato nel primo volume. 
Mi è piaciuto come la parte dedicata a Gals e al suo essere ancora negativamente colpito dall'atteggiamento del padre porti a conseguenze importanti per l'andamento della storia e che, anche se non ci troviamo davanti ad una vicenda che si basa su continui colpi di scena, ne vengano inseriti comunque abbastanza e nei punti giusti.
Sicuramente leggerò il terzo ed ultimo volume della serie il mese prossimo così da completare un'altra delle trilogie e saghe che ho iniziato e mai finito.

La lettura di Merlino è un insieme di avventura, di storia d'amore, ma anche di tormento per la paura di cosa accadrà nel futuro, di come si evolveranno le vicende personali, di quali responsabilità sarà ricoperto il giovane mago e soprattutto sui dubbi che lui stesso ha sulla sua capacità di essere in grado di portare avanti un regno (forse) e le sue pratiche magiche a favore del popolo.
Merlino ci appare sicuramente come un ragazzo che vuole agire per il meglio, al contrario di Gals, eterno dolore per re Deer, e questo mi è piaciuto, perché è segno che l'autrice vuole gestire al meglio l'evoluzione dei suoi personaggi.
Insomma se amate l'avventura, le storie d'amore non troppo esagerate o melense, la natura incontaminata, i tradimenti e gli intrighi, questo è un romanzo che fa per voi.

Bene amici, come vi avevo accennato la recensione non posso farla troppo approfondita altrimenti vi anticiperei troppe cose e non mi sembra il caso. spero che comunque vi sia piaciuta e vi lascio con la promessa che vi parlerò presto anche del terzo volume, sono davvero curiosa di capire come andranno a finire le complicate vicende di questa serie.
Non mi resta che salutarvi, mandarvi un grande abbraccio e augurarvi di fare bellissime letture e buon viaggio tra le pagine dei vostri libri!!!

29 luglio 2016

RECENSIONE "MERLINO. IL DESTINO DI UN GIOVANE MAGO" di LUISA MATTIA

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Eccomi di nuovo con una recensione, sto leggendo molto in questo periodo e mi piace poter condividere i miei pensieri su quello che leggo, così a volte, non passa neanche un giorno che sono già davanti ad un foglio a buttare giù qualcosa per il blog!
Spero che questo mio entusiasmo traspaia almeno un pochino da quello che scrivo :-)
La recensione di oggi è sul primo libro di una trilogia che si prospetta davvero entusiasmante e ancora una volta, come nel caso di Miki Monticelli di cui vi ho già recensito un libro, il plauso va ad una autrice italiana e sono molto contenta di ciò!!!
Vi lascio al post così vi spiego tutto... Buona lettura!!



TRAMA: Merlino è figlio della principessa Gwyneth e di un uomo misterioso che appare all'improvviso e allo stesso modo scompare nella nebbia. Di lui non si sa nulla, ma il bambino che nasce è tacciato fin da subito di essere una creatura diabolica e pericolosa.
L'infanzia di Merlino, un bambino dai capelli rossi e gli occhi di ghiaccio, trascorre senza particolari intoppi , fino a quando le sue abilità magiche cominciano ad essere palesate e lui deve fare i conti con ciò che è la sua vera natura e le sue origini.



Titolo: Merlino. Il destino di un giovane mago
Autore: Luisa Mattia
Casa Editrice: Giunti
Anno:  2015 (Ristampa)
Pag: 331
Prezzo: 7,90 euro





VALUTAZIONE:






Primo libro di una trilogia per ragazzi davvero molto molto molto carina da leggere e adatta anche ad un pubblico più grande di quello dei nove anni di lettura, sinceramente.
Mi è stato regalato per Pasqua dalla mia dolce metà e con la Challenge ho avuto occasione di leggerlo e ne sono stata veramente entusiasta.

Chi non associa la figura del Mago Merlino del film Disney LA SPADA NELLA ROCCIA, ogni volta che viene nominato il suo nome??? Io lo faccio sempre, ma questa volta sono rimasta affascinata dal fatto che il libro tratti un Merlino che non ha ancora compreso la potenzialità del suo essere.
Luisa Mattia in questo romanzo ci narra le origini di questo personaggio che tanto fascino ha aggiunto alla figura di re Artù e della sua corte, quell'elemento in più che fa apprezzare le avventure della sua corte.
In questo caso, come ho detto, siamo ancora ben lontani dal grande e potente Merlino, ci troviamo alle prese con una biografia legata alla figura di un bambino che deve ancora trovare il suo posto e ruolo nel mondo degli adulti.

Tutto inizia nel 450 d.C., alla corte della Britannia Occidentale,  nel Regno dei Demezi retto da re Deer. Merlino è figlio della figlia del re, la principessa Gwyneth e di un uomo che, apparso all'improvviso, la seduce lasciandole il fardello di un figlio in un periodo e in un luogo in cui, l'assenza di un uomo per una donna incinta, significava solo essere allontanata dalla sua casa assieme al bambino.
In realtà il tentativo di abbandonarlo viene sventato da un frate, frate Jon, che nonostante avesse visto la magia negli occhi di Merlino, impone al re di lasciarlo nella sua corte e di riconoscerlo.
E' così che Merlino, nipote del re, trascorre la sua infanzia all'oscuro di tutto quello che riguarda la sua nascita, i suoi genitori, e la sua natura.
Non preoccupatevi, non ho anticipato nulla, tutto questo si trova nelle prime pagine del libro, quindi avete ancora molte e molte pagine da leggere e scoprire ;-)


La figura di Merlino ha sempre avuto un fascino particolare su di me, non so neanche bene per quale motivo, il vecchino un pò rincitrullito del cartone ha sempre suscitato la mia simpatia e anche le altre rappresentazioni che ne sono state fatte al cinema, ad esempio, mi hanno attratto per il mistero che avvolge questa figura. L'occasione di conoscere di più di questo personaggio è stata per me una bellissima sorpresa e una scoperta molto piacevole da fare.

Attraverso le 331 pagine di questo libro, la Mattia ci presenta una serie di personaggi molto ben caratterizzati anche quando si tratta di semplici comparse. Una caratterizzazione che non si ferma solamente al loro aspetto esteriore, ma ad una indagine nel loro animo e soprattutto nei loro tormenti. Elemento che accomuna la maggior parte dei nostri protagonisti è la SOLITUDINE. 
Quella di Merlino, legata alla sua natura e all'incomprensione che gli altri hanno verso di lui. La sua magia buona non viene compresa ma viene, al contrario, considerata come una maledizione, una cosa di cui aver paura, da temere.
Merlino è un bambino che vuole trovare la sua identità, e per farlo deve superare le prove che la sua pur breve vita gli riserva.
La ricerca di una storia, della sua storia, è l'origine dei tormenti di chi sente dentro di sé la mancanza di un pezzo della sua vita


" "Era così?" (parla della madre) "Lo è ancora".  "Nel vostro ricordo, Blasius. Ma non per me. Io non ne ho memoria. Invidio quelli che possono ricordare anche soltanto un profumo, un sorriso". "E' una pena, per te, lo so". "Somiglia più a un dolore".  "Molti dolori hanno visto le stanze di questo castello. Forse troppi. La memoria ne esce, a volte, appesantita".  "Vorrei che fosse piena anche di ricordi su mia madre e mio padre. Invece, la mia è leggera come il polline dei prati". "


Il tormento è presente anche in altri personaggi, Gals, l'altro figlio di re Deer, è il figlio che non è mai stato apprezzato per la sua irruenza, la sua bramosia di potere che lo porta a compiere gesti e azioni inconsulte. E' il figlio che si sente perennemente in secondo piano, quello che non viene mai creduto e ora, con Merlino, è colui che può essere facilmente sacrificato, se vogliamo dire così.
Lo stesso re Deer è continuamente sottoposto a tormenti che non lo abbandonano mai, anzi lo travolgono completamente quando la verità viene fuori, e tutti devono così affrontare quei mostri che hanno sempre cercato di seppellire.


"Fosse stato l'uomo che non era, non avrebbe rimpianto le sue scelte del passato, tormentandosi sulla sorte di un figlio, forse traditore, su una figlia dispersa in terre lontane e sul futuro incerto di un ragazzino, partito alla ricerca di una madre perduta. Fosse stato un altro uomo, adesso non sarebbe rimasto solo, a chiedere perdono alla notte e a se stesso. Solo. Come sempre era stato. Come sarebbe stato ancora."

Un libro che lascia la curiosità di voler continuare ad assistere Merlino nelle sue avventure, di vedere che fine faranno i suoi altri personaggi. Un libro che dà la speranza di una svolta positiva nella storia dei personaggi che la stanno costruendo senza, però, tralasciare la sofferenza o le ferite che il suo raggiungimento può comportare.
Un libro ben scritto, con una prosa incalzante che ti lascia con il fiato sospeso per tutto il tempo che non lo leggi.
Un libro che unisce avventura e magia nelle giuste quantità. Un libro che può piacere a tutti, grandi e piccoli e che non esita a mostrarti il lato meno bello della vita.
Un libro che consiglio e che sicuramente mi ha portato a voler proseguire la lettura degli altri due volumi che spero di leggere a breve.

Sono stata molto soddisfatta di questa lettura, veramente, spero si sia capito da quello che ho scritto, voi lo avete letto? Avete pensato di farlo? Se si fatelo perché sicuramente vi piacerà ;-)
Penso di avervi detto tutto senza avervi rovinato il piacere della sua scoperta, un saluto a voi lettori e non e come sempre vi auguro di fare buon viaggio tra le pagine dei libri che leggerete!!! Un abbraccio virtuale a tutti voi miei cari Viaggialettori!!!