24 novembre 2020

RECENSIONE "GIDEON LA NONA" di TAMSYN MUIR

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Capita di rado, ma quando capita mi sento quasi fuori dal mondo, è strano, lo so, ma io sono strana e non l'ho mai nascosto. Così quando la OSCAR VAULT ha reclutato persone che leggessero questo libro non ho esitato un secondo ed ho subito mandato la mail per partecipare alla lettura.

Ora, lo so che il volume è uscito il 17/11/2020 ma io non sono riuscita a finirlo in tempo e così ve ne parlo a qualche giorno di distanza con la speranza che ci sia ancora qualcuno che voglia saperne qualcosa.

Vi lascio al post che almeno facciamo le cose per bene, BUONA LETTURA!!!




Trama: Serva debitrice della Nona Casa, Gideon viene assoldata dalla Reverenda Figlia, Harrowhark Nonagesimus, per accompagnarla in una gara di necromanzia presso la Prima Casa, quella del Sommo Imperatore, insieme ai rappresentanti di tutte le altre case. Una sfida in cui ogni necromante ha bisogno del suo paladino e dove ossa, rituali e sospetti la fanno da padrone.

Titolo: Gideon La Nona
Autrice: Tamsyn Muir
Casa Editrice: Oscar Vault
Anno: 2020
Pag: 456
Prezzo: 22.00 euro



Cosa Ne Penso...


Devo ammettere che ho iniziato la lettura di GIDEON LA NONA non con aspettative alte, di più! Questo perché un po' sono stata subito attratta dal lato estetico del libro (Devo ammettere la mia poca "professionalità") e poi perché sono riuscita a non farmi degli spoiler e a rimanere fedele al mio principio di conoscere poco e leggere per farlo.
Quindi, mentre l'entusiasmo per questo romanzo, letto dai più in lingua originale, continuava a bombardarmi da ogni fronte, io da brava pazientona quale sono ho aspettato la traduzione italiana così da non perdermi troppo di quello che leggevo.

La prima cosa che mi è venuta in mente appena ho cominciato a leggere è stata: "Vuoi vedere che non ci capisco niente?!". Io leggo fantasy ma tendo a leggere quelli che hanno dei rimandi allo stile classico che mi sembrano essere più comprensibili per il mio neurone poco macchinoso.
Invece poi ho sentito pareri diversi che hanno avuto la mia stessa sensazione e la cosa mi ha notevolmente rincuorato, soprattutto perché ho capito di avere un po' dei "limiti fiduciari" nei confronti di queste nuove branche narrative (ma ci voglio lavorare).

Allora, torniamo a Gideon...

La protagonista di questa storia, Gideon, è una serva debitrice della Nona Casa. Una ragazzina che non avendo i genitori viene lasciata davanti alla porta del monastero del Sepolcro Sigillato le cui monache l'hanno accudita e cresciuta ma senza introdurla nel loro percorso religioso.
Cresce con Harrowark, figlia dei reggenti della Nona Casa, in un ambiente fortemente in decadenza e declino anche a livello politico. Situazione che porta le due ragazze, relativamente adulte, a doversi confrontare con le altre case per far si che Harrow diventi una Littrice, una sorta di vice reggente.
Conquistare questo traguardo, però, non è facile e le due dovranno compiere un viaggio per raggiungere, assieme agli altri necromanti e paladini delle otto case, la Prima Casa, la Casa di Canaan, quella del Divino Necromante. E da qui inizia il tutto...

Ma cosa è questo tutto?

Se nella prima parte del romanzo ci troviamo davanti ad un mondo in cui regnano il buio, la decadenza (decomposizione, sarebbe meglio), un luogo di religione necromantica e di forte senso del dovere, ci ritroviamo, successivamente, in un mondo scintillante rispetto alla Nona Casa e in un palazzo che rimanda molto alle vibes gotiche, una struttura labirintica nella quale tutti i protagonisti vengono in un certo senso risucchiati.

Gideon la nona è una storia in cui la necromanzia fa sicuramente da padrona ma è anche un romanzo fitto di inganni, tranelli, prove da superare, misteri da risolvere, dispetti e personaggi ambigui e poco affidabili. 
Una storia che vi lascia spiazzati per il suo eclettismo e per i forti contrasti tra gli elementi che la compongono. Se da una parte c'è una particolare attenzione nei confronti dell'etichetta di corte, dall'altra ci troviamo a leggere discorsi che farebbero accapponare la pelle al più becero dei pirati.
Gideon è un personaggio nuovo, sicuramente fuori da ogni possibile etichetta, antieroina per eccellenza in un mondo che di eroico ha ben poco. Gideon è caos, è follia, avventatezza, temerarietà e incoscienza.

Una storia che inizialmente vi spiazzerà e vi sembrerà di non capirci niente e allora è lì che vi immedesimerete in Gideon per cercare di comprendere qualcosa e, vi assicuro, che non ci capirete molto fino a quando non sarà la stessa Gideon a mettere insieme i pezzi di questo puzzle che è meravigliosamente intricato.

Devo ammettere che quando ho cominciato a leggere questo romanzo non mi stava prendendo molto, non capivo per quale motivo un mondo completamente nuovo dovesse essere utilizzato per raccontare avvenimenti che palesemente erano già avvenuti tra i protagonisti. Mi sembrava di spiare qualcosa che non avrei dovuto sapere, mi sentivo fuori posto, ecco. Piano piano mi sono incaponita e ho pensato di dover andare avanti per superare quella sensazione così strana che non avevo mai provato e che mi ha messo davanti a quella che, per me almeno, si è rivelata essere la verità dei fatti: 
L'ambientazione della Nona Casa, in questo romanzo, ha davvero così poco valore da essere completamente offuscato da un intero palazzo labirintico e quasi ottocentesco nel quale dietro alle mille mila porte che lo suddividono troviamo dei laboratori super tecnologici.

Ecco allora cosa è Gideon la Nona, un romanzo che unisce la scienza, la necromanzia, la follia pura, l'amore incondizionato, i duelli tra spadaccini, una gara all'ultimo sangue e una totale immersione in un mondo totalmente fuori dagli schemi.

Leggete GIDEON LA NONA per essere completamente tramortiti da qualcosa di NUOVO di travolgente e avvolgente e fatelo senza saperne molto, senza conoscere i personaggi, perché è bello entrare lentamente in una vita, quella di Gideon, che si svelerà davanti a voi con piccole conquiste e battaglie quotidiane.
Sebbene il personaggio di Gideon sia quello che da subito cattura la nostra attenzione è HARROWHARK quella che vi stupirà ancora di più. Una ereditiera forte e algida che mostra lievi incrinature e piccoli momenti di una umanità in un mondo fatto di ossa, tranelli e poteri.


VOTAZIONE: 



Spero che il secondo volume ed il terzo, perché si, si tratta di una trilogia, non deluderanno le aspettative che Gideon ha palesemente lanciato attraverso le sue pagine. Un romanzo che, come ho detto, è nuovo, o comunque è nuovo nella rivisitazioni di tematiche già trattate da altri. Un romanzo che unisce all'avventura una moralità che viene spesso messa in dubbio dai suoi protagonisti.
Un romanzo che imparerete ad amare con il tempo, pagina dopo pagina, quindi non abbandonatelo alle prime battute. Gideon e Harrow sono due protagoniste forti indipendenti e fragili allo stesso tempo e questo le rende umane e vive.
Fatevi un regalo, anche se non è un genere che fa per voi, vi assicuro che anche se fantasy non vi troverete davanti ad una storia incomprensibile, anzi, ci si basa molto sui rapporti tra i vari rappresentanti delle case, ed anche questo è indubbiamente un punto a suo favore.

Fatemi sapere se avete letto questa storia, se avete intenzione di leggerla, io spero di avervi convinto a dargli una possibilità perché merita davvero.

Vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare tante e bellissime letture!  A PRESTO!!!

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