16 settembre 2016

RECENSIONE "LA CADUTA DI ARTU'" di J. R. R. TOLKIEN

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Oggi vi parlo di un amore nato per caso, quando le circostanze ci sorprendono e fanno scoppiare la passione... Non sto parlando di cose strane, ho scoperto Tolkien e me ne sono innamorata, adesso VOGLIO LEGGERE TUTTO!!! Ve ne parlo meglio nel post, cercherò di essere molto più professional di così... ah ah ah!!! Buona lettura!




TRAMA: Artù è in guerra contro l'oriente per salvare gli ultimi residui dell'impero romano dall'invasione pagana. Vittima del tradimento da parte del nipote, Mordred, che, approfittando della sua assenza (di Artù), non esita a sottrargli il regno, Artù si trova ad essere il portatore di morte, distruzione e rovina nel suo stesso regno pur di riconquistarlo.


Titolo: La caduta di Artù

Autore: J. R. R. Tolkien
Casa Editrice: Bompiani
Anno: 2013 (Ristampa)
Pag: 296
Prezzo: 13,00 euro




VALUTAZIONE:





Miei cari lettori è DECISAMENTE scoppiato l'amore. Mi sono ritrovata tra le mani questo libro e in occasione di una sfida di lettura cui sto partecipando me lo sono letto e O MIO DIO!!!
C'è da dire che la leggenda di Artù e della Tavola Rotonda mi ha sempre affascinato, fin dal cartone Disney La spada nella roccia, in cui un giovanissimo Artù riesce a sottrarre la pesantissima spada dalla roccia, appunto. Poi sono passata ai film, agli esami di filologia romanza fatti all'università, alla lettura dei romanzi cortesi di De Troyes, insomma mi è sempre piaciuta. 
Il fatto, poi, che alla mia dolce metà piaccia Tolkien mi ha dato la possibilità di approcciarmi allo scrittore con uno degli scritti meno noti, forse, della sua pubblicazione, fatta principalmente ad opera del figlio Christopher dopo la morte del padre (Benedetto Uomo!!!)
E' stata, infatti, l'occasione del regalo di natale a portarmi a leggere questo volume. Inizialmente avrei dovuto regalarlo alla mia metà, solo che poi non ero molto convinta che potesse piacergli e ho virato su altro, tenendo questo gioiello per me ;-) Viva la felicità!!!
In realtà ho sempre un po' snobbato Tolkien perché ho sentito molti dire che la scrittura era pesante, piena di descrizioni minuziosissime e tanti particolari da dover ricordare. Probabilmente mi frenava anche il non avere tempo per una lettura di quel genere, andavo a scuola, poi all'università e non ho mai trovato il momento giusto da dedicare ad una lettura che avesse una mole così vasta. 
Sono stata molto contenta di essermi avvicinata a Tolkien con questo libro che, tra l'altro, è incompleto e che Christopher ha pubblicato cercando di riorganizzare tutte le carte e gli appunti del padre. 
Ma adesso passo alle mie opinioni altrimenti arrivo a fare un post lungo duemila km...eh eh eh!!!

Ne La caduta di Artù incontriamo i personaggi più noti delle leggende arturiana.
L'opera è costituita da V canti nei quali si racconta di come Mordred, nipote di Artù, cerchi di appropriarsi, con l'inganno, del regno dello zio durante la sua assenza per la guerra contro l'oriente, portando Artù ad affrontare il suo destino e riconquistare ciò che un tempo era suo.
Inutile dirvi che, per chi ama queste leggende, e ama Tolkien, non deve o meglio non dovrebbe lasciarsi scappare questa perla, scritta in modo magistrale e poetico, recuperando l'uso del verso allitterativo utilizzato dalla tradizione letteraria del genere.
Un libro che non deve far pensare ad un semplice richiamo della tradizione cortese che, autori come Chretien de Troys (per chi lo ha letto), ci hanno abituato a leggere. 
Qui non si tratta di personaggi che rispondono solamente all'onorabilità del loro signore, della donna amata, del proprio ruolo di cavalieri, di personaggi che devono rispondere al loro ruolo perché così deve essere. No! 
Quello che ci presenta Tolkien, è un gruppo di personaggi sanguigni, violenti, reali, che agiscono per il loro interesse personale e non pensano alle conseguenze di quello che le loro azioni possano creare. 
I personaggi che ci presenta Tolkien in questa sua opera sono tormentati dal senso di colpa, dalla difficoltà di dover portare avanti una missione che non hanno scelto e che, mantenendo il loro orgoglio, cercano di affrontare con grande valore.
La storia qui raccontata riguarda un episodio della vita di Artù guerriero, intrecciata ad una serie di episodi che la tradizione ci ha più volte trasmesso.
Le tematiche sono le più diverse e affrontate in modo divino utilizzando la tecnica della scrittura in versi. Una scrittura che, di solito, viene associata ad una lettura più difficoltosa e anche ad una comprensione che dovrebbe comportare maggiore attenzione, invece il tutto si dipana con una fluidità che non ci si aspetterebbe.

Nei soli quattro canti e un pò del quinto(diciamo così), che Tolkien ha lasciato, veniamo travolti da una serie di emozioni e sensazioni che ci trasportano tra lande misteriose, mari in tempesta, boschi oscuri abitati da lupi famelici, senza che ce ne possiamo rendere conto. Ci troviamo davanti a personaggi reali in carne, ossa e libero pensiero che vogliono liberarsi dai loro tormenti.
Tolkien non tralascia le leggendarie vicende del sapere collettivo, come la presenza della Tavola Rotonda, l'amore tra Lancillotto e Ginevra e l'animo ferito e tradito di un re a causa della sua regina e del suo fedele amico.
Ma la cosa che lo stacca da tutta la tradizione è una grande attenzione al realismo e alla concretezza di questi personaggi, non più figure che ricoprono ruoli legati a determinati stati d'animo. In loro ci sono reazioni molto forti, irruente, dirompenti e prepotenti che si, li fanno essere comunque una rappresentazione simbolica, ma allo stesso tempo permettono al lettore di empatizzare maggiormente con loro ed essere coinvolti direttamente nei loro tormenti.
Nel parlare dei personaggi, ovviamente, non posso non parlare dei più noti a tutti, Artù, Ginevra, Lancillotto, Gawain e Mordred.

ARTU': E' il re di Britannia, e a Camelot è la sua dimora. Ma è anche un guerriero che combatte contro il paganesimo delle terre orientali che lo trattengono lontano dal suo regno.
Artù è un uomo che subisce tradimento in varie forme, dalla regina Ginevra, dal nipote Mordred, dal suo fedele consigliere Lancillotto e dal popolo del suo regno che per paura asseconda il più malvagio.


"Mai da bisogno o pericolo Artù era stato domato/  o aveva perduto speranza, mai la sua volontà s'era spenta/  o il suo cammino fermato. Ed ora pietà l'invadeva/   per la sua terra e la sua gente leale. E gran pena soffriva/   per quanti a lungo tentati avevano accolto una guida perversa, /   per i deboli che esitavano, per chi s'era venduto. /  Terminate le stragi e l'orrore, placata la guerra, /  la corona riassunta, ripristinato il diritto, /  avrebbe fatto fiorire la pace garantendo il perdono, /  sanando le piaghe con giusto comando/  riportando la gioia nella dolce Britannia."
Allo stesso tempo è un uomo consapevole del suo destino, nonostante questo fosse il motivo del suo tormento. Questo lo rende vulnerabile e bisognoso di un sostegno nella guida del suo regno.
GINEVRA: Siamo abituati a vedere Ginevra, sì come la moglie fedifraga, ma anche dolce, sensibile e pentita del suo errore. Tolkien stravolge completamente anche questa figura. 
Pur lasciandone la visione celestiale tradizionale, Ginevra non è più la regina che soccombe al suo amore e alla sofferenza che questo le procura, ma è una donna spietata che non esita a trovare la propria felicità a discapito di altri. E' una donna da temere, e non solo da idolatrare o adorare per la sua candida bellezza. E' una donna forte, decisa, consapevole del potere che esercita sugli uomini, e della forza che il suo ruolo di regina le garantisce. E' una donna che non si spezza sotto le minacce di chi vorrebbe sottometterla al proprio volere e che, ai nostri occhi, appare tanto forte quanto lo sono i guerrieri che la circondano. Contesa tra le attenzioni di molti uomini potenti che lei seleziona secondo il proprio gusto e volere.


"Ma lui né vedeva né udiva: era fisso il suo cuore/  in un'agonia di lussuria, suo eterno tormento, /  su Ginevra dalla chioma dorata, le membra splendenti, /   bella e crudele come una donna fatata/  che andava nel mondo per la rovina degli uomini/  senza versare una lacrima."

LANCILLOTTO: E' il personaggio che più di tutti mi ha lasciato senza parole. Il cavalier servente, che per onore mette da parte i suoi sentimenti, che si pente di ciò che ha fatto, che chiede umilmente perdono per il suo errore, lascia spazio ad un uomo tormentato che, però, ha il suo orgoglio personale forte e prepotente. E' la figura cui Tolkien dedica un intero canto ed è veramente affascinante. Si parla di lui come del traditore per eccellenza, ovviamente, ma anche come rivale dell'altro cavaliere, GAWAIN. 
Tolkien li mette continuamente a confronto sottolineando il fatto che siano uno il contrario dell'altro, dal punto di vista fisico, dal punto di vista sentimentale, per la posizione occupata nel cuore di Artù e nella sua corte davanti al popolo o a tutti gli altri cavalieri della Tavola Rotonda. Personaggi forti, anche loro che rendono la narrazione ancora più accattivante.
Anche Lancillotto è un uomo tormentato dal tradimento fatto, dall'impossibilità di essere perdonato e dal disagio che gli eventi lo portano a vivere sapendo che il suo re ha bisogno di lui. 

"Poi la rabbia lo abbandonò, l'ira si spense, /  l'animo suo vacillò. Troppo tardi rimpianse/  d'aver infranto la Tavola Rotonda. /  Del suo orgoglio si pentì, maledisse la durezza/  che i suoi amici aveva ucciso, e spezzata la fedeltà. /  Ripensando all'amore per il suo sovrano, re Artù, /   con il tormento del cuore, si disse, /  avrebbe sanato il suo onore, e la regina reso alla corte/  chiedendo alla clemenza di Artù/  di restituirle il suo rango."
MORDRED: E' il mellifluo traditore del re che approfitta della sua assenza per impadronirsi del suo regno indisturbato. Mordred è anche il nipote del re, forse segretamente innamorato della regina. E' un personaggio avido, prepotente, invidioso, meschino e macchinatore che non pensa al fatto che anni di regno possano aver dato ad Artù la conoscenza necessaria a poter fronteggiare una situazione come quella da lui creata.
E' un personaggio che disturba e che gioca bene il suo ruolo. Ovviamente l'accettazione della sua presenza è dovuta solo alla capacità dell'autore di averlo tratteggiato in questo modo.

Credo che la bellezza di questo pezzo di opera, purtroppo, che Tolkien ha lasciato, è legata anche alle descrizioni che l'autore riesce a realizzare. Non solo quelle dei personaggi e delle sensazioni che gli stessi provano, ma anche e soprattutto dei luoghi, per la maggior parte tetri, oscuri e misteriosi che incutono ansia e inquietudine anche solo a leggerne.


"Poi scese la sera/  con una luna nebbiosa che lenta incedeva/  tra le nubi straziate dal vento nell'alto del cielo,/  dove i rèfoli della tempesta tra le stelle vagavano ancora./  Brillavano fuochi, diafane lingue d'oro lucente/  sotto scabre colline. Nell'immenso crepuscolo, /  dal terreno innalzandosi come elfici fiori/  tra l'erba d'autunno nel cavo di valli/  nascoste ai mortali fra remote colline, /  rifulgevano di pallida luce/  le tende di Artù."
Questo è solo un esempio di come le descrizioni siano così coinvolgenti che non si può non pensare di voler essere lì, nonostante il loro essere inquietanti :-)
L'utilizzo del verso allitterativo, molto più visibile se leggete il testo in inglese a fronte, rende la lettura musicale, se fatta ad alta voce, e l'utilizzo di termini che sono stati messi lì trovando la loro perfetta collocazione e incastro. Una scelta, quella del verso, che favorisce il coinvolgimento ed una maggiore attenzione a tutto ciò che viene raccontato.

Per quanto mi riguarda, come ho detto più e più volte ormai nel post, questo libro è stata la rivelazione di un amore che probabilmente ho scoperto nel momento giusto della mia vita di lettrice. Sicuramente leggerlo da più piccola non mi avrebbe fatto comprendere la sua bellezza e la sua intensità. 
Sicuramente è uno scrittore che necessita di attenzione e tempo per la lettura delle sue opere proprio perché il suo elemento migliore sono le sfumature nella caratterizzazione dei personaggi e in quello che esprimono anche attraverso i loro atteggiamenti. 
In questo caso, nonostante i versi e l'opera non sia eccessivamente lunga, l'autore è riuscito a trovare il giusto equilibrio tra descrizione del paesaggio e situazioni e quelle dei vari personaggi che si susseguono. Sicuramente, se avesse continuato la sua scrittura, avremmo avuto anche un capolavoro in versi dello scrittore. 
E' stata una lettura entusiasmante, che mi ha coinvolto in un modo che non mi sarei mai aspettata, che mi ha portato a rileggere i vari canti per tre volte di seguito e ogni volta ho trovato qualcosa in più che mi era sfuggito in precedenza.
Un libro che consiglio a tutti coloro che amano Tolkien, che possono apprezzare un'opera in versi e hanno la curiosità di conoscere anche la sua storia editoriale. Infatti, grazie alla presenza di alcuni saggi che seguono il poema vero e proprio, il curatore del testo, Christopher Tolkien, ci rende note le variazioni che sono state apportate da lui nel testo, tenendo conto delle note lasciate dal padre.
In un altro saggio ci spiega la posizione occupata da questo poema nei confronti della tradizione arturiana e di come Tolkien abbia deciso di scardinare tutti, o quasi, gli elementi basilari e propri di quella tradizione.
Insomma è un libro che mi è piaciuto moltissimo, che mi ha portato a comprare una parte delle sue opere meno conosciute e il Il signore degli anelli che, però, devo leggere con calma e tranquillità ;-)
Io spero che la mia recensione vi sia piaciuta, che abbia istillato in voi un goccia di curiosità, che vi spinga a dare una possibilità a questo testo.

Ho parlato moltissimo, quindi credo che sia il caso di salutarvi, io vi ringrazio per le visite che fate qui sul blog e sulla pagina facebook, vi invito, se volete, a lasciare un segno del vostro passaggio, anche in forma anonima se volete, sarei molto contenta di interagire con chi ha letto i libri che vi propongo o abbia intenzione di leggerli. 
A questo proposito, Avete letto questo gioiellino?? Avete intenzione di farlo, non lo conoscevate, insomma io sono curiosissima di sapere e se ve l'ho presentato io fatemelo sapere così saprò che i miei sproloqui non sono parole al vento eh eh eh :-)
Bene, adesso vi saluto sul serio, ci rileggiamo prossimamente con qualche nuova lettura e le opinioni su di esse. Se volete avere una mia idea su qualche libro in particolare lasciatemi un commento e sarò felice di darvela, così ci scambiamo qualche consiglio ;-)
Un abbraccio virtuale amici Viaggialettori, buon ritorno alla vita quotidiana e buone letture!!!

14 settembre 2016

WWW...WEDNESDAY...#15

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Buon mercoledì amici, da oggi si riparte con la rubrica fissa (più o meno, dai) del mercoledì per l'aggiornamento delle letture fatte, in corso, e future.
A voi come procedono le letture??? Le mie sono un po' altalenanti, ancora non capisco se mi piacciono o meno... Vi lascio al post, buona lettura amici!



Cosa stai leggendo?


Due letture particolari una rivoluzionaria, l'altra misteriosa.
Nel primo caso si tratta di 22.11.63 di Stephen King, il primo approccio a King. Una lettura che sto facendo con un gruppo di persone su facebook e devo dire che non so quanto mi stia piacendo, o meglio, a piacere mi piace, la storia cattura in modo progressivo direi, ma è il metodo di scrittura che non mi lascia divorare il libro credo. King è un maestro indiscusso di scrittura, lo so, ma io non lo so se è un autore che fa per me oppure no, comunque sto andando avanti, lentamente e vedrò se cambio idea nel corso della vicenda!
Il secondo libro che vi presento è Il palazzo della mezzanotte di Carlos Ruiz Zafon. Questo libro ce l'ho da quando è uscito, ovvero il lontano 2013, e mi sono decisa a leggerlo dopo tre anni, BENE!!!
Le storie di Zafon mi piacciono sempre tanto, ambientate solitamente a Barcellona che già di per sé è una città ricca di mistero e perfetta ambientazione per le storie di questo autore. In questo caso, però, ci troviamo a Calcutta, altra terra ricca di mistero. Mi sta piacendo come storia, anche se sono solo alle prime pagine, vedremo se l'interesse rimarrà alto fino alla fine oppure no!


Cosa hai appena finito di leggere?

  

Due letture che mi sono piaciute, sicuramente più leggere di quelle che sto facendo adesso, ma molto carine, chi per un motivo chi per un altro.
La prima lettura che ho terminato è stata Per dieci minuti di Chiara Gamberale. Un libro molto divertente, ironico, spiritoso e fresco, direi, che fa, allo stesso tempo, riflettere sulle cose che abbiamo e quelle che ci rendono infelici. Il libro/diario offre uno spunto, a chiunque si trovi in un periodo difficile della sua vita, per cercare di superare le difficoltà divertendosi e osando. Un libro che sicuramente rileggerò perché mette allegria e fa pensare con leggerezza alla possibilità di uscire fuori dal buio.
Seconda lettura terminata è La storia Infinita di Michael Ende. Il libro della mia infanzia, il libro che ho riscoperto in età adulta. Un libro che presenta vari livelli di lettura e che si può apprezzare maggiormente in età adulta, credo.  Consigliato, ovviamente ;-)


Cosa leggerai in seguito?




La partecipazione alla ENNESIMA INUTILE CHALLENGE devo cominciare a leggere i dieci libri che ho scelto, e così, a parte quello di King che ho cominciato da pochissimo, ho deciso di iniziare con un genere diverso dal mistery così le due letture non mi mandano in confusione. Il libro che ho scelto è Il principe Vlad di Wolfgang Hohlbein, comprato millenni fa quando ero fissata con le letture sui vampiri e le creature soprannaturali e che ancora non ho letto. Anche in questo caso non so cosa aspettarmi quindi bisognerà leggere e poi vi saprò dire!!!

Bene amici, questo è il mio aggiornamento letture, voi come siete messi?? Fatemi sapere se avete letto qualcuno di questi titoli, se li avete mai sentiti, se avete intenzione di leggerli, insomma tutto quello che vi va ;-)
Io vi saluto, spero di essere un po' più coerente con questa rubrica, ma purtroppo i tempi di lettura non dipendono sempre da me :-/
Ci rileggiamo presto Viaggialettori, vi auguro, come sempre, buone letture e un abbraccio!!!

12 settembre 2016

LA CASSETTA DELLA POSTA ... #6 GIUGNO/LUGLIO

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Ragazze/i che leggete questo post sappiate che sono una bruttissima persona... Anche questi mesi estivi ho miseramente fallito nel cercare di non comprare tantissimi libri e soprattutto, considerando il fatto che, come vi avevo scritto non molto tempo fa nel Post LA CASSETTA DELLA POSTA SPECIALE mi sono arrivati dieci libri nuovi da leggere che ancora non ho toccato perché ho fatto le sfide con libri che avevo da tempo sul comodino :-(

In realtà mi sento in colpa, ma solo un pochino, per averne presi altri, sono troppo curiosa e le occasioni che mi si sono presentate sono state troppo ghiotte... eeee....NON HO NESSUN TIPO DI GIUSTIFICAZIONE PLAUSIBILE CHE POSSA SCAGIONARMI, SONO UNA BRUTTA PERSONA... :-)
Vi annuncio che, alla fine, farò due diversi post relativi alle nuove entrate di questi mesi, uno per le entrate di GIUGNO/LUGLIO e l'altro per quelle di AGOSTO che, però, preparerò più in là. La maggior parte dei libri sono stati acquistati con degli sconti o al mercatino che ho trovato vicino alla mia zona, quindi diciamo che qualcosa ho risparmiato dai...
Vi lascio al post e spero che ci sia qualcosa che possa interessarvi... BUONA LETTURA!!!


Datosi che la mia memoria a volte fa cilecca, mi sono scritta sul'agenda quando ho comprato i libri che sto per mostrarvi e in che occasione. Bene posso dirvi che nel mese di Giugno sono solo queste le entrate che ho avuto e una sola quella che ho effettivamente comprato io... ME FELICE :-D... 
In realtà la felicità in questo senso è relativa, perché poi, come vi ho già annunciato, lo sfacelo si è verificato negli altri due mesi... BENE COMINCIAMO!!!!
Il primo libro di cui vi parlo di questa fotografia è Globalia di Jean Christophe Rufin, libro che ho comprato inizialmente per la copertina, poi perché ho letto la trama dalla quale si capisce che si tratta di un distopico. Le frasi dietro hanno parlato di vicinanza con 1984 di Orwell e Il mondo nuovo di Huxley che, però, ancora non ho letto ma volevo già recuperare. In realtà, l'altro motivo che mi ha spinto a comprarlo, è stata la sua posizione molto nascosta tra lo scaffale occupato dai vari Hunger Games, Trono di Spade, Shadowhunters e cose così tra le quali ho letto solo Hunger Games, così ho deciso di prenderlo perché mi piace scoprire letture che non sono ancora state considerate più di tanto in giro.
Il secondo libro che vedete nella foto è stato un regalo della mia dolce metà, si tratta di Battle Royale di Koshun Takami e, che squillino le trombe e ci siano i rulli dei tamburi... L'HO GIA' LETTOOOOO!!!!!!... Direi che per una volta un applauso me lo merito proprio, BRAVA ME!!! Un libro che mi è piaciuto moltissimo, nonostante inizialmente io mi sia fatta condizionare da Hunger Games, avendolo letto molto tempo prima di questo. Vi lascio la recensione qui se volete sapere cosa ne ho pensato.


Con questi due titoli inizia la carrellata di acquisti fatti nel mese di Luglio. In questo caso ho approfittato, molto in ritardo, della promozione fatta dalla Casa Editrice Feltrinelli che permetteva di acquistare due titoli, da scegliere tra una ventina credo di loro scelta, pagandoli 9.90 euro. Il primo libro che ho scelto è stato La meccanica del Cuore di Mathias Malzieu. Un libricino che avevo visto tantissimo tempo fa perché attirata dalla copertina molto burtoniana. Poi sentendo e leggendo le recensioni sul suo conto ho capito che lo stile un po' gotico potrebbe fare al caso mio e ho deciso di comprarlo.
Il secondo titolo della foto è un romanzo di Isabella Allende, L'isola sotto il mare. Di questo romanzo non so assolutamente nulla, lessi, all'inizio dell'anno credo, La casa degli spiriti e ne sono rimasta affascinata e questa estate mi era venuta voglia di recuperare altro dell'autrice, così ne ho approfittato e ho preso questo titolo :-)




In questa fotografia ho messo quattro acquisti di cui tre fatti da me (due scontati) e uno è stato un regalo della dolce metà, che nel frattempo mi aveva già regalato tutti i dieci libri della sfida, di cui vi ho lasciato il collegamento al post all'inizio di questo post (scusate il gioco di parole). Il primo libro in alto a sinistra è Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Avevo letto questo classico moltissimi anni fa con una versione che avevo preso dalla libreria di mia nonna, sarà degli anni 50-60 non so. Mi ricordo che mi aveva annoiato molto, così ho deciso di prendere questa nuova versione Dea che mi piace molto e provare a vedere se era la versione o proprio il libro che non mi era piaciuto, chissà, spero di leggerlo o meglio ri-leggerlo a breve.
Il libro in alto a destra è una bellissima edizione illustrata di Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne. Avendo io molte lacune in campo letterario ho deciso di cominciare il recupero di tutto quello che non ho letto e così anche le opere di questo scrittore stanno entrando a far parte della mia libreria. In basso a destra il regalo della mia dolce metà, Dieci piccoli indiani di Agatha Christie. Anche in questo caso, vergogna delle vergogne, un libro e una autrice di cui ho sempre sentito parlare ma che non ho mai affrontato... E' decisamente arrivato il momento di sotterrarmi... Ma la curiosità di averli tra le mani adesso mi fa sentire un po' meno vergogna, prima o poi potrò finalmente leggerli... Eh Eh Eh!!
Ultimo libro della foto, è il primo libro pubblicato in Italia di Murakami Haruki, sto parlando di Nel segno della pecora. Anche in questo caso, come per la Allende, ho letto alcuni libri di questi autore e mi sono piaciuti, così ho deciso di recuperare praticamente tutta la sua produzione, cercando di leggerlo in maniera cronologica. In questo senso è stato pubblicato quest'anno Vento&Flipper che racchiude i primi due scritti di questo autore che, però, erano stati censurati in Giappone e quindi non erano stati pubblicati. Non so se partire da quelli, essendo la sua primissima produzione o da Nel segno della pecora... Deciderò appena arriverà il suo momento... il prossimo anno credo ormai...



Da quando sono stati pubblicati ho cominciato ad adorare i Minimammut, e più volte l'ho detto all'interno dei miei vari post. Lo so, ci sono molte persone che li disprezzano per le traduzioni che, a detta loro, non vanno bene, ma sinceramente a me piacciono, i libri che vengono pubblicati sono dei classici e di per sé un classico non ha lo stesso tipo di stile dei fantasy o della narrativa contemporanea. Se ci si aggiunge anche il fatto che la Newton dà la possibilità di leggere dei classici a prezzi accessibilissimi con delle edizioni molto carine, a me, sinceramente, non dispiace. Ovviamente poi ognuno fa come crede!!!
Detto questo, i Minimammut comprati questa volta sono La pietra di luna di Wilkie Collins, di cui sto recuperando tutti i romanzi che stanno facendo in questa versione. Ho sentito molti pareri positivi e non vedo l'ora di cominciare ad affrontarlo. Il secondo Minimammut è Il giro del mondo in 80 giorni, anche questo di Jules Verne. Due autori di cui sto comprando il mondo e ancora non mi decido a leggerne uno solo dei libri che ho preso...Ribadisco SONO UNA BRUTTISSIMA PERSONA!!!
Il romanzo che si trova in basso è il primo della serie della Torre Nera scritta da Stephen King, ovvero L'ultimo cavaliere. Anche King è uno di quegli autori che vorrei affrontare da anni ma ancora non trovo il coraggio di farlo. Sento che tutti ne parlano benissimo, ma io, lo confesso, ho paura di leggerlo. E' horror, horror paranormale, non lo so nemmeno, ma mi mette ansia. Purtroppo sono masochista da questo punto di vista, e avendo sentito parlare benissimo di questa serie vorrei cominciare a leggere l'autore con qualcosa che fooorse, ma non sono sicura della scelta, potrebbe essere alla mia portata, SPERIAMO BENE!



A fine luglio, durante le mie varie passeggiata senza aria condizionata nella macchina avanti e indietro e, soprattutto, tra una stramazzata e l'altra, ho scoperto un mercatino dell'usato, aperto tutto l'anno, in una cittadina vicino a dove abito ed ho recuperato questi tre libri.
Il primo è Un Uomo di Oriana Fallaci. Una scrittrice che ho sempre apprezzato nelle interviste che ho letto e grazie anche alla fiction che fecero con Vittoria Puccini, mi sembra , tempo fa su Rai Uno. In casa avevo già un paio di libri e così appena ho visto questo qui a due euro non c'ho pensato più di tanto e l'ho preso.
Il secondo libro è un saggio sull'Egitto di cui non si vede neanche il titolo, comunque è di Christian Jacq, lo stesso autore della serie Ramses che stanno ripubblicando in questo periodo. Il titolo è Viaggio nell'antico Egitto dei faraoni. Forse non vi ho mai parlato della passione che ho per tutto quello che riguarda l'Egitto. Tra l'altro proprio durante i giorni in cui ho comprato questo saggio, stavano trasmettendo, su Rai 5, proprio dei documentari su questo argomento. Comunque sarà stato un segno del destino, chissà un euro e l'ho portato con me. Un ultimo acquisto è stato Rumore bianco di Don Delillo, anche questo pagato un euro. Credo che faccia parte di una qualche collana che usciva con la Repubblica, perché della stessa edizione ho trovato anche Cavalli Selvaggi di McCarthy, anche se in un altro mercatino. Comunque, volevo leggere qualcosa di questo autore e mi è sembrata l'occasione giusta per provare. 



Ultimo acquisto del mese di Luglio è stato I figli di Hurin di J. R.R. Tolkien. Ebbene si, la fine di Luglio è stato il momento della nascita di una folle passione per Tolkien, autore che, come ho detto più volte, avevo snobbato per l'eccessiva popolarità dovuta a Il Signore degli Anelli, e che ho conosciuto per una delle opere incomplete pubblicate postume dal figlio, sto parlando de La caduta di Artù, (di cui a breve uscirà sul blog la recensione) bellissimo!!! Anche questo romanzo è stato pubblicato grazie al figlio e al lavoro di riordino che sta effettuando sulle carte del padre e meno male!!!

Queste sono state le mie nuove entrate dei primi due mesi estivi. Devo dire che sono molto soddisfatta di tutto quello che ho comprato e sono curiosissima di leggere TUTTO... Sono anche consapevole del fatto che devo smetterla di fare così tanti acquisti, anche perché non so più dove metterli e nonostante ci siano stati dei mesi in cui ho letto tantissimo, come Luglio, alla fine tutto è vanificato dai nuovi acquisti...
Insomma sono vittima di un circolo vizioso che, se pure cerco di bloccare, e ci riesco pure a non comprare per un paio di mesi di seguito, poi il mese successivo a quello che non ho avuto ingressi librosi mi metto e compro recuperando pure quello dei mesi precedenti... SONO UNA BRUTTA PERSONA ragazze/i... 
Il lato positivo è che avrò sempre qualcosa di cui sproloquiare dai :-D

Bene, anche questo post CASSETTA DELLA POSTA credo di poterlo concludere qui, fatemi sapere qualisono state le vostre entrate per questi due mesi, abbiamo fatto qualche acquisto comune?? C'è qualcosa che vi interessa particolarmente o di cui volete sapere la mia opinione?? Fatemelo sapere e sarò contenta di dirvi cosa penso dopo averlo letto.
Io vi Ringrazio come sempre per le visite, e per il fatto che mi seguite in tutto quello che faccio qui sul blog!!!
Spero di non avervi annoiato troppo amici.. Un abbraccio a tutti voi Viaggialettori, alla prossima e BUONE LETTURE!!!

09 settembre 2016

RECENSIONE mini "HOLLOW CITY. iL RITORNO DEI BAMBINI SPECIALI DI MISS PEREGRINE" di RANSOM RIGGS

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come state? Siamo arrivati a Settembre ed il passo da qui a Natale è BREVISSSSSIMO...
Oggi vi propongo una recensione MINI perché vi voglio dire le mie impressioni sul secondo volume della trilogia dedicata ai Bambini Speciali... Mi è davvero piaciuto tantissimo!!!
Vi spiego nel brevissimo post che segue... BUONA LETTURA!!!



TRAMA: Jacob e i suoi amici Speciali sono in fuga dalla piccola isola di Cairnholm e da quella che era stata la loro casa fino a quel momento, quando, attaccati da vacui e spettri, tutto è andato distrutto. La loro missione è quella di salvare Miss Peregrine che non riesce più a tornare nella sua forma umana, per farlo devono raggiungere un'altra ymbrine, una, o forse l'unica, sopravvissuta all'attacco dei vacui.
Inizia così la loro avventura attraverso viaggi nel tempo e incontri Speciali alla volta del salvataggio dei Miss P.

Titolo: Hollow City. Il ritorno dei bambini Speciali di Miss Peregrine
Autore: Ransom Riggs
Casa Editrice: Rizzoli
Anno: 2014
Pag: 430
Prezzo: 19,00 euro




VALUTAZIONE:



Eccomi qui a smentire spudoratamente quello che ho detto in qualche post precedente, questo libro è stato, si, un NI per lungo tempo, ma poi è diventato un vero SI per quello che si è rivelato.
Come vi ho detto all'inizio del post, farò una recensione breve perché con la mia chiacchiera potrei dirvi tutto il romanzo non lasciando nulla alla vostra immaginazione e curiosità, E NON MI SEMBRA IL CASO, eh eh eh!!!
Allora allora, vediamo, da cosa potrei partire...direi dall'approccio avuto con questo scrittore.
Ho letto a maggio, mi sembra, e non mi aveva fatto impazzire, La casa per bambini Speciali di Miss Peregrine. Mi è sembrata una corsa che lo scrittore ha voluto fare nelle ultime cinquanta pagine per raccontare tremila aneddoti legati alla vita dei Bambini senza far capire poi molto di quello che stava succedendo.
Il secondo volume, invece, è decisamente meglio del primo. Magari va, a chi ha apprezzato anche il il primo volume, la capacità di averne saputo cogliere la bellezza nonostante non fosse così tanto apprezzabile, secondo me. Io, come vi ripeto, ho apprezzato soprattutto questo secondo volume!  

La storia che ci racconta Riggs è il continuo della precedente raccontato come se non ci fosse stato uno stacco tra i libri, ma che fossero uno il continuo dell'altro.    Si comincia a parlare della fuga che i bambini fanno da Cairnholm per raggiungere la costa e le varie avventure cui sono sottoposti in tutte le 430 pagine che Riggs ci ha donato. La vita dei ragazzi prosegue tra un incontro con personaggi particolari e una fuga dallo Spettro o Vacuo, o gruppi di loro, e l'altro. Nel mezzo di questi incontri ci vengono fornite informazioni riguardanti l'origine degli Speciali, la storia dei vari anelli temporali che tanta parte avranno in questo secondo volume, e la presenza di nuovi Speciali che accompagnano i Nostri nelle loro (Dis)avventure.

Riggs ci mostra i bambini con una maggiore responsabilizzazione di se stessi, cresciuti, per quanto si tratti di adulti bambini, ma soprattutto Jacob, che è l'unico vero ragazzo, ci viene presentato in maniera totalmente diversa. Anche lui ha una maggiore consapevolezza del suo ruolo.
"Il fatto di avere imparato qualcosa di nuovo sul mio potere, basandomi sulla sola esperienza mi dava una certa soddisfazione. Ma il mio terreno di apprendimento non era affatto un luogo sicuro. Non c'era nessuna rete di protezione nessun paracadute; se avessi commesso anche un solo errore, le conseguenze sarebbero state fatali, per me e per chi mi stava intorno. Ero preoccupato che gli altri cominciassero a credere troppo in me - peggio ancora, avevo paura che, non appena avessi peccato di presunzione, non appena avessi smesso di farmela sotto, qualcosa di terribile sarebbe accaduto."

Il personaggio di Jacob mostra di avere trovato la sua realtà, il suo posto in quel mondo fantastico e folle di cui già il nonno faceva parte. Mostra di essere cresciuto e di voler affrontare le cose con grinta e decisione.
Mi è piaciuto molto l'atteggiamento di tutti i Bambini, sia quelli in fuga, del primo libro, sia gli altri che entrano in scena in questo secondo volume. Tutti uniti con lo scopo di aiutare Miss Peregrine e la loro specie, tutti uniti come un vero gruppo che affronta le difficoltà senza imporsi l'uno sull'altro.

Sicuramente un volume migliore rispetto al primo. La struttura della storia è sempre lineare, non ci sono particolari salti temporali, ovviamente non considero gli anelli delle ymbrine.
L'ambientazione è catastrofica e sembra rispecchiare il grado di difficoltà che i bambini sono costretti ad affrontare.
Ho trovato questo secondo volume molto più coinvolgente del primo, ci sono molti eventi che si succedono, anche velocemente, ma mai in modo troppo frettoloso. Un secondo volume che, a differenza di quanto succede di solito, non è un volume di transizione, ma un volume che si pone al centro della storia, che dà avvio ad una storia che, spero, nel terzo volume, abbia una sua degna conclusione.
Una storia che cresce migliorando, fortunatamente, e che consiglio di portare avanti soprattutto a chi, come me, si è mostrato un po' scettico inizialmente. 
Anche in questo caso si trovano molte fotografie, meno di Speciali, e più del panorama e delle scene in cui le storie sono ambientate, ma sono molto belle come quelle del primo volume.

Come vi ho detto ho cercato di essere sintetica al massimo così da non anticiparvi nulla. Io spero di leggere al più presto anche il terzo volume che, per evitare di spendere un patrimonio, leggerò in inglese quindi in realtà non credo di riuscire a leggerlo e completarlo entro breve termine.
Spero che vi abbia fatto nascere un po' di curiosità, quella giusta quantità che vi possa spingere a dire, ma si leggiamolo, e vedrete non ve ne pentirete!!!
Vi saluto e vi mando una abbraccio, ovviamente fatemi sapere cosa ne pensate e se lo avete letto!!! Alla prossima Viaggialettori!!!

07 settembre 2016

L'ENNESIMA INUTILE CHALLENGE... Le mie scelte!!!

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Oggi amici voglio annunciarvi la mia partecipazione ad una nuova Challenge di lettura, che ho scoperto essere un buon modo per smaltire letture che si vogliono fare da tempo e si rimandano continuamente.
Sicuramente, per me almeno, è più facile partecipare ad una Challenge che ricopre un breve periodo di tempo, rispetto a quelle che durano tutto l'anno. Questo lo dico perché ho fatto anche una challenge annuale, che ancora sto portando avanti, ma non sono costante nelle letture scelte. Mi spiego meglio, avendo una grande quantità di criteri e una ancor più grande quantità di libri da leggere, molte volte i titoli che ho inserito all'inizio dell'anno li ho modificati con qualche lettura che mi incuriosiva di più o che magari ho comprato di recente. In effetti non dovrei farlo, o almeno credo, dipende dallo scopo che ci si pone nel partecipare a queste sfide. Io lo faccio, solitamente, per cercare di smaltire i libri che magari ho comprato molto tempo fa, quindi sostituirli con quelli di recente acquisto non aiuta poi molto la cosa!
Visto che con la SISSY&ANITA SUMMER CHALLENGE mi sono trovata bene, nonostante io sia caduta in un blocco di lettura che non mi ha permesso di leggere gli ultimi due titoli scelti, ho deciso di riprovarci con questa nuova sfida con me stessa, e stavolta CE LA DEVO FARE!!! 
La challenge di cui vi propongo le mie scelte oggi si chiama L'ENNESIMA INUTILE CHALLENGE, ideata da Sara del canale L'angolo delle pergamene e Alice del canale The Crazy fangirl  . 
Il tema di questa Challenge è il ritorno a scuola, inizierà il  10 Settembre e terminerà il 10 Novembre. Unico "obbligo" è fare un aggiornamento il giorno 10 Ottobre per far sapere a che punto si è con le letture.
Partiamo subito con le categorie e le scelte, buona lettura!!!

1)BACK TO SCHOOL (CHE VOGLIA): Un libro che ti consigliano da troppo tempo ma che hai sempre snobbato




Il libro che ho scelto di leggere per questo primo punto è Agatha Christie con DIECI PICCOLI INDIANI.
Non credo ci sia qualcosa da dire in proposito per questa autrice o i suoi libri. Sicuramente è un libro che sento nominare ovunque e da chiunque e io non ho mai avuto la spinta giusta per leggerla.Più che snobbato, cosa che mi capita soprattutto con le uscite, discutibili, che stanno facendo ultimamente, ho sempre pensato che le storie della Christie non fossero tanto per me, non so... Chissà che non sia la volta buona per scoprire un nuovo amore letterario.







2) IT'S FALL: Un libro talmente famoso che ti è caduto in casa




Questo libro VERAMENTE mi è caduto in casa in modo del tutto inaspettato. Come vi ho detto, quest'estate sono stata via per un paio di settimane a casa di mia cugina, spulciando nella sua libreria ho visto questo titolo L'ELEGANZA DEL RICCIO di Mauriel Barbery che ritrovo, anche questo, ovunque e improvvisamente mi dice "Prendilo tu che io l'ho letto!" e così me lo sono portato a casa con me ;-)
In realtà non so di cosa parla, neanche un accenno, so che chiunque lo abbia letto ne ha avuto impressioni molto positive, staremo a vedere se anche per me sarà così, oppure no!







3)NO, LO FACCIO DOPO: Un libro che rimandi da troppo tempo





Ok, Ok, lo so che lo avevo messo anche nella Challenge precedente, ma non avendolo letto DEVO FARLO e lo rimando da una vita, quindi è il candidato ideale direi.
UOMINI CHE ODIANO LE DONNE di Stieg Larsson è uno di quei thriller che sicuramente quando lo comincerò a leggere e mi porterà a leggere subito anche i seguiti senza darmi il tempo di respirare. Lo dico perché con i film, la versione svedese, ho fatto così, e se la teoria che il libro da cui è tratto il film è meglio del film è giusta, non oso immaginare quanto ci metterò a leggere questa trilogia di cui questo romanzo è il primo volume!






4)NEW YEAR, NEW ME: Un libro non proprio nelle tue corde




Questo libro, L'IMPORTANZA DI CHIAMARTI AMORE di Anna Premoli, mi è stato inviato dalla Casa Editrice Newton Compton dopo che ho aderito all'iniziativa che promossero l'anno scorso, mi sembra, di entrare a far parte del club dei lettori, i libri non vengono scelti da me, mi arriva ogni tanto un libro che non so e dopo averlo letto bisogna fare una breve recensione, se si vuole. La prima volta mi andò bene, il libro mi era piaciuto, speriamo che anche in questo caso sia così. Il genere romance non lo preferisco, ma ogni tanto è bello pure cambiare genere e, perché no, fare delle esperienze di lettura diverse!








5) RELIGIONE: Un libro che fa riflettere



Nella scelta di questo libro mi sono basata su una lettura fatta qualche anno fa sempre di questa scrittrice, adesso ho scelto Helga Schneider con IL ROGO DI BERLINO. All'epoca lessi La baracca dei tristi piaceri e mi piacque moltissimo, l'argomento è quello della seconda guerra mondiale e, in quel caso, dei campi di concentramento. Un libro ben scritto che lessi tutto d'un fiato in meno di una giornata. 
In questo caso la storia dovrebbe raccontare della distruzione subita da Berlino sempre durante la guerra e, se non sbaglio dovrebbero esserci molti elementi autobiografici nel romanzo.
Sono curiosissima soprattutto perché è un argomento che mi piace tantissimo.





6) LETTERATURA: Un classico/ una raccolta di racconti



Questo libro è uno di quelli che ho nella mia libreria almeno da quattro anni, non so perché non l'ho mai letto, anche in questo caso ne ho sentito dei pareri positivi, ma dopo averlo comprato ho dato priorità ad altre letture e questo è passato in secondo piano.
Sto parlando di BEL AMI di Guy De Maupassant, un libro da cui, abbastanza di recente, hanno fatto un film con lo stesso attore che fece il vampiro Edward di Twilight, Robert Pattinson che ancora non ho visto, quindi non so dirvi come sia.
Spero che la lettura non mi dispiaccia, in genere leggere classici mi piace, le storie sono molto più coinvolgenti di tante cose che vengono pubblicate di recente, e.. insomma, tra il classico e la raccolta di racconti, classico tutta la vita. I racconti non fanno molto per me, mi sento come se la narrazione sia interrotta e non mi va giù, ecco!




7) ARTE: Un libro illustrato o con una copertina particolare




Non ricordo se è stato all'inizio di quest'anno o l'anno scorso, che ho avuto modo di leggere la biografia di Tim Burton che comprai durante una gita fuori porta fatta con la mia dolce metà. Al suo interno si parlava delle collaborazioni che Burton ha fatto, fin dall'inizio della sua carriera, con Neil Gaiman, così, non conoscendo assolutamente questo scrittore, mi sono decisa a comprare uno dei suoi libri andando totalmente a scatola chiusa leggerò CORALINE di Neil Gaiman, appunto. Ho visto di recente il film e mi è piaciuto tanto, vedremo se la lettura risulterà più inquietante del film, io sono curiosissima!







8) INGLESE: Un libro di un autore inglese o un libro in lingua inglese



Inizialmente, appena letti i criteri della challenge, avevo pensato di inserire, a questo punto, il terzo libro di Riggs che non ho resistito dall'acquistare in lingua. Poi ho pensato che la mia lettura in lingua richiede ancora molto tempo, soprattutto perché sono anni che non ho avuto occasione per utilizzare l'inglese, così la scelta mi è ricaduta su un libro di un autore inglese. 
Devo confessare che questo libro lo lessi tantissimi anni fa dopo averne visto il film che mi piacque tanto, ma sinceramente non ricordo più molto del libro, ho un ricordo di qualcosa che mi era piaciuto, ma i dettagli no. Ho pensato di rileggere ESPIAZIONE di Ian McEwan sperando che non sia proprio una cosa da non poter fare ecco, la rilettura dico ;-)








9)MATEMATICA: Un libro con un numero nel titolo/ un libro complicato




Perdonatemi, lo so che sto barando palesemente ma casualmente ho cominciato a leggere in questi giorni gli unici due libri che ho e che hanno i numeri nel titolo.
Starete pensando che magari avrei potuto prendere la seconda parte della richiesta, ma... Io, come ho detto più volte qui sul blog, non leggo mai le trame dei libri che compro, o meglio, comincio a leggerle e poi le lascio stare per non saperne troppo. Quindi, nonostante io abbia tanti libri tra i quali poter scegliere non so dove portare la scelta.
Ho pensato di inserire 22.11.63 di Stephen King per  due motivi, il primo è ovviamente il titolo con i numeri, l'altro è che l'ho cominciato da pochissimo tempo, e mi sembra possa andare no??? Passatemela dai!!!






10) BACK TO HELL: Un libro horror o che contiene elementi soprannaturali






In realtà non so quanto possa essere horror questo libro, in genere non ne leggo, ma sicuramente i vampiri sono creature soprannaturali, così anche in questo caso ho deciso di unire le due cose con IL PRINCIPE VLAD di Wolfgang Holbein, la prima è rispondere al criterio della challenge, l'altra leggere un altro libro di quelli che stazionano nella mia libreria da una vita.









Direi che sono piuttosto soddisfatta delle letture che ho scelto per questa Challenge. Come vi ho detto all'inizio, la challenge con scadenza breve mi è risultata comoda perché comunque non ho molto tempo per cambiare i titoli. 
Poi,essendo pochi titoli da inserire, non mi scoccio di vedere letture vecchissime da fare ed essere continuamente tentata da quelle nuove che, inevitabilmente, finisco con il comprare.
Spero che partecipiate in tanti, fatemi sapere se ci sono dei titoli che vi possono interessare, se avete fatto qualche scelta uguale alla mia o se vi ho dato qualche spunto :-)
Spero anche che il post vi sia piaciuto, ovviamente vi farò le recensioni dei titoli che leggerò qui, vi rinnovo l'invito a propormi voi delle letture se, magari, volete saperne cosa ne penso, o perché no, creare dei gruppi di lettura... Se può interessarvi l'idea, non so!!
Vi auguro una buona Challege, se parteciperete, e come sempre grazie a tutti voi che mi seguite e leggete i miei post anche in forma anonima, GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!
Io vi saluto, vi auguro BUONE LETTURE... Ci rileggiamo presto... Un abbraccio virtuale amici, ad ognuno di voi!!!