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11 luglio 2019

RECENSIONE mini "LE OSSA DELLA PRINCIPESSA" di ALESSIA GAZZOLA

SALVE  A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Ma anche a voi il rumore delle cicale fa sentire ancora più caldo di quanto ce ne sia nel mondo circostante?
Io lo sento triplicato e soffrendo di pressione bassa sembra come se la mia forza diminuisca ancora di più... MA CE LA POSSO FARE... LEGGO DI PIU' visto che è l'unica cosa che posso fare senza dovermi sforzare fisicamente ... LA GIOVANE VECCHIA!
Per tornare a parlare di cose serie... 
Oggi vi racconto le mie impressioni sul quarto libro della serie dedicata ad Alice Allevi, sto rileggendo tutta la serie perché mi sono fermata alla lettura del quinto e ne sono usciti altri tre che vorrei recuperare ma con un minimo di senso della linearità per continuarne la lettura.
Vi racconto un po' come è andata nel post, BUONA LETTURA!!!



TRAMA: Il cadavere di una ragazza viene ritrovato durante delle operazioni di scavo, Alice e Claudio devono risalire alla sua identità. Grazie alle ricerche dell'ispettore Calligaris si viene a scoprire che si tratta di un cold case, un omicidio lasciato irrisolto anni prima.
Nel frattempo, Ambra Negri della Valle è scomparsa e nessuno sa nulla di cosa le sia potuto succedere, ma le indagini sembrano evidenziare una connessione con il cold case...

Titolo: Le Ossa della Principessa
Autore: Alessia Gazzola
Casa Editrice: Longanesi
Anno: 2015
Pag: 345
Prezzo: 15,00 euro






Cosa Ne Penso...


Leggere di nuovo delle avventure di Alice Allevi è sempre una gioia per me, ho cominciato a leggerla fin dal primo libro, quando ancora non era diventata un personaggio "famoso" e devo dire che ogni volta mi ritrovo come a casa.
Sarà perché un po' mi rispecchio nella sua imbranataggine, sarà che i personaggi di cui si racconta sembrano molto alla mano, fatto sta che mi piace e mi diverte.
Questo quarto volume non mi ha deluso affatto, ha mantenuto lo standard degli altri e mi sono ritrovata in un mondo che conosco e che non è cambiato affatto.

La novità, rispetto ai volumi precedenti è che in LE OSSA DELLA PRINCIPESSA Alice e tutto il gruppo si ritrovano a dover fare i conti con una storia vecchia e che sembrava essere ormai archiviata come irrisolta. 
Per questo motivo nello scorrere le pagine ci ritroviamo spesso a leggere di un lontano 2005, anno in cui la vittima è vissuta fino a poco prima della sua morte.
L'alternanza tra il passato e il presente non rende il tutto confusionario in quanto le due parti della storia sono riconoscibili grazie all'utilizzo del differente carattere tipografico.

Nel corso delle indagini, però, c'è un altro evento che colpisce più direttamente gli animi dei nostri protagonisti, la scomparsa improvvisa di Ambra Negri della Valle, la cosiddetta APE REGINA dell'Istituto di medicina legale.
E' questo che sconvolge maggiormente i nostri protagonisti e la ricerca di Ambra mette in campo la possibilità di conoscere maggiormente la sua personalità oltre che la sua storia.

Quello che mi è piaciuto molto di questo volume, come di tutti quelli precedenti in realtà, è che pur trattando dei casi di omicidio, non ci troviamo mai davanti ad eventi truculenti o estremamente violenti e questo non va ad inficiare la credibilità della storia la cui lettura rimane comunque piacevole da fare.

Ovviamente non mancano i siparietti comici con Claudio Conforti come pure i tentativi di Calligaris di fare di Alice la sua Allieva ispettrice.

Ancora una volta la Gazzola ci offre un romanzo fresco, divertente e serio allo stesso tempo, un romanzo in cui il modo di trattare gli argomenti non risulta mai pesante o estremo, ma ci sono sempre degli elementi che tendono a spezzare la serietà.

Nella lettura di questo quarto volume della serie, ovviamente, si scopre anche l'evoluzione dell'intricata storia di amori e tradimenti di Alice che ogni volta mi fa sorridere e arrabbiare, ma credo che piano piano la ragione cominci a far sentire la sua presenza.


VALUTAZIONE:



Come vedete dalla votazione che ho dato, non posso non confermare il mio amore per questo personaggi. La Gazzola è un'autrice che mi regala il piacere della lettura senza farmi sentire la necessità di paroloni o spiegoni.
Leggere un libro della Gazzola è come fare una chiacchierata con un'amica a cui si raccontano le gioie e i dolori del tempo in cui non ci si è viste.
Uno stile fresco, frizzante, leggero ma mai banale o stupido.Una garanzia in queste giornate torride e una coperta calda se si legge in inverno.
Se non lo avete ancora fatto, incontrate Alice e vi assicuro che ve ne innamorerete.

Fatemi sapere se avete letto questo volume, se siete andati avanti nella serie (ovviamente non ditemi nulla!!!)
Vi mando un abbraccio grande e vi auguro di fare bellissime letture!!!

23 aprile 2018

RECENSIONE "SINDROME DA CUORE IN SOSPESO" di ALESSIA GAZZOLA

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!



Buon inizio settimana lettori, come stanno procedendo le vostre letture? Le giornate di Primavera vi stanno consentendo di leggere all'aria aperta oppure siete ancora rintanati in casa?
Io tra lavoro e giri vari cerco di barcamenarmi a scrivere qualcosa di sensato sul blog nella speranza di riuscirci, oltre a straparlare come al mio solito :-)
La lettura di cui vi parlo oggi è parte di un progetto di Ri-lettura che sto facendo prima di leggere l'ultimo romanzo uscito sulle avventure di Alice, e che vi devo dire, A ME PIACE SEMPRE!




TRAMA: Sacrofano si tinge di rosso. Una giovane badante russa viene ritrovata morta con uno sparo sulla fronte. La nostra Alice è alle prese con una crisi di identità studentesca e non sa cosa fare della sua futura laurea in medicina. Il delitto, avvenuto in casa della nonna, le farà prendere la decisione giusta?
Primo volume della serie dedicata ad Alice Allevi medico legale. Da qui tutto ha inizio, CC, Arthur, le avventure in Istituto e tutto il suo mondo strampalato.

Titolo: Sindrome da cuore in sospeso
Autore: Alessia Gazzola
Casa Editrice: Longanesi
Anno: 2016 (Ristampa)
Pag: 190
Prezzo: 12, 90 euro





VALUTAZIONE:




Bentornati nel mondo di Alice insieme a me amici lettori, sono davvero contenta di aver fatto questa lettura in questo periodo, non so esattamente per quale motivo, ma mi è piaciuto molto farla e sono contenta per questo :-)
Ho intrapreso l'operazione rilettura spinta dalla voglia irrefrenabile di ritornare a leggere qualcosa di cui ero già a conoscenza, e soprattutto che mi facesse stare bene, senza dovermi sentire obbligata a leggere o doverlo fare in tempi strettissimi. Tanto ho fatto che ho iniziato a leggerlo e in due giorni l'ho finito.
E' vero pure che mi è piaciuto vincere facile, visto che ho letto quello più corto della serie, ma sto  rileggendo tutti i volumi in ordine e questo, anche se pubblicato dopo il secondo e il terzo, è il primo della serie, quello che ci introduce nel mondo di Alice e della sua quotidianità in Istituto.

Lo scopo della rilettura è, ovviamente, arrivare a leggere Arabesque che, pensate, ancora non ho neanche comprato per non accumulare anche lui lì con gli altri, sta diventando una situazione ingestibile il mio accumulo...
Vabbé non pensiamoci troppo e parliamo di questa storia...

Detective d'eccezione in questo volume è la Nonna Amalia, una vecchina simpatica, mediamente rincitrullita e con lo spirito di una comare pettegola che riesce, proprio con questo suo savoir faire, di risolvere un caso piuttosto intricato.
Alice è in piena crisi d'identità studentesca, il suo corso di studi a medicina non la soddisfa poi tanto, le serve una scossa e il Dottor Conforti, incaricato di repertare indizi e analizzare la povera Tamara, è riuscito a darle la giusta motivazione, direi.

Una storia che, se vi sono piaciuti i due volumi precedenti, non può non piacervi. I personaggi che si incontrano in questo romanzo sono quelli che già conosciamo, ma tutti sono molto più acerbi nel loro essere caratteristici. Si sente che si tratta di un esordio, soprattutto nel voler raccontare la vicenda senza dare troppi dettagli al lettore su quelli che saranno i pilastri dei volumi successivi.
Una storia che coinvolge, quella di Alice e della sua sbadataggine, e che lo fa con un sorriso stampato sulla faccia e la curiosità di sapere in quale altro guaio si ficcherà la nostra protagonista.

Quello che mi piace sempre molto di questa autrice è il fatto che sia riuscita a realizzare dei protagonisti che non hanno nulla del classico ruolo letterario. Non  ci troviamo davanti a personaggi che devono per forza essere perfetti, hanno tutti dei difetti, delle debolezze, sono umani, non so come altro spiegarmi.
Ci troviamo a leggere di un mondo normale con delle situazioni che potrebbero capitare a chiunque nella vita come nel lavoro. Proprio questo risulta essere il punto di forza della Gazzola che, nonostante utilizzi degli elementi stereotipati, a volte, lo fa comunque con originalità e intelligenza senza mai scadere nel ridicolo.

Un romanzo leggero, veloce, divertente, brioso e uno stile che lo rappresenta a pieno anche nei momenti di tensione in cui si deve scoprire la verità sul caso. 
Alice è un personaggio piacevole ma personalmente adoro il ruolo attribuito a Conforti con le sue battute taglienti e sagaci. Un personaggio perfetto per bilanciare l'imbranataggine di Alice e i suoi pasticci.
Che altro dirvi, leggete le avventure di Alice e la sua combriccola se avete voglia di una lettura coinvolgente, spiritosa e divertente ma con un punto di serietà nelle indagini e le tematiche che queste sollevano.
Leggetela se avete bisogno di una lettura leggera ma non stupida o banale, che vi sollevi il morale se siete tristi o se vi serve qualcosa per staccare quando avete avuto una giornata pesante.
Non posso fare altro che consigliarvi questa scrittrice, Alessia Gazzola, e le indagini legate al team dell'Istituto di Medicina Legale, come se fossero una parte della vostra realtà, per la spontaneità di ognuno dei personaggi che incontrerete tra le pagine e per la capacità di intrattenimento che l'autrice è riuscita a creare.

Fatemi sapere se avete letto i romanzi della Gazzola e cosa ne avete pensato. A me piacciono sempre molto, si è capito??? 
Vi mando un abbraccio e vi auguro di fare tante bellissime letture... A presto!!!

27 dicembre 2017

RECENSIONE "UN SEGRETO NON E' PER SEMPRE" di ALESSIA GAZZOLA

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Dopo la maratona mangereccia che ha impegnato tutti (chi più chi meno) durante questi giorni è il momento di tornare a parlare di libri e lo faccio con una rilettura fatta perché sentivo la mancanza di questo personaggio. E' strano, mi succede molto raramente, eppure è stato così. Vi racconto le mie idee in quella che sarà l'ultima recensione del 2017, buona lettura!!!
Ah... Ma avete notato che ho cambiato la grafica del mio angolino?? Spero vi piaccia tanto quanto me, non è che chissà cosa abbia fatto ma sentivo la necessità di un cambiamento più... minimal, ecco :-)


TRAMA: L'Istituto di Medicina Legale ormai è diventato un luogo di umiliazione continua per la dott.ssa Alice Allevi, specializzanda sempre più convinta di aver trovato la sua strada proprio lì. Il caso, questa volta, ha voluto che un grande scrittore internazionale divenisse oggetto del suo interesse, Konrad Azais. Un uomo scorbutico e oggetto di una causa di interdizione indetta dai suoi figli. 
Una lettera enigmatica e un segreto racchiuso in un soggetto insospettabile sono alcuni degli ingredienti di questo romanzo. Starà ad Alice aiutare il commissario Calligaris a risolvere quella che sembra essere una morte naturale ma che ha tutto per non considerarla tale.

Titolo: Un segreto non è per sempre
Autore: Alessia Gazzola
Casa Editrice: Longanesi
Anno:  2012
Pag: 415
Prezzo: 17,60 euro



VALUTAZIONE:



Quando mi sono comprata il primo libro di questa serie l'autrice era molto lontana dall'avere il successo di cui gode adesso, eppure qualcosa mi aveva colpito di questo personaggio così imbranato ma appassionato al suo lavoro.
Questo è sicuramente il filo rosso che collega tutti i romanzi che compongono la serie, di cui ne sono stati pubblicati, ormai, sette, (l'ultimo è ARABESQUE) che ancora devo recuperare.

Mi succede raramente di rileggere dei libri, ma da quando ho visto la serie tv, che è stata tratta da questi romanzi, ho sempre pensato che prima o poi una ripassatina generale l'avrei data e quindi eccomi qui a parlarvi del secondo volume di una serie che, secondo il mio modesto parere, merita tutto il successo che sta avendo.

In UN SEGRETO NON E' PER SEMPRE la passione per la lettura della nostra protagonista si concentra su Konrad Azais, uno scrittore ungherese che i figli cercano di far interdire per il sospetto (concreto) di una negata eredità nei loro confronti. E' qui che la nostra Alice fa il suo ingresso, sarà lei, infatti, ad affiancare il dott. Anceschi e lo psicologo a studiare il paziente. Tutto questo diventa di fondamentale importanza nel momento in cui lo stesso Azais viene trovato morto nella sua camera, per quella che sembra essere una morte naturale. Il caso si infittisce e Alice si trova di nuovo invischiata in un caso da studiare sotto le strette dipendenze di Claudio Conforti e la Wally.

Questa più o meno è la trama di quello che è un romanzo giallo che unisce alla ricerca del colpevole una vena di romanticismo, umorismo e ironia sapientemente dosate.

Il personaggio di Alice è sicuramente quello a cui ci si affeziona più facilmente, sia per le sventure e le sfighe che sembrano perseguitarla sia per i lampi di genio che dimostra con le sue intuizioni sempre più mirate.A parte Alice, però, credo che la Gazzola sia riuscita, anche questa volta, a gestire bene il carnet di personaggi che ci ha già presentati nel primo libro e di cui rimane fin da subito un ricordo positivo, al lettore.

In questo secondo volume, ai personaggi noti, se ne affiancano alcuni che saranno più o meno presenti per tutta la serie ma, soprattutto, si riprendono le fila di un discorso amoroso che vede la nostra protagonista con il cuore diviso a metà tra il bello e avventuroso Arthur e l'altrettanto affascinate, cinico e sprezzante Conforti.

Che dire, un romanzo che mi ha fatto sentire a casa, con personaggi facilmente riconoscibili, che piacciono perché sono ben costruiti e soprattutto sono reali ed umani.
Il mio preferito rimane il Commissario Calligaris che sembra essere uno su cui non scommettere nulla e che, al contrario, fa sempre centro con le sue intuizioni, un po' come Alice ma nella sua versione maschile, ecco.
La vicenda, rispetto al libro precedente, si fa intricata e sono molto più presenti termini tecnici del linguaggio medico che, forse, non sempre si riescono a seguire, specialmente leggendo il libro in viaggio o con un po' di rumori intorno, ma sinceramente non è niente di così incomprensibile.
Lo stile è sempre fresco, ironico e pungente. Come sempre re e regina del sarcasmo sono la Wally e Conforti e sono perfetti così, a parere mio, sebbene Conforti si sforzi di diventare più umano, a tratti.

Insomma, una lettura molto bella, leggera ma allo stesso tempo con dei contenuti che, seppure inseriti in maniera alternativa ad un romanzo drammatico, sono comunque ben identificabili.
Se avete visto la serie tv, sapete più o meno di cosa parla questo volume, perché sì, siamo ancora nella parte della storia che viene rappresentata lì. E' pur vero che molti elementi nel libro sono più approfonditi o diversi dalla serie, quindi se la serie tv vi è piaciuta, sicuramente dovete leggere anche i libri che sono molto più divertenti.
Vi consiglio questa serie??? SICURAMENTE SI.
Un romanzo perfetto per leggere un giallo che non sia eccessivamente pesante o difficile da seguire, i personaggi sembra conoscerli da sempre e il tutto rende la lettura confortante e ancora più piacevole da affrontare.

Non posso dirvi molto della storia di Alice, altrimenti toglierei il gusto di sapere come procedono i suoi guai d'amore e non, non vi resta, quindi, che leggere la serie e divertirvi a pensare al finale che potrà avere la sua love story.
Fatemi sapere se avete letto questo romanzo o la serie, cosa ne pensate e se avete già letto l'ultimo romanzo, io da parte mia sono rimasta indietro di degli ultimi due quindi lontano da me tutto quello che mi svela che fine ha fatto il cuore di Alice ;-)

Vi mando un abbraccio e vi auguro di fare buon viaggio tra le pagine dei vostri libri!!!

21 luglio 2017

RECENSIONE "NON E' LA FINE DEL MONDO" di ALESSIA GAZZOLA

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come state amici? Come state trascorrendo l'estate? Vi siete già abbronzati? Io sono versione fantasma o mozzarella, decidete voi, non che quando prenda il sole diventi chissà che colore, ma diciamo che una sorta di color ambra pure ci divento.

COMUNQUE... Visto che se vedrò il mare per due giorni sarà grasso che cola, nel frattempo vi racconto la mia esperienza di lettura con questo romanzo della Gazzola che, abbandonate le vesti della giovane dottoressa Allevi, si è cimentata nel raccontarci la vita di una trentenne di oggi. 
Vi lascio al post e vi auguro, come sempre, BUONA LETTURA!!!




TRAMA: Emma ha trent'anni, fa la stagista, da tre anni, presso una casa di produzione cinematografica con la speranza di un contratto vero e proprio. Il momento sperato non arriva ma, al contrario, un licenziamento inaspettato la costringe a trovare una soluzione alternativa. 
Una ragazza tenace che vuole raggiungere gli obiettivi che si era prefissata nel migliore dei modi e senza essere disposta a vedere sminuito il suo ruolo.



Titolo: Non è la fine del mondo
Autore: Alessia Gazzola
Casa Editrice: Feltrinelli
Anno:2017 (Ristampa)
Pag: 220
Prezzo: Due libri 9,90 euro (Promozione 2017)





VALUTAZIONE:



La Gazzola mi ha conquistata con la scrittura de L'ALLIEVA e gli altri libri della serie che cominciai a leggere ben prima che ne fosse tratta una serie televisiva. Questa volta, invece, non ci troviamo alle prese con una imbranata anatomopatologa, ma con una stagista trentenne che ben rappresenta la situazione di molti giovani di oggi.
Una lettura, questa, che ho affrontato riuscendo ad unire due sfide di lettura con un solo volume, la prima è la LPS2017 SFIDA DI LETTURA per la quale ho letto UN LIBRO NON ANCORA LETTO DI UN AUTORE CHE AMI. La seconda è LA RUOTA DELLE LETTURE per la quale ho conseguito l'obiettivo di LEGGERE UN LIBRO DI UNA AUTRICE ITALIANA VIVENTE.

Tornare alla Gazzola dopo tanto tempo è stato come ritornare a casa. E' una autrice che mi piace leggere, magari non sarà quanto impegnata nelle sue storie, ma a me piace e diverte molto. In realtà questa idea me la sono fatta leggendo i libro della serie de L'allieva.
Quando mi sono avvicinata a questo libro, invece, ho avuto certamente la stessa sensazione ma l'ironia e la finta leggerezza della storia mi hanno coinvolto meno.

Chi ha già letto le avventure di Alice Allevi, infatti, non potrà non ritrovare qualche similitudine nella storia di Emma de Tessent, brillante stagista in una casa di produzione, una madre (la nonna per Alice) per confidente e una storia d'amore apparentemente impossibile da cui sopravvivere. Insomma, elementi simili ci sono ed è, purtroppo, inevitabile fare anche sei paragoni.

Ma vorrei cercare di raccontare qualcosa di quello che ho pensato in relazione a questo romanzo. 
Non ci troviamo davanti ad una storia pretenziosa, ma ad un racconto di vita che richiama la situazione attuale dei trentenni che si trovano a dover sopravvivere alla giungla del lavoro e della disoccupazione imperante.  
E' un libro che ha un chiaro stampo favolistico, con un lieto fine piuttosto prevedibile ma si può comunque leggere una storia che ci faccia compagnia per un paio di giorni senza doverci necessariamente impegnare la testa.

Questo è ciò che fa questo breve romanzo, intrattiene e lo fa abbastanza bene, seppure ho trovato alcune cose un po' arronzate e lasciate al caso. 
A volte ho avuto la sensazione che la trama dovesse essere riempita per forza con qualcosa e allora ci si mette un evento che cambia il ritmo, ma poi non è presente un collegamento e se c'è è blando. 
Purtroppo, rispetto a L'allieva ho trovato questa storia meno curata, ma non per questo si tratta di un libro illeggibile.

Una lettura perfetta per l'ombrellone perché non impegnativa, non è neanche una di quelle storie che ti fanno fremere per conoscerne il finale, però. E' un libro che si legge come se si stesse ascoltando qualcuno raccontare un avvenimento della propria vita, ecco. 

Mi aspettavo qualcosa in più anche dai personaggi che danno la sensazione di essere un abbozzo di quelli degli altri libri, magari è proprio così, chissà. Decisamente la lettura delle storie di Alice va ad intaccare un giudizio che, pur essendo positivo è comunque un positivo da appena sufficiente, quindi parliamo di due farfalle e mezzo.
Io lo consiglio comunque perché in estate fanno bene queste letture leggere e che danno la sensazione di freschezza, poi fate voi, io credo che valga più la pena di leggere L'allieva, ecco, l'ho detto!!!

Ma voi avete letto qualcosa della Gazzola? Avete letto questo romanzo? Cosa ne avete pensato? Fatemi sapere nei commenti, se vi va.
Vi mando un grande abbraccio e vi auguro buone letture!!!

04 febbraio 2017

RECENSIONE "L'ALLIEVA" di ALESSIA GAZZOLA

SALVE  A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come state amici? Come passerete questo week end?

Oggi vi lascio una nuova recensione che userò per la sfida di lettura di Laura&Laura LA RUOTA DELLE LETTURE... Mi sto riducendo ora a fare la recensione, a due giorni dal prossimo giro di ruota, quindi ai prossimi due obiettivi, e devo dire la verità... Non mi sono proprio accorta che sono già passati 15 giorni dall'ultimo giro... Questo mi porta a dire che ho praticamente saltato un obiettivo per questa volta e che dovrò recuperare in seguito... Ma vediamo intanto come è andata questa lettura!!! 




TRAMA: Alice è una specializzanda in medicina legale un po' goffa e distratta ma con la certezza che questo è ciò che vuole fare nella vita. Non la pensano così i suoi superiori che non le nascondono il loro disappunto e le loro titubanza.
Nonostante questo, Alice porta avanti il suo lavoro e tra le varie incombenze ci sono i sopralluoghi, come quello che deve fare in un lussuoso appartamento romano nel quale il cadavere da analizzare è quello di una ragazza da lei conosciuta poco prima della sua morte.



Titolo: L'allieva

Autore: Alessia Gazzola
Casa Editrice: Longanesi
Anno: 2013 (Ristampa)
Pag: 376
Prezzo: 5,00 euro





VALUTAZIONE:



Dopo la partenza un po' titubante di Gennaio devo dire che Febbraio è cominciato con una bella lettura divertente al punto giusto e mai banale o scontata...
Primo libro di una serie di 6, per il momento, L'allieva di Alessia Gazzola ci ha deliziato nel periodo natalizio con una mini serie di sei puntate nelle quali siamo venuti a conoscenza di personaggi reali, simpatici, accoglienti, umani, e sentimentalmente molto complicati.
La serie tv è stata realizzata sulla base dei primi tre romanzi della serie quindi L'ALLIEVA, UN SEGRETO NON E' PER SEMPRE e SINDROME DAL CUORE IN SOSPESO, mentre io oggi voglio parlarvi solamente del primo dei tre.
Per tutti coloro che hanno visto la serie tv e poi leggono il libro è decisamente impossibile non affibbiare ai vari Alice, Arthur, Claudio, Lara, Ambra, La Wally, il Supremo e tutti gli altri personaggi, i volti degli attori, ma, per quanto mi riguarda, non è una cosa che mi disturba anzi :-)
Per quanto riguarda, invece, il romanzo, ci sono alcune cose diverse rispetto alla serie tv, anche cose totalmente diverse, ma sicuramente l'esigenza televisiva ha portato a modificare qualcosa... Ma adesso mi dedico al romanzo.

La storia che ci racconta la Gazzola riguarda un giovane medico legale che cerca di farsi la sua strada nel campo attraverso il superamento di difficoltà esterne e situazioni tragicomiche che è lei stessa a creare in istituto. Per questo motivo non è ben vista dai suoi professori, i quali, comunque, ne apprezzano i tentativi di recuperare qualche posizione nei loro riguardi.
Alice Allevi è una ragazza come tante se ne trovano in giro, studia qualcosa che la appassiona "io non faccio il medico legale, io SONO un medico legale", è lei stessa a dirlo, ha delle amiche che la sostengono quando ha bisogno, al lavoro ha rapporti un po' variegati con i suoi colleghi. 
Uscita dal lavoro è una ragazza che vive lontano da casa, anche se non molto lontano (è di Sacrofano, vicino Roma), vive con una ragazza giapponese, Yukino, che sono ad immaginarla vi fa venire da ridere, e ha una storia complicata con un giornalista.
Adesso non starò qui a dirvi più di tanto sulla trama, sebbene credo siano poche le persone che non hanno visto la serie tv quello che, però, devo dirvi è che nel romanzo, è vero che seguiamo la vita di Alice, ma la seguiamo anche dal punto di vista professionale, quindi accanto alle sue avventure e sventure in Istituto, seguiamo anche dei casi che lei, come medico legale, appunto, deve seguire.
In questo primo libro le indagini riguardano l'uccisione di Giulia Valenti, una ragazza appartenente alla borghesia romana ritrovata morta nel suo letto. Cosa che non ha alcun particolare rilevante in sé... Ma se ci mettete il fatto che Alice è entrata in contatto con la morta poche ore prima della sua dipartita, allora la cosa si fa più articolata.
Adesso veramente lascio stare la trama e vi racconto un po' quello che penso di questo primo volume...

"Con i miei tacchi vertiginosi gli arrivo alle spalle e ho un passo malfermo. Indosso un abito di seta di un bel verde cupo, un po' appariscente e dalla scollatura piuttosto azzardata, che ho comprato perché somiglia a quello di Keira Knightley in Espiazione.  Mi porge la mano e mi sorride. Lui è bello come un principe e io mi sento come Cenerentola al ballo.  Appena entrati nell'appartamento - ci apre una ragazza che Arthur saluta affettuosamente - un maledetto tappeto tende un agguato ai miei tacchi a stiletto e prendo uno scivolone che mi fa finire spiaccicata a quattro di bastoni sul pavimento.  "Oddio!" esclama la ragazza che ha appena aperto." 

Il personaggio di Alice Allevi deve essere analizzato, secondo me, da due diversi punti di vista, perché in effetti sono due le situazioni in cui la conosciamo. 
Dal punto di vista privato, Alice è una ragazza come tante, studia, ha una vita sociale e una relazione complicata con un uomo che, fondamentalmente, vorrebbe la botte piena e la moglie ubriaca. Dico così perché Arthur Malcomess, giornalista di viaggi, fascinoso, intrigante e gentiluomo (quando vuole lui) cattura la nostra protagonista con il suo savoir a faire, ma quando poi si tratta di capire se si possa creare o meno una relazione la cosa si complica. 
Dall'altra abbiamo Alice Medico Legale, ha delle scadenze da rispettare, degli obblighi lavorativi, delle competenze da acquisire, una posizione da raggiungere agli occhi dei suoi professori e di Claudio Conforti, croce e delizia del suo lavoro, ed infine cercare di sopravvivere alla giungla di belve feroci che la attorniano nell'istituto, i suoi colleghi, tutti lì a lottare per i suoi stessi obiettivi.
Insomma, non è che si tratti di una vita tanto facile, ecco, ma è proprio la visione di una vita complicata da tutte problematiche che riguardano la quotidianità a dare a questo libro, al personaggio di Alice, una marcia in più.
La normalità di questa ragazza che mostra le sue debolezze, le sue incertezze sul lavoro e fuori, che si arrabbia se le cose non vanno nel modo giusto, che ha paura di perdere il lavoro anche se dipende da lei, è l'elemento che più di tutti invoglia a volerne sapere di più di lei.
In realtà la normalità non è una caratteristica data solo ad Alice, tutti i personaggi sono stati costruiti in questo modo, e l'intera storia conduce il lettore a trascorrere con Alice e i suoi colleghi una giornata di lavoro normale che ti coinvolge e ti tiene incollato alle pagine.

Con L'allieva, Alessia Gazzola, è riuscita a realizzare una serie molto divertente, spensierata, realistica che si tinge di giallo e di rosa ma sempre in maniera naturale e senza cadere nell'eccesso dei due generi, per quanto siano molto diversi l'uno dall'altro.
Un personaggio ironico che rispecchia molte ragazze di oggi anche nel suo essere imbranata con i ragazzi o con dei capi che ti mettono soggezione. Allo stesso tempo è una ragazza determinata a voler portare avanti i suoi obiettivi, anche se a volte ci sono delle piccole cadute di stile, diciamo così!
Per quanto riguarda l'aspetto giallo del romanzo, l'autrice è riuscita a costruire una storia più complicata di quanto sembra, in cui ogni particolare, anche il più insignificante, se lasciato da parte o non considerato affatto, può deviare dalla risoluzione. E' bello anche seguire le varie indagini attraverso la ricostruzione in laboratorio di Alice e degli altri loro colleghi.

E' necessario, forse, dire che ci sono degli elementi stereotipati come la capa "cattiva", la collega bellissima che si scontra con una bellezza più naturale, il bello di turno che tutte vorrebbero avere, insomma ci sono degli elementi presenti solitamente nel genere romantico ma sono ben mescolati alla parte investigativa diventando così funzionali alla prosecuzione della storia.

Per quanto mi riguarda trovo che la Gazzola sia riuscita, attraverso il personaggio di Alice, a scrivere una storia fresca, giovane, che unisce l'inesperienza alla professionalità dei vari personaggi che sembrano incastrarsi tra di loro come se fossero delle tessere di un puzzle. Non troverete mai, nel libro, un momento in cui un personaggio è esaltato al massimo rispetto agli altri, ma un giusto equilibrio tra tutti, protagonisti e personaggi secondari che, nonostante non abbiano il ruolo principale, finiscono comunque con l'essere ben caratterizzati.
La storia è bella e accattivante, i personaggi sono tutti indimenticabili, chi per un motivo, chi per un altro, ed è sicuramente una lettura per chi vuole leggere qualcosa di non troppo impegnativo ma mai banale o stupido.

Magari sono di parte perché ho adorato la serie tv, però, fidatevi, è veramente una lettura che merita di essere fatta, non è pretenziosa, non è noiosa, si legge velocemente anche se sono dei romanzi che si aggirano sulle  400 pagine, ma non fatevi spaventare.

Allora amici lettori, spero di avervi convinti a leggere le avventure dell'imbranatissima Alice perché vi accorgerete che leggendo la sua vita, dentro e fuori l'Istituto di Medicina Legale, riuscirete a farvi tantissime risate oltre a vedere riflesse nelle pagine delle situazioni che potrebbero capitare a chiunque di noi.
Fatemi sapere se lo avete letto, se avete visto la serie tv e ovviamente se vi è piaciuta oppure no :-)
Io vi saluto, vi mando un abbraccio e vi auguro di fare belle letture in questo week end di pioggia... Ci rileggiamo lunedì!!!