11 agosto 2017

GRAPHIC NOVEL "DIMENTICA IL MIO NOME" di ZEROCALCARE

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Dopo un paio di mesi di assenza torno con la rubrica dedicata alla lettura delle Graphic Novel. E ho deciso di riprendere in mano Zerocalcare, che non mi ha deluso neanche stavolta :-)
Vi lascio al post per sapere cosa ne ho pensato, BUONA LETTURA!!!






TRAMA: La morte della nonna Hughette riporta Zerocalcare a ripercorrere le vicende della sua famiglia. Il viaggio nel passato lo mette a confronto con tanti silenzi e e storie taciute che vengono affrontate con la solita ironia e un pizzico di malinconica nostalgia.


Titolo: Dimentica il mio nome
Autore: Zerocalcare
Casa Editrice: Bao
Anno: 2014
Pag: 236
Prezzo: 18,00 euro






VALUTAZIONE:



Dopo un paio di mesi è stato strano ritornare a leggere una Graphic Novel e così, nel sospetto che la cosa si fosse allontanata troppo dalle mie abitudini, mi sono riavvicinata a Zerocalcare. Diciamo che ho voluto vedere se, anche con qualche altra sua opera, questo autore avrebbe saputo conquistarmi. Bhè è stato così, fortunatamente :-)

Con Zerocalcare mi sono avvicinata per la prima volta a questo mondo e devo dire che poi ne ho trovate poche che mi dessero quel senso di completezza che questo autore mi lascia a fine lettura.
In questo caso la storia ci racconta della perdita della nonna, elogiando la sua memoria attraverso la ricostruzione della sua storia. Una ricostruzione scissa in due parti, una legata alla realtà e al fatto che avesse avuto una vita difficoltosa. L'altra parte, che corrisponde, poi, alla seconda parte del volume, è legata ad un aspetto un po' fantasioso con il quale Zerocalcare ha farcito la vicenda.
Non sto qui a raccontarvi delle due parti perché il bello delle sue storie è partire dalla tematica generale e veder in che modo la sua fantasia riesca a gestirla.



Ogni volta che si parla di una perdita in famiglia è inevitabile che ci si immedesimi nel protagonista della vicenda. Una serie di ricordi e sentimenti per quella persona si risvegliano e ci portano il loro pensiero in maniera "prepotente" nella nostra memoria, o almeno questo è quello che mi è successo. 
Una storia di dolcezza e nostalgia per un tempo che non può più essere recuperato riporta un Calcare adulto a ritornare sui suoi ricordi di bambino, pauroso di veder sfiorire la sua quotidiana visita allo zoo con la nonna, e poi ad uno adolescente che trattava tutti con sufficienza.
Una storia che ci racconta di una vita difficile ma allo stesso tempo di una donna che, nonostante tutto è riuscita a volgere al meglio le sue difficoltà. 



La parte di vita che Zerocalcare ci racconta è quella di un nipote a cui manca la nonna e che nella sua perdita deve diventare adulto e affrontare la vita nel modo appropriato. L'inadeguatezza nel comportamento di Zero è qualcosa che si avverte nelle tavole e che mi ha suscitato tenerezza nei confronti di chi, in questo caso, perde un pilastro, e delle certezze. La perdita della nonna segna, dunque, il momento di svolta, quello che porta Zero ad entrare nel mondo adulto.
Ed è in questo senso che ho interpretato la seconda parte della Graphic Novel, quella più fantasy, nella quale i vari fantasmi non sono altro che la metaforizzazione di sentimenti e paure difficili da spiegare e comprendere.



Per quello che mi riguarda, anche la lettura di questa storia è rientrata nelle mie preferenze in questo genere. Ho trovato molto convincente la capacità dell'autore di unire la serietà all'ironia nel giusto modo. Un equilibrio perfetto che non provoca prevaricazione dell'una sull'altra delle due parti che compongono l'opera, la serietà con il fantasy.
Ho trovato molto presente l'appartenenza alla borgata sia attraverso riferimenti linguistici, il dialetto o espressioni idiomatiche, sia nella rappresentazione di alcune vignette.

Insomma, trovo talentuoso questo disegnatore che ogni volta mi conquista sempre di più attraverso il mix di ironia e serietà, questa volta affiancato da quel pizzico di nostalgia e malinconia di chi ha perso qualcuno la cui presenza diventa più importante quando ci si rende conto che non la si può più vedere.
La riflessione che mi ha portato a fare è sicuramente legata al fatto che ci si dovrebbe comportare bene fino a quando le persone ci sono e non rimproverarsi a posteriori per comportamenti sbagliati. Riflessione banale, forse, ma si danno sempre per scontato queste cose.

Comunque anche per questa volta vi consiglio di leggere questa Graphic Novel molto divertente e vedrete che non rimarrete delusi dallo stile dell'autore.
Io vi lascio, voi fatemi sapere se avete già letto questo o altro di Zerocalcare e cosa ne avete pensato. Come sta andando la vostra routine di lettura? Riuscite a mantenerla costante? Fatemi sapere anche cosa state leggendo così, magari, vi rubo qualche titolo interessante :-)
Vi mando un abbraccio e vi auguro di fare bellissime letture!!!

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