Finalmente dopo un po' di tempo riesco a fare una lettura decente dal sapore malinconico e leggermente triste. Una bella storia che pur non avendo un lieto fine, comunque ti riempie di emozioni.
Una lettura che ho affrontato per la RUOTA DELLE LETTURE cui sto partecipando e per la quale sono riuscita a completare solamente un obiettivo.
Non sto qui a dirvi altro, vi racconto le mie impressioni nel post, BUONA LETTURA!!!
TRAMA: Einar e Greta sono due giovani pittori sposati da sei anni. Un giorno Greta ha bisogno di una modella per terminare un suo quadro e chiede ad Einar di indossare le calze e un vestito da donna per rendere l'effetto desiderato da Greta. Einar lo fa, ed inconsapevolmente in lui si innesca un cambiamento che gradualmente sconvolgerà completamente la sua vita, quella di Greta e del loro matrimonio.
Titolo: The Danish Girl
Autore: David Ebershoff
Casa Editrice: Giunti
Anno: 2017 (Ristampa)
Pag: 368
Prezzo: 10,00 euro
VALUTAZIONE:
Devo dire che è bello trovare, dopo letture poco convincenti, un libro che soddisfi le necessità del momento.
Ho letto The danish girl dopo aver visto il film e per una volta ho fatto bene. E' stato impossibile non fare il gioco delle differenze, ma poi il risultato finale non è che sia stato poi così differente.
Partiamo subito con il dire che la storia che Ebershoff ci racconta è molto difficile, nel senso che ci ritroviamo a leggere di sentimenti e sensazioni profonde che sono difficili sia da gestire che da descrivere, credo.
La storia di Einar è quella di un uomo che ha sempre vissuto in una situazione di ambiguità fin da ragazzino e che si è poi affermata maggiormente nel momento in cui, un evento in particolare, lo ha cambiato profondamente.
Se volessi parlare di Einar in maniera banale, direi che si tratta di un uomo che solo dopo anni decide di fare outing e di mostrare a tutti quella che è la sua identità reale.
Nel momento in cui ci si sofferma a parlare di questa storia quello che mi viene da dire è che Einar è un'anima tormentata dal suo continuo essere in bilico tra due mondi, due modi di pensare, due vite, completamente diverse.
Un uomo che non riesce a comprendere fino in fondo il cambiamento che sta avvenendo in lui. Un uomo che ha il coraggio di analizzarsi a fondo e sentire il suo corpo di cosa ha realmente bisogno.
Con Einar c'è Greta, sua moglie, una giovane sposa che ama suo marito, che vuole suo marito pur riconoscendone il pudore e le sue ritrosie. Una donna che, a dirla tutta, nel libro non viene molto considerata rispetto al ruolo che nel film le viene attribuito.
Nel libro Greta inizia a considerare suo marito e il suo tormento prima come una sorta di passatempo, un aiuto per i suoi quadri. Poi Einar cambia sempre più spesso, la paura di lui diventa anche la sua, la voglia di comprendere è tale che non si sa a chi potersi rivolgere.
Personaggio protagonista è Lili, una ragazza timida, impacciata, introversa, sconvolta e prepotente nella sua affermazione. Lili è la vera protagonista della storia, un personaggio che si fa conoscere piano piano, e poi appare sempre più frequentemente fino ad essere una presenza fissa, soprattutto nella seconda parte del romanzo.
Quello che più di tutto mi è piaciuto del romanzo è sicuramente l'analisi psicologica che l'autore fa dei nostri protagonisti, di tutti e tre, perché si, se inizialmente Lili è considerata una sorta di gioco, successivamente la sua presenza diventa familiare al lettore e si finisce con l'affezionarcisi. Una lettura che, se ti coinvolge, lo fa in maniera totale.
Ebershoff riesce a farci conoscere la mente di Einar, i suoi tormenti, i suoi dubbi, le paure di affrontare una operazione ancora in via di sperimentazione all'epoca, e per questo ancora più spaventosa.
Mi è piaciuto molto il modo in cui il personaggio di Lili viene fuori e di come la stessa Lili rispecchi, in fondo, il suo lato maschile, Einar.
E' stato inevitabile per me, che avevo già adorato il film e pianto per quasi tutta la seconda parte, non essere coinvolta anche nella lettura e nelle varie fasi di ricerca che Einar affronta.
Una spetto più negativo, e per il quale non ho dato la piena votazione alla lettura è stato essenzialmente il ruolo giocato da Greta nel libro.
Probabilmente il film deve essere "manipolato" in modo differente, ma credo che il modo in cui nel film viene gestito il personaggio di Greta sia stato migliore rispetto al libro.
La sensazione che ho avuto leggendo le pagine è che Greta non appaia molto. A parte qualche sprazzo in cui il ruolo di Lili è fondamentale nella sua pittura, per il resto la sua presenza è molto limitata e la cosa mi è dispiaciuta.
Mi ricordo, nel film, i tormenti anche di Greta nel momento in cui il marito comincia a cambiare che nel libro non vengono molto considerati.
Nonostante questo elemento ho comunque apprezzato molto il racconto di Einar e di come lui stesso vive la sua condizione.
E' stata una lettura che mi ha catturata dall'inizio alla fine, ho ritrovato le sensazioni di vicinanza e comprensione e tristezza che avevo provato nel film, come pure la paura di Einar, il non comprendere appieno, ma anche il sapere già cosa significassero quelle sue sensazioni. Un libro pieno di emozioni che mi è piaciuto molto e di cui ho sicuramente un buon ricordo.
La storia di un'anima divisa a metà, un corpo che scalpita per mostrare a tutti la sua vera natura, un'identità che si vuole mostrare a tutti e vuole farlo con la purezza di un'innocenza che sente di avere ma non riesce a mostrare.
E poi la speranza, è un libro in cui la speranza è il sentimento che ti accompagna soprattutto nella seconda parte. La speranza di riuscire a vivere liberamente la propria vita senza creare danni a se stessi.
Insomma una lettura bella, intensa, che mi è piaciuta molto e su una tematica di cui, a volte, si danno molte cose per scontato. Mi è piaciuto leggere e riflettere sui sentimenti umani che in questo libro vengono descritti e credo che l'intento dello scrittore sia stato questo.
Io ve lo consiglio ma vi consiglio anche di guardare il film con due protagonisti eccezionali!
Bene amici, voi avete letto questo romanzo? Avete visto il film? La vostra pagella su entrambe? Come sempre fatemi sapere con un commento cosa ne pensate.
Vi mando un abbraccio e vi auguro di fare bellissime letture!!!
Mi ricordo, nel film, i tormenti anche di Greta nel momento in cui il marito comincia a cambiare che nel libro non vengono molto considerati.
Nonostante questo elemento ho comunque apprezzato molto il racconto di Einar e di come lui stesso vive la sua condizione.
E' stata una lettura che mi ha catturata dall'inizio alla fine, ho ritrovato le sensazioni di vicinanza e comprensione e tristezza che avevo provato nel film, come pure la paura di Einar, il non comprendere appieno, ma anche il sapere già cosa significassero quelle sue sensazioni. Un libro pieno di emozioni che mi è piaciuto molto e di cui ho sicuramente un buon ricordo.
La storia di un'anima divisa a metà, un corpo che scalpita per mostrare a tutti la sua vera natura, un'identità che si vuole mostrare a tutti e vuole farlo con la purezza di un'innocenza che sente di avere ma non riesce a mostrare.
E poi la speranza, è un libro in cui la speranza è il sentimento che ti accompagna soprattutto nella seconda parte. La speranza di riuscire a vivere liberamente la propria vita senza creare danni a se stessi.
Insomma una lettura bella, intensa, che mi è piaciuta molto e su una tematica di cui, a volte, si danno molte cose per scontato. Mi è piaciuto leggere e riflettere sui sentimenti umani che in questo libro vengono descritti e credo che l'intento dello scrittore sia stato questo.
Io ve lo consiglio ma vi consiglio anche di guardare il film con due protagonisti eccezionali!
Bene amici, voi avete letto questo romanzo? Avete visto il film? La vostra pagella su entrambe? Come sempre fatemi sapere con un commento cosa ne pensate.
Vi mando un abbraccio e vi auguro di fare bellissime letture!!!
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