13 luglio 2016

WWW...WEDNESDAY...#12

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come state amici? Io sto cercando di recuperare un pochino di vita dopo la bella traversata di un'ora fatta in macchina sotto il sole senza aria condizionata!!! Credo possiate capire le condizioni disumane in cui io possa essere, ma soprattutto... QUANDO NON AVEVAMO L'ARIA CONDIZIONATA IN MACCHINA COME RIUSCIVAMO A SOPRAVVIVERE???
Questa è la domanda che mi pongo ogni volta che adesso si rompe qualcosa che magari fino a qualche anno fa non avevamo a disposizione, la risposta è sempre un grande, iper, mega, giga PUNTO INTERROGATIVO!!!
Anche questa settimana aggiornamento letterario, visto che sto procedendo con le letture della Challenge e fortunatamente mi stanno piacendo tutte ;-) Vi lascio al post ...


Cosa stai leggendo?




Questo volume è il terzo di quelli che ho scelto per rispondere ai dieci punti della #Sissy&AnitaSummerChallenge, sto parlando di Spiderwick. Le cronache di Tony Di Terlizzi & Holly Black. Un libro che in realtà ho quasi finito di leggere sia perché scorre tantissimo ma anche perché ogni volta la fine di un singolo capitolo o del libro, ti spinge a continuare per sapere cosa succederà nel prossimo. Al momento sono al quarto libro inserito in questa raccolta dalla copertina Fantastica, non a caso, il punto che corrisponde a questo libro è il numero 2:

Un libro con una copertina che ami



Cosa hai appena finito di leggere?



Ebbene si, ho finalmente finito di leggere Battle Royale di Koushun Takami che ho comprato e iniziato dopo due giorni ma che, nonostante fossi stra-felice di cominciarlo ci ho messo tantissimo tempo.
Il libro mi è piaciuto ma alcune parti sono state di una lentezza allucinante, ma ve ne parlerò bene nella recensione singola che farò al più presto!!



Cosa hai intenzione di leggere in seguito?


Quarto titolo scelto per la Summer Challenge è La breve e favolosa vita di Oscar Wao di Junot Dìaz, che nella sfida ho inserito al punto 9, ovvero:

Un libro che ha lo stesso sapore del tuo gelato preferito


Di questo libro non so assolutamente nulla, l'ho scoperto perché mi sono ritrovata davanti al canale di una youtuber che seguo e ne ha parlato benissimo, così approfittando di una offerta sulle librerie online l'ho comprato pagandolo veramente pochissimo.
Spero che l'aver colto questo suggerimento sarà una cosa positiva, ma vi farò sapere!!!

Bene questo è il mio nuovo aggiornamento settimanale, e voi cosa state leggendo??
Un abbraccio virtuale a tutti voi amici Viaggialettori e grazie ancora per le vostre visite al mio blog!!! 


11 luglio 2016

RECENSIONE "EREDITA' " di LILLI GRUBER

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


E' finalmente arrivata l'estate!!! Sebbene io preferisca di gran lunga l'inverno, mi rendo conto che alla fine di giugno (perché, si, sto scrivendo il post ed è ancora giugno) non si può stare ancora a maniche lunghe, su su... A parte che sono un caso particolare, come dice il mio fratellonzio, ma anche io a volte vorrei vivere le stagioni per quello che sono, ecco tutto!

Va bene vado avanti e parlo di libri ho capito... Buona Lettura!!!





TRAMA: Saggio/Biografia/Romanzo sulla storia dell'annessione del Sudtirolo all'Italia e reazione dei suoi abitanti raccontata attraverso gli occhi di Rosa Tiefenthaler, bisnonna della scrittrice, ed esponente di una delle famiglie più importanti della zona per la produzione di vino, frutta e per le numerose proprietà terriere.



Titolo: Eredità
Autore: Lilli Gruber
Casa Editrice: Rizzoli
Anno:2012
Pag: 355
Prezzo: 18,50 euro




VALUTAZIONE:



Come avevo già accennato in un post sull'aggiornamento delle mie letture, ho comprato questo libro d'impulso. Per correttezza devo dirvi che la versione che ho io è quella dei VINTAGE che la Rizzoli vendeva due libri a 15 euro, e io presi questo e Tre giorni a Pompei di Alberto Angela che devo ancora leggere, tra le altre cose... ovviamente!
Avendo avuta questa possibilità, e vedendo il prezzo altino che questo libro aveva (Adesso lo trovate nella versione economica attorno ai 10 euro), ne ho approfittato e l'ho preso così, e devo dire che è stato veramente un bellissimo acquisto!
Non so se riuscirò a farvi capire quanto il libro mi sia piaciuto, ma cercherò di farlo comunque rendendovi note le mie impressioni.

Ho cominciato e concluso la lettura di questo libro in due giorni e mezzo, nonostante la mole non sia propriamente piccola, ma sono stata completamente catturata dalla storia della protagonista e dalle vicende storiche che la Gruber racconta in modo così coinvolgente e realistico allo stesso tempo.
Non so se si possa dare una collocazione categorica ben precisa di questo libro, diciamo che è un insieme di Biografia, Romanzo e Saggio Storico che la scrittrice ha costruito attorno alle vicende della sua famiglia.

La protagonista è Rosa Tiefenthaler, bisnonna della Gruber e figlia di un importante proprietario terriero del Sudtirolo. A sedici anni, Rosa viene condotta nel maso familiare di Pinzon per gestire una delle numerose proprietà della famiglia legate alla produzione di frutta e vino.
La storia che ci racconta la Gruber, però, non è solo quella della sua famiglia, ma anche quella di una parte d'Italia che ha lottato e lotta tutt'ora per non esserne parte integrante. I sudtirolesi non si sono mai sentiti parte dell'Italia, e la loro indipendenza da essa è raccontata benissimo in questo volume.
La famiglia Rizzolli-Tiefenthaler, protagonista del racconto, verrà "utilizzata" dalla scrittrice, per raccontare quella che è, forse, una parte di storia nazionale ancora molto poco conosciuta, o quantomeno poco trattata nei libri destinati al grande pubblico e dedicati alla storia delle Guerre Mondiali.
Le vicende raccontate partono dai primi anni del 900 grazie ad un diario tenuto proprio dalla matriarca di questa storia, Rosa, pochi anni dopo il suo matrimonio con Jakob Rizzolli.

Il libro mette in evidenza la volontà di ferro degli abitanti della zona di Bressanone, Brunico, Bolzano, Merano di mantenere la propria indipendenza da uno stato, quello italiano, di cui non si sentono parte. 
Fin dal periodo dell'Impero Austroungarico i sudtirolesi hanno costruito le fondamenta del loro credo, della loro lealtà all'imperatore, alla loro terra e a Dio, attribuendo a tutto questo il nome di Heimat come ci informa la scrittrice. 
La heimat è ciò che spinge i cittadini sudtirolesi a lottare per la loro libertà di patria e di appartenenza al territorio tedesco, e proprio questo li porterà a dover scegliere in modo molto doloroso quello che sarà il loro destino con l'arrivo della guerre e delle due grandi dittature, quella Fascista in Italia e quella Nazista, in Germania. Il libro, infatti, inizia nel 1902, e finisce nel 1939, anno della morte di Rosa, e dell'inizio ufficiale del secondo conflitto mondiale. 

"Questo personaggio quasi leggendario emergeva da ogni aneddoto mostrando sfumature diverse: la madre dolce, la nonna affettuosa e l'indipendente, colta proprietaria terriera. La benefattrice dal grande cuore e la donna forte, determinata a fare a ogni costo il bene della famiglia. Una figura carismatica e insolita per i suoi tempi. Una vincente, in un periodo in cui la sua patria di appartenenza visse cocenti sconfitte storiche"

Rosa è una donna forte e fragile allo stesso tempo, una donna caparbia e buona che ha cercato di operare sempre per la sua famiglia e per aiutare chi aveva più bisogno, anche nel caso in cui le scelte da fare sono state difficili, anche quando ha dovuto combattere con forze di molto superiori alle sue possibilità.
Rosa è una donna che ama la sua terra e la sua appartenenza ad essa più di ogni altra cosa. Rosa è la madre di sei figli a cui ha trasmesso lo stesso amore e allo stesso tempo è madre di una figlia che segnerà molto la storia della sua famiglia proprio per quell'amore che Rosa stessa ha infuso in lei nei confronti della sua patria.
Le vicende di Rosa, con gli anni, vedranno protagonisti soprattutto i suoi figli, e in particolare Hella, portatrice di una nuova visione del Sudtirolo grazie alle operazioni belliche di Hitler che renderà tutti loro liberi nella loro terra natia.
Hella, altra figura importante nello scorrere delle vicende, è anche il simbolo di una generazione fortemente illusa dalle parole di Hitler e del suo seguito politico durante gli anni di preparazione alla seconda guerra mondiale. Una generazione che ha visto in Hitler una sorta di divinità protettrice e liberatrice dal fascismo e dall'italianità che il fascismo difendeva a tutti i costi, ma per gli anziani, meno inclini all'accettazione del suo pensiero, appare come un uomo che pensa solo a fare le sue conquiste.

E' molto forte la radicalizzazione al territorio che caratterizza i sudtirolesi ancora oggi, basta sentire alcune interviste o i discorsi delle persone che abitano proprio in quei posti per capire come, ancora oggi, non si sentano parte della nostra nazione. 
Quello che viene rappresentato dalla Gruber è un qualcosa, un attaccamento, quasi morboso, ma in senso positivo ovviamente, a tutto quello che rappresenta la cultura di un popolo che, pur sentendosi fortemente appartenenti al territorio tedesco, si è trovato sempre in una condizione di equilibrio tra quella che vedono e hanno sempre visto come una sorta di "Terra Promessa" e quella che vedono come un luogo che non gli appartiene, un luogo profondamente distante dalla loro ideologia.

Nel libro non c'è solo l'amore per la famiglia e la patria, la Heimat appunto, ma anche un forte scontro generazionale tra coloro che vedono la speranza di combattere per la libertà del loro territorio, illusi dai discorsi di un uomo che hanno voluto per forza, in un certo senso, attribuire ai loro desideri, e coloro che vedono la realtà per quella che è, per quella che appare soprattutto dal 1935 in poi, dagli anni in cui Hitler prende sempre più piede e l'Anschluss (Annessione Autria- Germania) dava l'illusione di una appartenenza sbagliata ad una ideologia che non ha mai realmente considerato il disagio dei sudtirolesi.
Vecchi e Giovani, per citare un romanzo di Pirandello, che si trovano a dover affrontare una realtà inaspettata e traditrice nei loro confronti.

Per quanto mi riguarda, devo dire che questo è stato per me un libro illuminante oltre che bellissimo, coinvolgente e ammaliante.
Una lettura che trascina e che non ti fa pesare il fatto che si tratta, in fondo, di un libro di storia. La Gruber emoziona per la delicatezza delle parole usate nel descrivere il dolore discreto di Rosa alla partenza delle sue figlie verso la loro vita, e alla sofferenza tacita nel momento in cui Hella viene confinata per le sue azioni rivoluzionare.
E' commovente il modo in cui descrive come, la nostra protagonista, si renda conto di come gli eventi storici la portano a dover scegliere obbligatoriamente l'abbandono della sua casa e la sofferenza continua che gradatamente la porta alla morte.
La dolcezza nel descrivere l'amore di Rosa per la sua famiglia e soprattutto suo marito che, nonostante gli anni che passano, si sentono legati come fossero novelli sposi. Una solidità che porta invidia a tutti coloro che sono scettici verso questo sentimento.

La volontà di dare una voce agli abitanti sudtirolesi per spiegare le ragioni di questo loro rifiuto di essere italiani, permette alla Gruber di trasportarci in un'epoca e in un territorio che sembra essere ormai fuori dalla realtà, anche se non è affatto così. 
Le descrizioni precise e mai pedanti degli eventi storici finiscono con l'incatenarsi perfettamente con gli eventi biografici di una famiglia, la sua , piena di personaggi dai forti ideali pronti a sacrificare se stessi pur di non tradire i propri principi. Allo stesso tempo racconta di persone spaventate dal corso degli eventi come qualsiasi altro cittadino che, in quegli anni, vede gradualmente ridurre la propria libertà.
In alcuni tratti, mi è venuto di paragonare, a questo proposito, la paura del sudtirolesi che vedono la possibilità della perdita della loro terra e della loro famiglia, a quella degli ebrei che, all'epoca dei fatti, avevano realizzato poco la portata dell'arrivo di Hitler e del Fascismo che avrebbe fatto le sue veci in Italia.
Ovviamente le due cose non possono essere paragonate, col senno di poi, ma c'è un momento nel libro in cui la Gruber fa parlare Rosa con un imprenditore ebreo, e, pur se in realtà l'autrice ci avverte che si tratta di un colloquio finto, le paure, dell'uno e dell'altra sono molto simili, sebbene Rosa abbia avuto la possibilità di una via di fuga da tutto quello che sarebbe avvenuto in seguito.

Un libro che consiglio per la rapidità con la quale il lettore si trova coinvolto nelle vicende di una famiglia dalla quale difficilmente ci si riesce a staccare. Un libro che è scritto con un linguaggio che non appartiene all'insensibile e cronachistico linguaggio giornalistico che ci si potrebbe aspettare da una donna che ha fatto del giornalismo la sua carriera. 
Una lingua che riesce a trasmettere l'amore che l'autrice ha per la propria terra e la propria famiglia, un amore viscerale che lega l'autrice a personaggi come Rosa, che non ha avuto la possibilità di conoscere se non attraverso i racconti della nonna, delle zie, e del diario. Forse proprio grazie a tutto questo la Gruber riesce a restituirci non solo il quadro di una parte della storia mondiale, ma allo stesso tempo, l'affresco di una famiglia che sembra essere ancora qui, ancora appartenente a questa terra.


Mi sono appena resa conto di aver scritto una recensione papiro, e potrei scrivere per ore di questo libro, ma non posso anticipare tutto quello che succede, sebbene la storia mondiale sia ben nota a tutti.
Spero di essere riuscita a trasmettervi la voglia di leggere questo libro, perché è veramente una perla. 
Fatemi sapere se avete letto qualche altro libro sull'argomento, se vi è piaciuta la recensione che ho fatto, se avete letto qualche libro della Gruber o avete intenzione di farlo.
Io sicuramente comprerò anche Tempesta, che è una sorta di continuazione di questa prima parte della storia della famiglia e spero di farlo al più presto... 
Ovviamente fatemi sapere se avete letto questo di libro e se vi è piaciuto oppure no...
Come sempre, se vi va, lasciatemi un commento, iscrivetevi al blog e cliccate "mi piace" sulla pagina Facebook... Ora vi saluto, un abbraccio virtuale a tutti voi... Buone Letture!!!

10 luglio 2016

AGGIORNAMENTO...SISSY&ANITA SUMMER CHALLENGE... #1

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Finalmente è iniziata la Summer Challenge e devo dire che la prima settimana è letteralmente volata per, sarà il caldo che mi fa stare chiusa in casa per evitarlo come se fosse peste e le notti insonni che danno una mano, ma comunque sono riuscita a leggere due titoli e un po' del terzo titolo. 
Come ho già avuto modo di dire, la sequenza dei titoli che leggerò per la Challenge sarà del tutto casuale. Questo perché la curiosità che ho nei confronti dei titoli che ho inserito nelle varie scelte è tantissima e non voglio rischiare di cominciare a leggere qualcosa che magari sto tre ore a scegliere e poi non mi va giù.
Per questo motivo, essendo io una persona schematica in determinate cose, ho dato al caso e al fato la facoltà di scegliere per me ah ah ah!!
Ho infatti chiuso in una bustina vuota dei fazzolettini di carta (al momento avevo solo quello a disposizione) i dieci titoli dei libri scritti su dei pezzetti di carta e ogni volta che arriva il momento di leggerne uno nuovo faccio cadere i bigliettini e scelgo a caso.
L'aggiornamento che farò in questo post è piuttosto veloce per due motivi:

1) Farò una recensione singola dei vari libri letti durante la Challenge
2)Alla fine della Challenge, precisamente il 31 AGOSTO, bisognerà fare un post riepilogativo sulle letture,

per questi motivi, e per non ripetermi eccessivamente, cercherò di parlare in modo chiaro ma non troppo lungo dei vari libri letti di volta in volta.

La mia prima lettura per questa Summer Challenge riguarda il punto numero 8



UN LIBRO DA FINIRE IN UN GIORNO, DA LEGGERE IN UN SORSO


Si tratta di Ray Bradbury e del suo Farherheit 451.
Libro rappresentativo del genere distopico al pari di 1984 di George Orwell o del più recente Hunger Games di Suzanne Collins, che mi è piaciuto molto anche se ho trovato che l'autore avrebbe potuto parlare molto di più ed ampliare la storia. 
Lo stile è molto scorrevole e ti trascina nelle vicende, proprio per questo motivo è facilmente leggibile in un solo giorno, anzi poche ore se avete tempo.
E' sicuramente una lettura che consiglio a tutti!!!




La seconda lettura che ho terminato rispondeva al quesito numero 6:

UN LIBRO IL CUI TITOLO INIZIA CON LA PRIMA LETTERA DEL TUO NOME

Come ho detto nel post sulle letture che farò per questa Summer Challenge, il mio nome è Michela, quindi Merlino. Il destino di un giovane mago di Luisa Mattia direi che risponde esattamente alla richiesta, e sappiate che è stato solo un puro caso che io avessi un titolo con la stessa iniziale del mio nome in libreria, non ci avevo neanche pensato!!
Un libro per ragazzi che, però, è molto avvincente e non particolarmente legato alla sua categoria di appartenenza.
Si racconta la storia di Merlino, colui che diventerà il più importante e potente mago della corte di Re Artù. In questo primo libro, di una trilogia, arriviamo a conoscere le vicende legate alla sua nascita e fino ai suoi primi 15 anni di vita.
E' un libro molto carino, a metà tra lo storico e il fantasy veramente molto bello.





Ultima lettura della Summer Challenge per questo primo aggiornamento anche se, in realtà ho appena iniziato, risponde al punto numero 2: 


 UN LIBRO CON UNA COPERTINA CHE AMI

Più guardo questa copertina e più mi piace. E' veramente una tra le copertine più belle dei libri che possiedo, sto parlando di Spiderwick. Le cronache di Tony di Terlizzi&Holly Black
Devo dire la verità, io non sono una grande osservatrice da questo punto di vista, nel senso che la prima cosa che mi attira di un libro è il titolo e l'inizio della trama che poi non leggo mai fino alla fine.
In questo caso invece è stata SOLO la copertina ad attirarmi perché non so nulla della storia e sto cercando di evitare tutti quelli che potrebbero anticiparmi qualcosa sia perché hanno già letto i libri sia perché hanno visto il film... Andatevene via da me e tornate solo dopo che ho finito il libro!!!! Eh Eh Eh!!!
Ovviamente scherzo, ma sto cercando di non far sapere che lo sto leggendo così qualcosa evito ;-)
Di questo libro non vi dico ancora nulla devo farmi una mia idea quindi sarà meglio che aspetto il prossimo aggiornamento.

Direi che come primo bilancio è piuttosto positivo e spero che anche gli altri titoli saranno in grado di soddisfare la mia voglia di lettura...
E voi a che punto siete della vostra personale sfida?? Fatemelo sapere nei commenti qui o sulla pagina Facebook sono curiosissima!!!

Con l'aggiornamento è tutto amici Viaggialettori, ci rileggiamo prossimamente con nuove recensioni e nuovi post!!! BUONE LETTURE A TUTTI VOI UN ABBRACCIO!!!

08 luglio 2016

RECENSIONE "ALTA FEDELTA'" di NICK HORNBY

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Come state oggi amici lettori? Io dovrei mettermi in testa di dare un ordine alla mia libreria e non ho alcuna voglia di farlo, sarà il caldo? Sarà che vorrei stare a fare la lucertola al sole?? Non so, comunque ogni volta che devo mettere in ordine mi manca la voglia, anche se poi quando comincio sono quasi maniacale ;-)

Oggi vi propongo una nuova recensione che forse sarà mini, rispetto a tutte le altre perché non ho molto da dire a riguardo, però, capisco anche che se dovessi parlare solo dei libri che mi sono piaciuti il gioco non varrebbe le la candela giusto??!! Bene, bando alle ciance e ai miei inutili tentativi di allungare il brodo, vi lascio al post, Buona lettura!!!






TRAMA: Robert Flaming è inglese, ha 35 anni, proprietario di un negozio di dischi e una piuttosto ordinaria che provvede lui a mandare in sobbuglio.


Titolo: Alta Fedeltà
Autore: Nick Hornby
Casa Editrice: Guanda
Anno: 2006 (Ristampa)
Pag: 253
Prezzo: 11,00 euro







VALUTAZIONE:





Le letture di questo metà anno stanno avendo un bilancio talmente negativo che forse mi devo cominciare a fare qualche domanda e dare qualche risposta sugli acquisti che ho fatto e soprattutto quelli che farò...mmmm!!!
La cosa che mi fa pensare è che quando decido di comprarli, le trame mi piacciono, e mi intrigano ancora, anche se si tratta di libri che ho comprato eoni fa, come in questo caso... Mah!!!
Nel post del WWW che vi lascio qui, ho detto che questa è stata una rilettura dopo anni dal suo acquisto. Ho detto anche che non ricordavo nulla e che l'occasione della Challenge 2016 che sto seguendo mi ha dato una nuova occasione per riconsiderarlo, e così ho fatto.
Bhé devo dire che non ho cambiato di molto la mia prima opinione, quindi, o non ho capito niente prima e anche adesso, a distanza di anni, oppure è proprio un genere che non fa per me, e potrebbero benissimo essere entrambe le cose!
Comunque, questo libro, considerato come uno dei capolavori della letteratura inglese contemporanea a me non è piaciuto granché...


Il romanzo si incentra sulla figura di Robert, trentacinquenne proprietario di un negozio di dischi in un quartiere popolare di Londra, e sulle sue relazioni con il sesso opposto.
Ho dato un giudizio non molto positivo su questo libro perché non mi è particolarmente piaciuto nella sua totalità.

L'argomento centrale è il rapporto di Robert con l'altro sesso, fin da quando, adolescente, ha subito le sue sconfitte e ferite amorose.
Il libro è un continuo riferimento a tutte le varie batoste prese in questo senso da Robert, per parlare di quella che invece ha preso, causandola lui stesso, da adulto.
Laura è la sua fidanzata, una donna che, se inizialmente ha riscontrato molte affinità con Robert e il suo essere un eterno fanciullo, con il passare degli anni ha fatto un passo avanti e ha cercato di migliorare, crescendo, se stessa e la sua vita.
Se non lo avete ancora percepito, Robert è un uomo di trentacinque anni che, in questo libro, non fa altro che lamentarsi di tutti i suoi fallimenti, in amore, nel lavoro, nel rapporto con gli altri e soprattutto con la sua ultima compagna.
Un uomo che non ha alcuna intenzione di rimediare a quella che lui stesso considera come una situazione insopportabile nella quale, però, sta benissimo, perché non cambia nulla.

E' stato un libro carino, ma solo perché mi è sembrato di assistere ad una di quelle scene dei telefilm, soprattutto nei colloqui tra Robert e i due ragazzi che lavorano con lui al suo negozio. Dialoghi fatti di battute e freddure tipicamente inglesi.
Ecco, il fatto che mi sia fatta qualche risata qua e là mi ha dato lo spunto per dare due farfalle come giudizio, ma per il resto non mi è piaciuto.


Non ho approvato neanche lo stile di scrittura, troppo spezzettato e inframmezzato continuamente da parentesi e incisi che vanno a rendere la lettura molto pesante, anche la punteggiatura, soprattutto nei punti in cui si trovano le parentesi sembra essere messa a caso bo!

Robert Fleming viene preso a modello per parlare di una generazione che si trova spesso a dover affrontare inquietudini e insicurezze, soprattutto nel momento in cui, a quell'età, non si vedono realizzati i propri sogni. 
E' anche un romanzo che ci mostra come cambia l'atteggiamento nei confronti della perdita in amore nel corso degli anni. Una storia che finisce a quindici anni è comunque correlata ad una reazione impulsiva e d'istinto che ti porta inevitabilmente a pensare di poter avere altre possibilità.
A trentacinque anni, invece, le cose non possono essere sempre così semplici, c'è bisogno di una riflessione maggiore, di una ricerca maggiore della verità, propria e del partner, in relazione a quali siano i sentimenti che si provano l'uno per l'altro e al perché, soprattutto, dopo anni di relazione, come in questa storia, si sia arrivati ad un punto tale che abbandonare tutto sia da considerare, almeno apparentemente, la soluzione migliore.

Robert Fleming e Laura ci mostrano come, a volte agire d'impulso non sia la cosa migliore, e come cambiano le cose in un'età che ti spinge inevitabilmente alla riflessione.

Nonostante questa riflessione filosofica, il libro non mi ha lasciato nulla, a parte qualche risata. La riflessione filosofica non mi è nuova, appartenendo comunque alla generazione descritta nel libro, sebbene ambientato negli anni '90, posso dire che le cose non sono cambiate, anzi forse sono peggiorate, purtroppo!

Questa volta una recensione molto stringata ma vi ho detto che le cose che avevo da dire non erano molte. Il libro è comunque una lettura semplice da fare, non ci metterete più di due tre giorni, data anche la presenza di parte dialogate che, come ho detto prima, sembrano essere state realizzate apposta per una scena da telefilm o cinematografica.
Non so se consigliarvi o meno questo libro, se siete amanti della letteratura inglese contemporanea probabilmente lo avrete letto, se si fatemi sapere se non ho capito nulla di quello che l'autore vuole trasmetterci con questa sua opera. 
Io, per quanto mi riguarda, non so se leggerò qualche altra cosa di questo scrittore, ma... mai dire mai chissà...
Spero che la recensione vi sia piaciuta comunque, fatemi sapere cosa ne pensate del libro, se lo avete letto... Vi mando un grande abbraccio amici Viaggialettori, e come sempre fate BUONE LETTURE...Alla prossima!

06 luglio 2016

WWW... WEDNESDAY...#11

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Sono appena tornata da un viaggio di tre ore in macchina sotto il caldo e soprattutto SENZA ARIA CONDIZIONATA!!! Immaginatevi le condizioni in cui mi trovo, non mi è bastata una doccia gelata per recuperare un po' le forze, ma prima o poi ce la farò... Sappiate che dovrò rifare questo stesso viaggio la settimana prossima visto che dovrò portare la mia fedele compagna di avventure a far aggiustare... POVERA ME!!!
COMUNQUE... Il post uscirà domani, come ogni mercoledì, ma ho pensato che avendo oggi del tempo libero potevo anticiparmi qualcosa...
In questo post ho da fare un aggiornamento molto pieno di letture ed estrarrò anche la prossima lettura della CHALLENGE, visto che la seconda la sto per terminare... ma vi aggiorno sul post.. Buona lettura amici :-)



Cosa stai leggendo?





Ebbene si sto facendo due letture contemporaneamente, non so neanche io come ci stia riuscendo ma sappiate che fino a domenica erano addirittura quattro... Non riesco ancora a capacitarmene.. Comunque, parto dalla più vecchia, Battle Royale di Koushun Takami.
Libro che ha aperto il genere del gioco per la sopravvivenza poi ripreso da Suzanne Collins per la creazione di Hunger Games. Devo dire che forse il fatto che io abbia letto e visto prima il film di Hunger Games sta influenzando la mia lettura e la curiosità nei confronti di questo romanzo, sebbene poi quando lo comincio a leggere mi rendo conto di farlo piuttosto velocemente, mah non so, comunque non mi sta dispiacendo come lettura. 
La seconda lettura di cui vi parlo è il secondo titolo che ho estratto per la SUMMER CHALLENGE che risponde al punto numero 6:

Un libro il cui titolo inizia con la prima lettera del tuo nome, 

sto infatti parlando di Merlino. Il destino di un giovane mago di Luisa Mattia.
Un libro molto carino, veramente coinvolgente e curioso che la mia dolce metà mi ha regalato per il giorno di Pasqua, al posto dell'uovo di cioccolata.
Devo dire che è un libro che attira anche per la semplicità della storia, si tratta della biografia di Merlino, il famoso mago della corte di Artù, ma ciò che si racconta in questo libro non è tanto la figura del Merlino già noto, quanto della sua nascita e crescita. Un libro veramente carino da leggere.


Cosa hai appena finito di leggere?




Due letture che più diverse l'una dall'altra non potevano essere... La prima che ho terminato è The Dark di John McGahern. Si tratta di una lettura molto riflessiva, piena di sentimenti contrastanti che nascono inevitabilmente come contrasto l'uno dell'altro. Un libro duro, diretto, tagliente, ma allo stesso tempo testimonianza di una realtà difficile sottoposta ad una pressante influenza religiosa.
Seconda lettura terminata è stato il mio esordio nella Summer Challenge, Fahrenheit 451 di Ray Bradbury. Libro che ho letto in pochissime ore, tra un momento libero e l'altro della giornata e che, si, mi è piaciuto, ma con delle riserve di cui vi parlerò in modo più approfondito nella recensione singola che preparerò tra qualche giorno.


Cosa hai intenzione di leggere in seguito?



Terza lettura della Summer Challenge sarà questa, ovvero il punto numero 2:

Un libro con una copertina che ami

All'interno di questa versione, in realtà, ci sono inseriti tutti e cinque i volumetti che compongono la serie. Sto parlando di Spiderwick. Le cronache di Tony Di Terlizzi e Holly Black.
So che di questo libro o forse di alcune parti delle cinque storie qui contenute, è stato fatto un film che io, proprio perché ho il libro, ho pensato di non vedere per non anticiparmi nulla.
Sono curiosissima di quello che potrò trovare tra le pagine di questo libro e spero di finire in breve tempo una delle due letture che ho adesso sul comodino per poterla affrontare.

Bene, questo è il mio aggiornamento di lettura di questa settimana, come al solito scusatemi del ritardo delle recensioni, ma ho poco tempo e, come vi ho detto, scrivo e riscrivo le cose per non essere eccessivamente diretta e dare un contegno e soprattutto comprensibilità a quello che scrivo... eh eh eh!! 
Spero che anche voi abbiate delle belle letture in corso e che ne abbiate progettate di ancora più belle. Fatemi sapere quali sono le risposte alle vostre domande.
Vi ringrazio ancora per la curiosità che state avendo per il mio mondo e per il numero di visualizzazioni crescenti che sto avendo, grazie perché mi date la giusta carica per continuare a fare quello che faccio... Un grande abbraccio ad ognuno di voi e come sempre BUONE LETTURE!!!