30 aprile 2019

RECENSIONE "IL GIARDINO SEGRETO" di FRANCES HODGE BURNETT

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

La lettura di cui vi parlo oggi si lega a un progetto di condivisione ideato da Arianna del canale youtube IL FILO DI ARIANNA che ha creato un gruppo di lettura dedicato ai classici e devo dire che è un ottimo modo per favorire, non solo la diffusione di libri che capita di non voler affrontare perché si pensa che siano storie pesanti rispetto alla narrativa più contemporanea, ma anche perché si crea un momento di condivisione che non guasta mai.

Vi parlo quindi della mia impressione su IL GIARDINO SEGRETO letto proprio durante questo mese di Aprile 2019, mese in cui avevo progettato di fare delle letture e poi sono andata a buttarmi su tutt'altro.... e qui mi sento Jovanotti che mi canta nella testa "Viva la libertàààààà vivaaaaa la libertààààà!"

Bene, adesso che ho mostrato la parte esaurita che più mi rappresenta in questo periodo direi che è il caso di parlare di libri... vi lascio al post, BUONA LETTURA!!!



TRAMA: Mary Lennox è una bambina brutta, egoista e presuntuosa che, dopo la tragica morte dei suoi genitori, si trova ad andare a vivere in un grane castello che sembra essere abbandonato nella brughiera dello Yorkshire.
Qui Mary Lennox conoscerà personaggi molto diversi da quelli servili dell'India da cui proviene e questo la porterà a doversi confrontare, in solitudine, con una nuova realtà.


Titolo: Il giardino segreto
Autore: Frances Hodge Burnett
Casa Editrice: Newton Compton Editore
Anno: 2016
Pag: 224
Prezzo: 4,90 euro





Cosa Ne Penso...


La lettura di oggi è una di quelle che devono essere decantate per apprezzarle e poter esprimere il giusto giudizio in maniera adeguata. Non mi succede sempre ma quando poi mi metto davanti al pc per iniziare a descrivere quello che il libro mi ha trasmesso mi ritrovo a pensare contemporaneamente a molte cose e dettagli che, magari, ad un primo approccio mi sono sfuggiti.
Il Giardino Segreto è un romanzo non lunghissimo che vi trasporta in una realtà che richiama in modo palpabile le grandi dimore dei nobili ottocento/novecenteschi e al contempo quei luoghi incantati tipici dei cartoni.
Una grande dimora indiana di matrice inglese è quella che ci viene descritta nelle prime pagine e allo stesso modo una grande dimora della brughiera inglese è quella che ci viene descritta nelle pagine successive del libro.

Mary Lennox è il filo conduttore che le lega l'una all'altra. Figlia di nobili inglesi che hanno lavorato per la colonizzazione britannica delle Indie. I genitori di Mary Lennox "crescono", la bambina in uno stato di completo abbandono alla servitù. Servitù che non può fare altro che venerare obbligatoriamente una bambina che, da questa situazione, trae tutti vantaggi diventando estremamente autoritaria, quasi dittatoriale, scorbutica e maleducata e antipatica.
Tutto questo, però, è destinato a finire quando, alla morte improvvisa dei genitori, Mary viene riportata in Inghilterra a vivere nella dimora di un suo zio rimasto vedovo a causa della prematura scomparsa della moglie.
Un destino comune, quindi, quello che lega la bambina ad un uomo che, proprio a causa del suo immenso dolore decide di abbandonare la casa alla gestione dei suoi domestici, come pure la bambina.
Mary si trova così a vivere nuovamente in uno stato di abbandono che le permette di continuare ad esercitare la sua superbia, ma le cose cambiano.

Essendo un romanzo per ragazzi non sto qui a farvi uno spoiler allucinante nel dirvi che lo svolgimento della vicenda volge ad un esito positivo, ovviamente non vi dico di cosa si tratta, ma diciamo che il futuro di Mary è comunque molto prevedibile da questo punto di vista.

Le cose non sono lisce come potrebbe apparire dal questo mio pensiero libero di poc'anzi, per quanto riguarda il resto degli elementi del romanzo che vanno a rendere la trama piuttosto misteriosa e intrigante.
Inevitabilmente mi sono ritrovata, infatti, nei panni della piccola Mary indagatrice senza rendermene conto, così come mi sono ritrovata a vivere quel senso di scoperta che Mary stessa vive sulla sua pelle grazie al Giardino Segreto.

La lettura di questo romanzo è stata sicuramente una boccata di aria fresca, questo sia perché essendo un libro per ragazzini ed essendo un classico, per quanto questo non sia certezza di serenità, è comunque una lettura che fa staccare la mente, ma anche perché a lettura terminata mi sono ritrovata ad avere un senso di leggerezza che sicuramente mi ha permesso di calmarmi e tranquillizzarmi in questo che, per me, non è uno dei periodi migliori.

La storia di Mary Lennox mi ha fatto conoscere quel senso profondo di solitudine che i bambini provano nel silenzio della loro ingenuità ad esprimerlo. Una solitudine che, nella maggior parte dei casi li rende antipatici e rabbiosi, in altri li porta ad avere una carica di energia che non li fa fermare davanti ad alcun tipo di ostacolo, cosa che la grande casa rappresenta per Mary.
E' proprio la solitudine che spinge Mary a voler svelare i misteri di questa casa che sembra essere stata abbandonata ad un silenzio stranamente inquietante.

Un romanzo che con questo pizzico di mistero rende la lettura molto piacevole e invogliante.
Alcuni dei protagonisti sembrano essere usciti da un cartone della Disney, Dickon l'amante della natura, o la sorella, Martha, l'ingenua cameriera che accompagna Mary in un percorso di riscoperta, come pure la madre dei due che diventa una sorta di angelo salvifico e tramite tra il nobile Craven zio di Mary e la bambina.
Un romanzo bello da leggere e che nonostante non rappresenti, per me, il capolavoro, regala comunque delle emozioni positive che in certi momenti sono utili.

Nel parlarvi di questo romanzo non si può non menzionare il giardino che gli dà il titolo. Un luogo abbandonato che diventa simbolo di un immenso dolore e subito dopo luogo privilegiato di una rinascita necessaria a tutto il complesso e ai suoi abitanti.
Un giardino in cui gli animali capiscono l'uomo, gli indicano la via e in cui i fiori si fanno portatori di un messaggio di serenità e tranquillità ritrovata.
Un luogo che si fa testimone di un ritorno ai buoni sentimenti e alla fiducia in se stessi.

Insomma parlare de Il giardino segreto come di un semplice romanzo per ragazzi non credo sia così semplice, è sicuramente un romanzo che per la sua storia rimanda ad una necessità principale, quella di dare speranza al futuro. Allo stesso tempo, però, si fa portatore di valori importanti per chi, vivendo nella condizione di Mary, si sente solo.

Il finale eccessivamente frettoloso da, però,  al romanzo un neo che rimane lì indelebile e che lascia con l'amaro in bocca, ma nonostante tutto posso affermare che si tratta di una lettura molto piacevole e che consiglio soprattutto se vi serve qualcosa che con leggerezza vi metta davanti all'idea che ci sia sempre il sole dietro le nuvole.



VOTAZIONE:




Questo è il mio voto per questa lettura, fatemi sapere voi cosa ne avete pensato, se lo avete letto se l'idea di leggere dei classici in compagnia possa piacervi e se si, ovviamente segnatevi il canale di Arianna.
Spero che il post di oggi vi sia piaciuto e vi ringrazio per le visite che fate qui nel mio angolino.
Adesso vi lascio, vi auguro di fare bellissime letture tra le pagine dei vostri libri... A presto!

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