11 novembre 2019

PARLIAMO DI... LIBRI BREVI MA INTENSI

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!


Torno a scrivere su questa rubrica che mi ha entusiasmato tanto quando ne ho pensato l'origine ma facendo tante letture diverse tra loro gli argomenti da trovare per accomunare almeno un paio di libri mi creano un po' di ansia... problemi seri ho io, vedete?!

Come leggete dal titolo quello di cui voglio parlavi oggi è un argomento che porta spesso alla creazione di fazioni tra i lettori, ci sono quelli che leggono tanti libri che non superano le 200 pagine e poi ci sono quelli che invece amano le storie corpose, quelle che ti trascinano per lungo tempo nel loro mondo e nella loro storia facendoti diventare parte di essa, cosa che succede anche per quelli brevi eh?!

Ovviamente con questo non voglio assolutamente sminuire l'una o l'altra categoria, io personalmente mi trovo nel mezzo. Ho sempre amato leggere dei libri che fossero corposi il giusto, sopra le 400 pagine, perché mi illudevo che in quel modo la storia mi sarebbe risultata completa, intera, invece, in questi ultimi anni, complici i consigli di altri lettori, la curiosità di conoscere eventi, la possibilità di leggere ma senza dovermi impelagare in storie lunghissime, ho cominciato a leggere qualche libro breve rompendo un po' la mia convinzione.

Devo dire, però, che la mia tesi rimane sempre viva in me, anche se ci sono libri di mille mila pagine che non mi trasmettono nulla, comunque nella maggior parte dei casi non riesco a farmi coinvolgere dalle storie brevi, da qui anche il fatto che non leggo raccolte di racconti. 
Insomma, oggi vi racconto qualcosa di tre volumi che ho letto più o meno di recente e che mi hanno colpito molto.

In comune hanno una cosa la presenza di un personaggio fortemente caratterizzato che mi ha rapito completamente e mi ha trascinato con sé nella sua vita.
Ovviamente l'altro elemento comune è che si tratta di storie scritte con meno di 200 pagine o poco più superiore.

Di due romanzi ve ne ho parlato in modo approfondito in un post che vi linkerò direttamente sul titolo così da rimandarvi alla recensione intera.
Un solo romanzo fra questi non ha ancora avuto il suo posto nel blog anche se mi riprometto sempre di crearlo, ma ancora non mi decido.
Ma parto subito che mi sono già persa in chiacchiere, BUONA LETTURA!


ACCABADORA di MICHELA MURGIA






Ambientato in un piccolo paese della provincia sarda, Accabadora si presenta come un romanzo tutto al femminile nel quale le due protagoniste si scontrano potentemente nel mantenere saldi i loro principi.
E' la storia di una maternità non avuta in modo naturale ma non ha nulla di diverso da quella, anzi, diventa molto più forte e voluta.
E' la storia di un incontro fulminante tra una donna che nella società ricopre un ruolo importante a livello tradizionale e una bambina che vuole sempre conoscere la verità delle cose.
Dire sempre la verità anche a discapito del mantenimento delle relazioni diventa un messaggio importante trasmesso da questa storia a mio avviso bellissima, commovente e straziante in alcuni punti.

"Quindi vivi staccata da tua madre, ma sei sempre sua figlia. E' così? Non vivete insieme, ma siete madre e figlia." Maria taque, un pò umiliata, abbassando gli occhi sulle ginocchia per consolarsi con l'abbecedario, dove ogni cosa aveva un suo comodo posto, e solo uno. Il sussurro arrivò lieve come un soffio.  "Siamo mamma e figlia, sì... ma non proprio una famiglia. Se eravamo una famiglia, non si metteva d'accordo con voi... cioè, io credo che voi siete la mia famiglia. Perché noi siamo più vicine."  


IL NANO di PAR LAGERKVIST





Ambientato in un castello rinascimentale non perfettamente definito e riconoscibile, Il Nano di Lagerkvist ci regala la storia da un altro punto di vista, quello del nano di corte, da sempre definito come un giullare privo di cervello e raziocinio.
In questo caso ci troviamo di fronte ad un uomo dalla mentalità sottile e arguta, dalla parlantina tagliente, diretta, scomoda, priva di freni o remore.Un personaggio che agli occhi del lettore si rende antipatico per la sua spregiudicatezza che io personalmente ho adorato.
E' tramite le sue parole che la corte si dispiega davanti ai nostri occhi come se fosse uno spettacolo teatrale in cui i personaggi sembrano muoversi tutti come degli attori.
Le parole del nano feriscono il signore con noncuranza, non rimangono in disparte, tendono a mostrare la verità di un mondo che tende a nascondere le sue reali condizioni.
Un libro che mi è piaciuto moltissimo proprio per la visuale così spregiudicata che ci viene data da questo personaggio cattivo e arrabbiato che mi è parsa una novità interessantissima.


"Ho notato che a volte incuto timore. Ma è di se stessi che gli uomini hanno paura. Credono che sia io a spaventarli, e invece è il nano nascosto dentro di loro, quell'essere simile all'uomo, dal volto di scimmia, che leva la testa dal profondo della loro anima. Si spaventano perché non sanno di avere un altro essere dentro di sé. Hanno sempre paura quando qualcosa affiora la superficie, qualcosa che sale dal loro intimo, dai bassifondi della loro anima, qualcosa che non riconoscono e non hanno nulla a che fare con la loro vera vita. Quando nulla appare sulla superficie non hanno paura, non provano la minima inquietudine. Se ne vanno in giro a testa alta, impassibili, con i loro volti lisci senza espressione. Ma c'è sempre dentro di loro qualcos'altro, che fingono di ignorare, e vivono senza saperlo molte vite diverse tutte insieme. Sono così stranamente segreti e incoerenti. E sono deformi senza che ne traspaia nulla."


TONY NESSUNO di ANDRES MONTERO





Pensate di poter leggere una storia in cui la magia e la brutalità umana si uniscono magnificamente l'una all'altro. Pensate di leggere la storia di una piccola trapezista che dopo un incidente non puo' più "volare". Pensate di leggere assieme a lei Le mille e una notte e di essere trasportati in quel mondo di incanto e mistero ogni notte quando il tendone diventa teatro di un assolo magico.
Pensate di leggere la storia di un personaggio misterioso e di violenze perpetrate ai danni di un innocente.
Tutto questo è Tony Nessuno. Un libro brevissimo ma talmente intenso da rimanerti inaspettatamente incollato addosso. Un libro che affascina, ammalia fin dalla prima pagine, anche in quelle nelle quali vorresti intervenire direttamente ma non puoi farlo.Un libro che coinvolge e sconvolge trasmettendo una sensazione di tristezza che è difficile da scrollare via.


"Si nasce nel circo e si muore nel circo, ma il circo non nasce né muore. Il circo è infinito. Il circo ti intrappola e non ti lascia andare, ma noi siamo felici così. chi se ne va non lo fa perché vuole andarsene. Se ne va perché il circo lo allontana. E chi arriva non lo fa perché vuole farlo. Arriva perché è nato nel circo e se l'è dimenticato." 

Eccomi quindi giunta alla fine di questa breve carrellata. In questa sede ho fatto solamente un accenno ad alcuni dei libri che ho affrontato con queste caratteristiche, sono delle storie che mi hanno colpito molto e di cui mi fa sempre piacere parlare. Ovviamente nel segnalarveli faccio anche una mezza specie di Consigli di lettura che non fa mai male.

Bene amici, voi a quale schiera appartenete? Lettori di big books o small books? Oppure siete democratici come me e vi mettete nel mezzo?
Quali sono stati i vostri libri brevi preferiti, o quelli che vi hanno colpito in modo particolare?
Fatemi sapere tutto nei commenti, vi ringrazio per essere passati di qua e vi auguro di fare tante e bellissime letture! Un abbraccio a tutti voi, BUONE LETTURE!!!

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