05 giugno 2020

Una chiacchierata fra amici... se vi va!

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Quando ho deciso di cominciare a scrivere su queste "pagine" ho sempre pensato che sarei riuscita a parlare con qualcuno della mia passione, la lettura. Una passione che è nata tardi e molto lentamente. Una  passione che, nel tempo, è diventata una compagna di vita quando ho i miei momenti di sconforto, quando nessuno mi sta vicino nei momenti di difficoltà o quando sono talmente arrabbiata che non riesco a fare altro che mettere il naso in un libro.
Uno spazio mio, questo blog, che, mi rendo conto, di non essere in grado di valorizzare come "dovrei" secondo gli standard della social society che si sta costruendo in questi ultimi tempi.

Per chi non lo sapesse ho anche aperto un profilo instagram su cui pubblico le foto dei libri letti, sicuramente è immediato ma pure lì non sono molto più attiva nel senso che mi piace condividere con gli altri le mie letture ma il fatto che io non lo faccia con uno scopo lucrativo, forse, mi rende lontana da queste realtà fameliche.

Qualche giorno fa mi sono imbattuta nelle stories di una persona che seguo e che, pur avendo quasi 10000 followers si "lamentava" del fatto che i suoi post non riuscissero a convincere o a catturare la gente in rapporto, ovviamente, al carico di lavoro che veniva fatto dietro alla sua costruzione. E poi vedere questa persona in lacrime per aver ricevuto commenti gratificanti sulle sue attività. Oppure ho seguito per mesi le polemiche sulla "errata" distribuzione dei libri o le mancate risposte delle Case Editrici.

Quando mi sono trovata queste scene davanti ho cominciato a pensare... 

Io capisco che le passioni possano travolgere così tanto, ma fare attenzione all'algoritmo di Instagram, guardare la quantità di persone che seguono il tuo profilo, deprimersi perché non si raggiungono i massimi livelli, perché i libri non vi vengono spediti,  ed altre cose simili, bhé mi fa pensare.
Ho capito che farsi questi profili significa dover stare SEMPRE, CONTINUAMENTE, PERENNEMENTE SUI SOCIAL. Pubblicare foto, storie in cui non si dice nulla (nella maggior parte dei casi), bombardare con la propria presenza per raggiungere un numero che deve crescere sempre di più. Ma se si guardano sempre queste cose, davvero la nostra è rimasta una semplice passione?

Potreste farmi notare che anche io sono sui social, avere un blog o una pagina instagram significa essere entrata in questo mondo. Io vi risponderei che avete ragione, ovviamente, ma guardate i miei di numeri?
Ho questo blog dal 2016 e un profilo instagram da 2 anni, ho i miei momenti di scazzo (scusate il termine) nei quali non ho voglia di scrivere né di guardare o leggere nulla. Sicuramente questo mi ha portato ad avere i numeri che ho, ma effettivamente quanto le pubblicazioni costanti cambierebbero la mia esistenza social?

Ci sono profili che hanno pubblicato 3 foto di un libro, un gatto e un paesaggio ed hanno migliaia di followers, persone che nel pubblicare le foto inseriscono un elemento e basta o quelli che creano dei quadri (belli è, non sto criticando le persone che fanno questo) e magari non hanno più di 
100 followers è qui che non capisco allora cosa vuol dire tutto questo.

Capisco che potrei essere qui a fare la parte della rosicona che vorrebbe avere seguito ma se non si impegna non ce la farà mai. Non è così, potete credermi come no, sta a voi.
Ho deciso di prendere parte a questo mondo e ne accetto le regole, ma continuo comunque a mantenere le mie volontà e i miei ritmi. Non posso negare che il numero dei followers quando aumenta mi fa piacere, ma nella maggior parte dei casi fa prima ad andarsene che a rimanere quel numero, quindi anche questo è un bel punto di riflessione.

Stamattina va così... Un po' sul pensieroso, un po' sul depresso, un po' sull'incazzato e un po' sull'arreso.
Mi sono messa davanti al pc pensando di voler programmare qualche post sulle mie letture e invece mi sono ritrovata a farne uno che non ha portato a nulla se non a dare voce ad un pensiero che da qualche giorno mi frulla nella testa senza essere stato espresso.

Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate, ovviamente se c'è ancora qualcuno di voi che mi legge, non ci capisco molto neanche su questa cosa delle visualizzazioni che per blogger sono quasi 40000 mah! Spero di non avervi annoiato troppo, sicuramente la mia non è una riflessione originale, ma tant'è!
Vi lascio alla prosecuzione della vostra vita e vi mando un abbraccio!

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