30 luglio 2020

WWW... RECAP DEL MESE... LUGLIO 2020

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Non so a voi ma a me questi mesi stanno volando tantissimo eppure la sera mi sembra sempre di dover fare mille mila cose che poi non faccio e mi consolo pensando che ci sono ancora tanti giorni per farle entro il mese... ovviamente devo darmi una mossa... ma intanto ricapitoliamo anche questo mese di letture!


Cosa Sto Leggendo?



Un acquisto fresco fresco che mi sono concessa perché sì! VARDO. DOPO LA TEMPESTA di KIRAN MILLWOOD HARGRAVE è stato pubblicato recentemente dalla NERI POZZA e racconta la storia di una caccia alle streghe nel nord Europa, sono curiosissima. 


Cosa Ho Finito Di Leggere?


TRA LORO di RICHARD FORD pubblicato da FELTRINELLI è stata una lettura breve ma molto bella.
Attraversare il ricordo dei suoi genitori permette all'autore di far conoscere la storia di due persone normali. 
Due persone che non sono solamente i suoi genitori ma persone con una loro vita che va al di là dell'essere genitori.
Un racconto tenero e allo stesso tempo privo di quell'aura buonista che ci si aspetterebbe da una tematica del genere. 
Richard Ford racconta dei suoi genitori come di persone reali con i loro difetti e i loro pregi, ridandoci un ritratto reale e veritiero di loro.







L'ALTRA LUNA di IRENE GIUFFRIDA pubblicato da SPLEN EDIZIONI è stata una storia molto particolare e molto dolorosa da affrontare.
Luna ha venti anni, è bellissima, ricchissima e soffre di bipolarità.
Quello che la Giuffrida ci racconta è l'evoluzione della sua storia e del suo rapporto con la madre, in primis, ma anche con il resto delle persone con le quali entra in contatto e soprattutto di come la malattia influenzi o meno i suoi comportamenti.










MASCHERE PER UN MASSACRO di PAOLO RUMIZ pubblicato da FELTRINELLI  è il secondo reportage che leggo relativo alla guerra in Bosnia e devo dire che come l'altro mi è piaciuto moltissimo.
Rumiz scrive a ridosso degli eventi, siamo nel 1996 quindi pochissimo tempo dopo la conclusione ufficiale del conflitto.
Ancora una volta mi sono ritrovata ad arrabbiarmi per quanto successo e a non trovare le parole per spiegarmi i motivi che hanno spinto a fare una cosa del genere. 
L'assenza di qualsiasi tipo di controllo da parte di chi avrebbe dovuto porre fine a tutto quello che è stato fatto, la libera scelta di macellatori di eliminare migliaia di persone a sangue freddo, torturarle, massacrarle. Un ennesimo esempio di come la Storia non insegni niente! 
                         





AMATISSIMA di TONI MORRISON pubblicato da PICKWICK è stato il libro letto per il gruppo delle STREGHE LETTERARIE. 
Una storia di schiavitù, di amore, di dolore. Personaggi che si ricordano e che si comprendono nonostante le loro azioni non siano delle migliori. Una storia nella quale ci si confronta con le conseguenze del dolore e di come tutto possa essere edulcorato dalla magia.

 E MEZZA





Ebbene si, mi sono data alla lettura di un libro che non so neanche per quale motivo mi sono ritrovata tra gli scaffali e così ho deciso di smaltire perché sicuramente muffetta, figuriamoci!
LE 120 GIORNATE DI SODOMA di DE SADE pubblicato dalla NEWTON COMPTON è stata una lettura noiosa come poche altre.
Fino alla fine mi sono chiesta per quale motivo ci fosse stata la necessità di scrivere una cosa del genere. Sicuramente sono io che non ne ho capito il senso ma sinceramente è stata tutta una ripetizione e alla fine solo una elencazione di torture. Insomma un NO!





RUBY FALLS di ANN NOCENTI e FLAVIA BIONDI pubblicato dalla BAO PUBLISHING è una storia in cui il ricordo diventa persecuzione. 
Una storia molto veloce nella quale si parla di una donna che ricorda un omicidio avvenuto anni prima a Ruby Falls e si ritrova ad inseguire un fantasma di quella vicenda. Carino ma niente di entusiasmante, troppo breve!
 E MEZZA


 

IL MALINTESO di  IRENE NEMIROVSKY  pubblicato da ADELPHI e che io ho letto in versione Newton Compton è la storia di una relazione che viene vissuta in maniera molto diversa tra l'uomo e la donna. Una storia che nonostante la brevità è comunque completa.  





Secondo capitolo della Trilogia della Pianura CREPUSCOLO di KENT HARUF pubblicato dalla NN EDITORE credo che mi sia piaciuto più del primo, se questo possa essere possibile.
Anche qui ci sono storie di vita e ritroviamo alcuni dei personaggi del primo capitolo. Ancora una volta tornare ad Holt è stato come trovarsi a casa e sapere con certezza che nonostante le storie che possono esserci tra le sue pagine se ne esce comunque arricchiti.




Ultimo romanzo terminato nel mese di Luglio è LA CORPORAZIONE DEI MAGHI di TRUDI CANAVAN primo volume della TRILOGIA DEL MAGO NERO pubblicato da TEA.
In questo libro ci troviamo a conoscere una storia più a largo raggio dei maghi rispetto a quanto successo nel prequel L'APPRENDISTA DEL MAGO che ho letto qualche mese fa. E' una sorta di continuazione ideale di quello che era successo dopo quegli eventi. Devo dire che la Canavan mi ha convinto anche in questo secondo libro ritrovando qui tutte le cose che mi avevano colpito.
Ve ne parlerò meglio in una recensione a parte che non so se farò una volta letto tutti i volumi o subito, vedrò.
 


Cosa Ho Intenzione Di Leggere?




Oltre a concludere la lettura di VARDO, DOPO LA TEMPESTA, sicuramente nel corso del mese leggerò le continuazioni delle serie che ho in corso di lettura quindi sia BENEDIZIONE per concludere la trilogia della pianura sia LA SCUOLA DEI MAGHI per procedere con la Trilogia del mago nero.
GLI ULTIMI GIORNI DEI NOSTRI PADRI di JOEL DICKER  pubblicato da BOMPIANI è un romanzo che mi sta chiamando da qualche tempo e che voglio affrontare per vedere come scrive questo autore. E' uno dei libri di cui si parla meno e così ho deciso di partire da lui.


Questo è tutto il mio mese di letture, voi come state procedendo? Ci sono dei libri che proprio non avete sopportato? E quelli che state adorando? Fatemi sapere i vostri progetti.
Vi mando un abbraccio e l'augurio di fare bellissime letture. A presto!

27 luglio 2020

Recensione "AMATISSIMA" di TONI MORRISON

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Nell'articolo di oggi vi racconto le mie impressioni su un romanzo di cui ho sempre sentito parlare e che mi sono decisa a leggere grazie all'iniziativa delle STREGHE LETTERARIE un gruppo di lettura creato su Instagram da Francesca del profilo Lunalovebook e questa è la nostra seconda lettura insieme.
Vi lascio al post raccontandovi un po' la mia esperienza con questa storia, BUONA LETTURA!




TRAMA: Beloved è una ragazza molto particolare, beve tantissima acqua e parla pochissimo. Quando viene trovata senza forze al 124 Sethe e Denver non esitano ad ospitarla nonostante Paul D. trovasse in lei qualcosa di poco chiaro ed inquietante.


Titolo: Amatissima
Autrice: Toni Morrison
Casa Editrice: Pickwick
Anno: 2017
Pag: 406
Prezzo: 10.90 euro






Cosa Ne Penso...


Non è la prima volta che leggo dei romanzi dedicati alla vita degli schiavi neri americani ed ogni volta che l'ho fatto ho sempre pensato che trovandoci davanti ad una delle tante barbarie compiute dall'uomo nel corso della sua vita sembra che la Storia non venga mai utilizzata nel migliore dei modi.

Ci troviamo davanti ad una storia al femminile in cui la protagonista si trova a doversi confrontare con l'orrore, il dolore, la paura e la sofferenza di dover essere considerata una cosa e non una persona. 

Sethe, la nostra protagonista si trova all'improvviso a fare i conti con il suo passato quando arriva alla sua porta Paul D, un uomo che aveva vissuto con lei un periodo della loro schiavitù, ma non è il solo ad essere accolto in casa sua, improvvisamente arriva una ragazza il cui atteggiamento si mostra fin da subito essere molto particolare. Beloved è il suo nome e fin da subito Sethe ne è completamente ammaliata e avvinta e  intreccia con lei una relazione estremamente morbosa nella quale non c'è spazio per nessuno altro che non siano loro.
Questa relazione finisce con il creare una dipendenza morbosa che porta la stessa Sethe a modificare il suo atteggiamento anche nei confronti di Paul D e Denver che si accorgono che c'è in quella ragazza qualcosa che non va.
Non mi posso prolungare molto sulla trama altrimenti avrete possibilità di scoprire da soli quale sia la natura di questi eventi. Quello che voglio cercare di fare è raccontarvi le mie impressioni su questo romanzo in generale.

Se volessimo categorizzare questo romanzo potremo dire che si tratta di un romanzo storico nel quale la Morrison ci racconta a suo modo cosa è significato essere uno schiavo nero sul finire dell'800.
E' sicuramente una definizione azzeccata considerando il fatto che molte delle parole e delle pagine contenute nel romanzo sono effettivamente dedicate al modo in cui gli schiavi venivano trattati.
Quello che ci ho visto io, però, non si limita a questo. Ci troviamo davanti ad una storia d'amore che trae la sua forza nella rappresentazione dei rapporti umani.

Sethe è una donna che calamita attorno a sé tutti i protagonisti di questo romanzo pur essendone lei stessa una protagonista. Baby Suggs, la suocera, è una donna che la accoglie in casa sua sulla fiducia che Denver sia sua nipote, Paul D è un uomo che è sempre stata innamorato di lei e che dopo diciotto anni è la prima persona che va a cercare. Poi ovviamente c'è Beloved che si attacca a Sethe, ricambiata, creando un rapporto madre-figlia che supera quello che realmente c'è con Denver reale figlia di Sethe (un personaggio che non ho compreso molto).

AMATISSIMA è principalmente una storia al femminile nonostante la presenza di Paul D, unico personaggio maschile, al quale viene attribuita una comprensione e una complicità simile a quella di una madre o una sorella. Il personaggio di Paul D  mi è piaciuto moltissimo, è un uomo che subisce maltrattamenti non dissimili da quelli delle donne e nonostante questo cerca di ritrovare la sua serenità non senza difficoltà. Il suo passato lo porta ad avere delle relazioni fugaci, che non lo legano eccessivamente a nessuno, a parte Sethe. E' quindi un personaggio che evolve nel corso della vicenda e questo è un elemento che mi è piaciuto molto.

Amatissima è sicuramente una storia affascinante per la sua aurea di misticismo ma è anche una storia che nel raccontarci dello schiavismo mette in evidenza cosa questo dolore ha portato a chi ne è stato vittima. E' un romanzo difficile da "digerire" nel suo essere così cristallino. Una storia che ha un suo inizio e una sua fine e che nel mezzo si fa portatrice di un messaggio d'amore, un amore che è allo stesso tempo un motore narrativo e un'arma a doppio taglio. 

La Morrison è riuscita a regalarmi una nuova tessera nella conoscenza della schiavitù rendendomela in modo diverso dalle normali narrazioni. Permeare le pagine di una specie di sortilegio mi ha affascinato ma non vi nego che la figura di Beloved mi ha abbastanza inquietato.
Devo, però, ammettere una cosa per me negativa di questa lettura, non  mi è piaciuto il modo in cui i fatti vengono esposti. Non so se si tratta di una scelta propria dell'autrice o se sia un problema di impaginazione.
La narrazione procede tutta in maniera continuata sia quando si racconta il presente sia quando vengono inseriti dei ricordi o le scene del passato. Non ci sono  degli spazi, non c'è un espediente che permetta di capire che ci troviamo a leggere un ricordo, ho trovato questa cosa un po' troppo confusionaria e non mi è piaciuta molto.



VOTAZIONE:

 E MEZZA


Come vedete non sono riuscita a dare un voto pieno a questo romanzo. Sicuramente mi è piaciuto il modo in cui vengono caratterizzati i personaggi, la Morrison riesce a tratteggiarli benissimo, ma non so se questo basta, c'è qualcosa che non mi ha convinto pienamente per questo non so Toni Morrison sarà un'autrice che rileggerò, almeno non credo che lo farò a breve.

Fatemi sapere se avete letto questo romanzo, e quali sono gli elementi che vi hanno colpito di più o quali non vi sono piaciuti per niente.

Vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare tantissime e bellissime letture. A presto!

22 luglio 2020

Recensione: "TRA LORO" di Richard Ford

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come sta andando la vostra estate? Fortunatamente in questo mese le letture che sto facendo mi stanno piacendo e non vedo l'ora di organizzarmi e parlarvene. Devo ancora recuperare qualche lettura di inizio anno ma oggi comincio a raccontarvi di questo libricino che mi ha colpito molto in questi giorni.

Vi lascio al post in cui vi racconto meglio le mie impressioni, BUONA LETTURA!




Titolo: Tra Loro
Autore: Richard Ford
Casa Editrice: Feltrinelli
Anno: 2019
Pag: 134
Prezzo: 8.00 euro



Cosa Ne Penso...


Richard Ford è un autore americano che dicono essere uno dei rappresentati di quella vita. Io sono al mio primo approccio con lui e devo dire che mi è piaciuto farlo con un libro che non è un romanzo ma un memoire.

TRA LORO è il racconto di un ricordo, quello che Ford ha dei suoi genitori, due persone normali che hanno un figlio in età matura e che proprio per l'arrivo di questo figlio cambiano il loro modo di vivere la vita.

Il libro è molto breve, ma vi assicuro che l'autore riesce a raccontare la storia dei protagonisti con la stessa sensazione di aver letto un romanzo lungo. Non voglio dire che annoia ma che, con relativamente poche parole, riesce a regalarci una storia completa e appagante.

Non ho inserito la trama nella scheda di presentazione perché effettivamente non si può parlare di trama quando ad essere raccontato è un ricordo personale. Quello che posso dirvi, però, è che il volumetto si divide in due parti, una dedicata al padre e la seconda alla madre.

Il padre, Parker, è un uomo grande e grosso, dal volto buono, "Un uomo che amava essere felice" e che nella sua vita ha sempre cercato di vivere senza avere particolari turbamenti. Un uomo profondamente innamorato di sua moglie, sua fedele compagna e madre di suo figlio.
Il lavoro lo porta a stare lontano da casa per tutta la settimana, fino a quando, dal venerdì alla domenica tutte le attenzioni della sua famiglia sono per lui.

"Ho già detto che quello che non so dei miei genitori non dovrebbe essere considerato una qualità della loro vita. Eppure, per me - diversamente da mia madre e diversamente da lui - la sua continua assenza, assai più delle sue presenze intermittenti, è diventata (e forse è stato così per tutta la mia infanzia) una parte assai grande della persona che era. I ricordi lo hanno spinto sempre più lontano, finché oggi lo "vedo" - in quei primi tempi - come un uomo grande, grosso e sorridente, ritto oltre una barriera fatta d'aria, che mi guarda, forse mi cerca con lo sguardo, riconoscendosi in me suo figlio, ma non avvicinandosi mai abbastanza perché io possa toccarlo."
 
Edna, sua madre, è una donna pratica, che sceglie di vivere in macchina con l'uomo che ama e seguirlo nei suoi viaggi di lavoro. Una donna forte, che pur vivendo la vita con diffidenza non ha mai visto tutto il mondo attorno come una continua catastrofe. Con l'arrivo di Richard la necessità di dare una stabilità maggiore a suo figlio li porta a cercare una casa, e sarà proprio in quegli anni che il rapporto con il figlio si consoliderà maggiormente anche per la continua assenza del marito.

Quello che Ford ci regala tra queste pagine è una visione molto personale ed intima di quello che per lui sono stati i suoi genitori ed è stato per me una sorta di specchio e un modo per riflettere su alcune cose che effettivamente credo succedano un po'  tutti.
Mi sono ritrovata a pensare ai miei di genitori, che fortunatamente sono ancora con me, e a ritrovarmi spesso nel suo pensiero nei loro confronti.

C'è un momento nel racconto della madre in cui Ford narra un episodio in cui una donna anziana gli chiede se sia il figlio di "quella graziosa donnina coi capelli neri in fondo alla strada" una frase che lo ha colpito molto perché in quel momento si è reso conto che non tutti vedono la madre con SUA madre, ma è anche una donna, una persona diversa, con la sua personalità con il suo carattere, che può anche non coincidere con il suo essere madre.
E' una cosa che mi ha colpito molto perché in effetti si tende spesso a guardare i propri genitori solo da quel punto di vista, come genitori, ma loro sono persone che fuori possono essere altro e lo sono sicuramente.

Un altro elemento che mi ha portato a riflettere è il modo in cui Ford descrive i suoi genitori. C'è da dire che lo fa in due momenti diversi, la descrizione del padre avviene in età adulta, lo aveva perso già da molti anni mentre la parte della madre è scritto poco dopo la sua perdita. Chiaramente ci troviamo davanti a due situazioni differenti e proprio nella descrizione che ne fa si percepisce molto questa cosa.

La mia impressione è stata che nella prima parte la descrizione del padre è sembrata quasi un racconto lontano, fatto per narrare più che per descrivere suo padre. Si sente molto il fatto che abbia vissuto con lui poco tempo, che la conoscenza che ha di lui è molto limitata rispetto a quella che ha della madre.
La prima parte, infatti, si concentra molto su tutto quello che è stato la coppia prima del suo arrivo e dell'amore che univa i suoi genitori in modo viscerale.
Nella seconda parte, invece, le cose sono molto più materiali, pratiche, non so come dire. Richard c'è e sua madre fin da subito deve riorganizzare la sua vita "vagabonda" per dargli una stabilità che prima non aveva. Soprattutto con la morte del padre, poi, ha dovuto subito rimboccarsi le maniche e lavorare.
Questo senso del dovere nei suoi confronti mi ha dato una visione più realistica e meno distaccata della madre. Anche quando lui cresce e si crea una sua famiglia ci si rende conto che la madre vuole comunque mantenere la sua indipendenza da quel figlio che per anni è stato la sua ombra, in senso positivo ovviamente.

Insomma mi sono ritrovata a farmi i fatti di uno scrittore e a ritrovarmi catapultata in un mondo che mi sembrava molto familiare nonostante stesse raccontando qualcosa di molto più vecchio di me.
Ho trovato molti spunti di riflessione attraverso il riflesso di quello che l'autore racconta in queste poche pagine ricche di sentimenti.
La storia di persone comuni che viene resa in modo così naturale è stato come trovarmi in una casa accogliente e tutto senza dover seguire una storia particolarmente complicata, intricata e piena di eventi.


VOTAZIONE:



Vi lascio con le parole dell'autore per farvi capire la semplicità di questa opera:

"Scrivere un memoriale e considerare l'importanza di un altro essere umano significa provare ad accreditare ciò che altrimenti potrebbe passare inosservato: un pò riconoscendo che dentro tutti noi ci sono dei misteri e un po' identificando dentro quei misteri, le virtù."

Fatemi sapere se avete letto questo libro, se avete letto qualcosa di questo autore e se ci sono dei libri che posso leggere dopo questo qui per conoscerlo anche come romanziere.
Spero che vi stiate innamorando delle vostre letture... Vi mando un abbraccio, a presto!

16 luglio 2020

CASSETTA DELLA POSTA... GIUGNO 2020

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Mi sono resa conto che è da moltissimo tempo che non vi faccio più vedere le mie entrate in libreria. L'ultimo post risale agli acquisti di Settembre 2019 e devo dire che, nonostante io sia stata decentemente brava a non comprare nulla per ben 5 mesi, sabato sono entrata in una libreria e ho fatto danni. O meglio, ho comprato in libreria ma anche al supermercato...Ovviamente ancora aspetto l'ordine dei volumi di Libraccio, ma è solo un piccolissimo dettaglio.

Va beeeene, credo che adesso vi faccio la panoramica di quello che ho preso in questo ricongiungimento epocale con la libreria e poi con il tempo vi mostro gli altri dall'ultimo book haul che ho fatto. Spero vi possa far piacere, vi lascio al post BUONA LETTURA!     


                                  


Come da tradizione ormai, ogni volta che la Feltrinelli fa la promozione di due libri 9.90 cerco sempre di approfittarne per recuperare titoli che mi incuriosiscono e che nel corso dell'anno tendo ad accantonare in favore di altre cose. Quest'anno poi la scelta per me era davvero ampia nonostante mi sia fermata a prendere solo i quattro volumi della foto.

LA CANZONE DI ACHILLE di MADELINE MILLER è stata una conseguenza naturale della lettura di CIRCE. Avevo già visto che c'era l'edizione economica quindi appena ho adocchiato che era in questa promozione mi ci sono fiondata sopra. Sono curiosissima di leggerlo. Anche in questo caso c'è la rivisitazione di un mito e si tratta di Achille e Patroclo. 
Secondo titolo acquistato è STELLA di TAKIS WURGER ambientato durante la seconda guerra mondiale e al tema del nazismo. Una giovane coppia si incontra per le strade di Berlino e un giorno la ragazza subisce una aggressione il cui motivo è ignoto solo al ragazzo.
Il terzo e il quarto titolo sono famosissimi e non credo abbiano bisogno di tante presentazioni, il primo è LE ASSAGGIATRICI di ROSELLA POSTORINO sempre ambientato durante gli anni della seconda guerra mondiale, il titolo è molto esplicativo quindi non avrei altro da aggiungere. 
L'ultimo titolo della Feltrinelli è ASIMMETRIA di LISA HALLIDAY che, se ho ben capito racconta di una relazione particolare tra una donna molto giovane e un uomo più grande, ma non so se sia una storia per me. La mia curiosità è nata dal fatto che non tutti lo hanno apprezzato pur essendo stato un libro molto acclamato qualche anno fa, e quindi CURIOSITA' A MILLE!






A parte un titolo di questa foto, gli altri sono frutto della mia tendenza a prendere cose a caso con la speranza che siano bellissime, solitamente facendo così ci azzecco, vedremo stavolta come va.
Il titolo noto è quello centrale STORIA DELLA NOSTRA SCOMPARSA di JING- JING LEE un titolo della Fazi che mi ha catturato subito. Racconta la storia di quelle donne chiamate COMFORT GIRL in Corea durante gli anni di guerra. Ho cercato di non saperne troppo perché vorrei scoprire da sola cosa sia questo fenomeno. So che è un argomento trattato anche in una Graphic Novel, LE MALERBE mi sembra, e vorrei recuperare anche quello appena possibile.

Il titolo in alto è I GIUSTI di JAN BROKKEN pubblicato da IPERBOREA. In questo caso sono andata sull'argomento e non ho letto neanche le prime righe della trama perché, tra l'altro, credo si tratti di un libro tra saggio, romanzo e inchiesta. Si parla anche qui di guerra perché i Giusti sono tutti coloro che hanno salvato gli ebrei durante le persecuzioni o dai campi di concentramento e sapete che questo tema è uno dei miei preferiti in letteratura.

Ultimo titolo di questa foto è SOLO LADRI E ASSASSINI di PAUL HOWARTH pubblicato da HARPER COLLINS ed è un romanzo d'esordio.
Anche in questo caso si tratta di un romanzo che riprende una mia recente passione quella per il western contemporaneo. Devo dire la verità che fino ad ora ho letto poco di questo genere, ma appena ne ho l'occasione cerco sempre di recuperare qualche titolo. Di questo romanzo non so nulla, ho letto solo il titolo e ho visto la copertina. MEA CULPA!

Ed eccoci giunti alla fine del post, avete letto qualcuno di questi libri? Li conoscevate? Da quale mi consigliate di partire?
Io sono gasatissima all'idea di avere cosi belle letture da affrontare e come al solito ho paura che le metterò da parte per recuperare qualcosa di più vecchiotto, strani meccanismi cerebrali direi. 
Fatemi sapere quali sono stati i vostri acquisti di questo periodo e se li avete già letti.

Vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare delle bellissime letture. A presto!

14 luglio 2020

LIBRI IN SOFFITTA... "GARGOYLE" di ANDREW DAVIDSON

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI  O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Prima che tutto questo casino mondiale cominciasse avevo pensato di fare la persona diligente e concentrarmi sulla lettura dei mille mila libri che ho ancora in casa da smaltire.
Ho proprio detto a me stessa e a mia madre (lei è la mia povera grillo parlante) di non voler comprare tanti libri quest'anno proprio perché ne ho più di 400 da leggere (non è un numero a caso!) e non mi sembra il caso di aggiungerne altri...
BENE!!!
Allora come è potuto succedere che, nonostante le premesse che ho fatto, mi ritrovo ad aspettare un ordine da Libraccio, il mio primo ordine da Libraccio, di 12 libri???!!!
BENE MA NON BENISSIMO!

Mentre faccio le mie ore di vergogna vi lascio al post di oggi con una lettura mooolto particolare!
BUONA LETTURA!!!




Titolo: Gargoyle
Autore: Andrew Davidson
Casa Editrice: Mondadori
Anno: 2008
Pag: 476
Prezzo: 20.00 euro

Trama: Drogato e ubriaco si ritrova all'interno di un auto completamente infuocata a seguito di un incidente con la maggior parte del suo corpo bruciata. Viene portato in un ospedale per grandi ustionati dove oltre a riconquistare la vita finisce per riacquistare la morale e la fiducia nel mondo e negli altri.


Cosa Ne penso...


Sinceramente quando ho cominciato a leggere le prime pagine di questo romanzo ho subito pensato che si trattasse di un'americanata, ovvero quei romanzi pieni di parole che non portano a nulla e che mi fanno annoiare a morte. Non so per quale strano motivo ma nonostante pensassi questa cosa ho continuato a leggere e mi sono dovuta ricredere su tutto.

La storia che ci viene raccontata è quella di un uomo che rimane coinvolto in un incidente automobilistico nel quale l'auto è completamente distrutta e il suo corpo è quasi totalmente bruciato. Di lui sappiamo che era un pornodivo e imprenditore del settore, si dedicava ad alcol e droga come se non ci fosse un domani, si divertiva con le donne e non era propriamente l'uomo da sposare.
Non ci viene detto il suo nome ma è lui a raccontarci la sua storia e posso assicurarvi che nel suo narrare arriverete alla fine del romanzo senza accorgervi della mancanza di questo particolare.

L'ambientazione è, per la maggior parte, in un ospedale per grandi ustionati è lì che il narratore si trova a dover affrontare un lungo percorso di recupero fisico, di operazioni chirurgiche, estetiche e di riabilitazione. Tutto ci viene descritto con dovizia di particolari e senza particolari avvisaglie di arrivo, quindi se siete particolarmente sensibili non so se possa fare per voi.
L'ospedale diventa occasione per lui di conoscere molte persone ma una in particolare sarà la protagonista del suo racconto, MARIANNE ENGEL.

Una donna molto sui generis che subito lo accoglie nel suo mondo e cerca di fargli capire la sua visione del mondo. Marianne Engel è una paziente psichiatrica, una intagliatrice di pietre, le sue creazione, i Gargoyle del titolo, diventano veicolo di una missione molto importante per lei, ma non starò qui a svelarla, OVVIAMENTE ;-)

Ma cosa c'è di tanto particolare in questo romanzo? La struttura del romanzo che alterna alla storia del paziente ustionato quelle che Marianne Engel gli racconta facendoci fare una viaggio nel passato e la conoscenza di alcuni episodi che per la loro bellezza vi lasceranno completamente meravigliati.
Io, che non amo per niente le storie d'amore, mi sono ritrovata a volerne sapere sempre di più, a trovarmi legata ad ognuno dei personaggi raccontati da Marianne. Tutte quelle storie d'amore, perché di questo si tratta, sono piene di rispetto e devozione per l'altro ma non sono solamente questo, ci troviamo a seguire le vicende di amori contrastati, di amori troncati dalle malattie e di amori fatti di attesa e speranza.

Se inizialmente mi sono trovata davanti ad un libro che mi sembrava una prova di capacità da spocchioso, poi ho sconvolto la mia intera opinione per essere completamente rapita da queste storie.
A cornice di questi episodi, la storia di una donna, una novizia che trova nell'arte della miniatura dei libri e la conoscenza delle lingue la sua vita.

Davidson riesce a contrastare la banalità della storia del narratore con l'intensità della storia di Marianne e della storia stessa di Marianne nella contemporaneità.
Mi sono trovata a vedere il narratore, che sembrava essere il protagonista della storia, fare un passo indietro nei confronti proprio di Marianne che è sicuramente un personaggio fuori dagli schemi.
Nel complesso ci troviamo davanti ad un puzzle che si compone a mano a mano che andate avanti con la lettura lasciandovi con molte domande e con la possibilità di trarne il vostro finale.

Una storia fuori dal comune che mi è piaciuta molto e che non mi aspettavo affatto. Una storia nella quale il tema principale è sicuramente l'amore, quello che supera il tempo, i confini e la moralità. 
Mi sono trovata a leggere di un cambiamento profondo di un uomo che dal vivere senza moralità e senza limiti, ritrova nell'amicizia e nella compassione le sue mancanze. Una storia che è anche di accettazione del sé, di superamento del dolore, del non sentirsi più se stessi.
Il forte senso religioso in Marianne va a scontrarsi con l'ateismo del narratore che, a seguito di tutto, cerca comunque di trovare una sua guida anche spirituale che non sia necessariamente religiosa ed anche in questo c'è il suo cambiamento.

Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autore riesca a dare ad ogni personaggio la sua giusta collocazione e il tempo giusto al lettore per la conoscenza profonda della loro vita. La loro storia diventa parte di questo viaggio che non si limita più quindi alla superficie di ognuno di loro.


VOTAZIONE:

E MEZZO


Una lettura che sicuramente vi stupirà nella sua complessità, nel modo in cui il protagonista evolve e matura nel corso della pagine, per l'attenzione ai personaggi, la delicatezza con cui si descrivono le storie d'amore che va anche a scontrarsi con la ruvidezza delle pratiche che vengono fatte al narratore per salvargli la vita. 
Due protagonisti complementari nella loro particolarità che mi hanno affascinata trasportandomi in un mondo lontano cui sentivo comunque di appartenere. La sensazione di aver letto un libro emozionante e misterioso mi ha accompagnato per molto tempo.
Essendo una storia di cambiamento e d'amore può sembrare rivolta ad una specifica categoria, ma vi posso assicurare che non è così, fidatevi e leggetelo!

Fatemi sapere cosa ne pensate di questo articolo, se avete letto il romanzo o se sono riuscita a stuzzicare la vostra fantasia.
Spero che la vostra estate sia piena di bellissime letture, vi abbraccio... A presto!

08 luglio 2020

TBR... LUGLIO - AGOSTO - SETTEMBRE... AUTORI DA SCOPRIRE!

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

E' giunto per me il momento di selezionare un nuovo gruppo di letture che mi accompagneranno per questi tre mesi estivi introducendomi a quello che è il mio periodo preferito dell'anno l'autunno.
Il mese di Luglio, in realtà, ho già deciso quali saranno le letture che affronterò, o almeno ho scelto qualche titolo che sicuramente leggerò, poi ovviamente dipenderà anche dagli interessi che l'una o l'altra lettura mi susciteranno. Nonostante questo vorrei comunque inserire uno dei 5 titoli che vi propongo qui di seguito così da non rimanere troppo obbligata poi per i due mesi restanti e avere poca possibilità di movimento. Va bene, dai, facciamo che vi mostro i libri e non ci pensiamo più! BUONA LETTURA!




Il primo libro che ho deciso di inserire in questa cinquina è IL MALINTESO di IRENE NEMIROVSKY un'autrice di cui ho già letto Il Ballo, Il signore delle anime e Come le mosche d'autunno, Suite francese e in più la sua biografia edita dalla Adelphi. Mi è piaciuto molto il suo modo di vedere le cose, piuttosto cinica a volte arrabbiata e questa cosa mi attrae perché è molto presente questa componente nelle storie. E' da un po' che volevo rileggere qualcosa di suo e così ho pensato che la cinquina avrebbe potuto correre in mio aiuto per farlo.




Autore molto chiacchierato per le sue opere è JOEL DICKER, non ho letto nulla di suo ma posseggo anche il più famoso La verità sul caso Henry Quebert. Ho deciso, però, di iniziare a leggere la sua opera da questo libro che è molto meno chiacchierato, sembra sia il suo esordio e così mi son detta "perché non cominciare dall'inizio?!". GLI ULTIMI GIORNI DEI NOSTRI PADRI è una storia ambientata nel corso della Prima Guerra Mondiale e non so altro. Appena lo leggo vi saprò dire.




BOOK JUMPERS di MECHTHILD GLASER è un libro che staziona nella mia libreria ormai da quattro anni ed è un fantasy che mi hanno detto essere molto carino e adatto a stemperare un po' la pesantezza di altre letture che ho in programma di fare in questi mesi. Il titolo credo sia abbastanza esplicativo e, come al solito, le trame non le leggo o ne leggo pochissima al momento dell'acquisto, poi è tutto un dimenticatoio fino a quando non li leggo.





SUSAN VREELAND, di cui voglio leggere L'AMANTE DEL BOSCO, è un'altra autrice a me già nota, di suo lessi anni fa La passione di Artemisia che mi piacque tantissimo. E' un'autrice che tende a romanzare storie legate a personaggi del mondo dell'arte o dei quadri quindi sono curiosissima di sapere cosa racconterà in questo romanzo visto che unisce queste due mie passioni, arte e letteratura.




COME IL VENTO TRA I MANDORLI di MICHELLE COHEN CORASANTI è un libro che ho comprato nella promozione due Feltrinelli a 9.90 di un paio di anni fa e racconta di famiglie opposte nella guerra israelo-palestinese, o almeno questo è quello che ricordo di questo romanzo.
Anche questa sarà una scoperta per me in questo periodo.

Devo dire che la curiosità per la lettura di questi romanzi mi sta divorando ho fatto una scelta tra libri che ho da più tempo e altri che sono entrati nei miei spazi relativamente da poco, sempre per continuare lo smaltimento delle muffette. Devo dire la verità che con questo sistema la cosa non mi sta affatto risultando pesante, inoltre il fatto che gli scaffali dei libri da leggere si svuotano un po' alla volta mi da una spinta in più per continuare, nonostante i libri nuovi continuino ad arrivare, sia mai che mi fermo un pochino. Mi ci servirebbe un altro lockdown, magari ci penso e lo organizzo tra me e il mio portafogli.


Bhe, fatemi sapere se conoscete questi volumi, se ne avete letto qualcuno, se conoscete gli autori e quali saranno i vostri programmi di lettura per i prossimi mesi, se li fate ovviamente.
Vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare dei bellissimi viaggi letterari! A presto!

03 luglio 2020

Recensione: "NELL'ANTRO DELL' ALCHIMISTA" di ANGELA CARTER

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Quando scopro autori nuovi ho sempre paura di dire qualcosa di sbagliato, non tanto per essere il bastian contrario ma proprio perché penso di non riuscire a dire in maniera concreta quello che il libro mi ha realmente lasciato.
Questo mi capita soprattutto quando mi trovo a fare i conti con degli autori importanti o che comunque sono molto noti o hanno fatto "moda" per un certo momento.E' vero che io cerco di stare lontano dal loro momento di successo, però poi alla fine li leggo perché mi incuriosisco anch'io che credete.
Bene, oggi proverò a raccontarvi le mie impressioni su questa autrice scoperta grazie al gruppo Instagram #stregheletterarie nel quale ogni mese leggiamo una autrice segnata su un mazzo di tarocchi. 
Ci sono molte autrici di cui non so nulla e la cosa mi ha incuriosito.
Ma bando alle ciance, vi lascio al post, BUONA LETTURA!!!




Titolo: Nell'antro dell'alchimista
Autrice: Angela Carter
Casa Editrice: Fazi
Anno: 2019
Pag: 376
Prezzo: 17.50 euro

Trama: Una raccolta di racconti con la quale riusciamo a conoscere molti degli elementi fondativi della scrittura di Angela Carter dal femminismo alla favola alla sessualità tutto raccontato con uno stile che si adatta ad ogni situazione e storia narrata.

Cosa Ne Penso...

Quando ho cominciato a vedere i libri di questa autrice un po' da tutte le parti ho pensato che mi affascinava il suo voler raccontare delle storie che fossero legate ad un mondo che solo apparentemente poteva essere come il nostro.
I due romanzi ripubblicati prima di questa raccolta mi hanno catturato per i loro titoli ma essendo molto letti ho pensato che forse la necessità di dover dare dei giudizi positivi vincesse la reale piacevolezza delle storie.
La curiosità è un po' scemata fino a quando non ho deciso di partecipare ad un gruppo di lettura nel quale si aveva la possibilità di leggere un libro di questa autrice.
Ora, ho sempre detto che i racconti non mi fanno impazzire e continuo a ripeterlo anche in questo caso perché non sono del tutto convinta di quanto mi sia effettivamente piaciuto il tutto, però ho voluto provare lo stesso... Ma cerchiamo di andare con ordine.


Angela Carter mi ha ricordato un pochino il mio amato Tommaso Landolfi appena ho letto i racconti delle sue prime prove letterarie questo perché, come lui, ha voluto inserire nella quotidianità l'elemento strano, surreale, fantastico, il moderno weird che se da una parte mi affascina dall'altra finisco sempre per rimanerne un po' distaccata.
Questo indubbiamente mi ha fatto procedere con la lettura rendendomi subito conto di quanto la Carter fosse in grado di creare storie completamente diverse tra loro ma aventi sempre qualcosa che potesse rimandare alla sua penna.

La raccolta è composta da una selezione di alcuni racconti presi da: PRIMI RACCONTI 1962-1966; FUOCHI D'ARTIFICIO: NOVE PEZZI PROFANI 1974; LA CAMERA DI SANGUE E ALTRI RACCONTI 1979. 

Già il solo fatto che ci troviamo davanti ad una produzione così scaglionata nel tempo suggerisce che l'autrice abbia subito dei cambiamenti molto evidenti. Se , infatti, nella prima raccolta ci troviamo a leggere di storie normali che si colorano di fantastico, nella seconda raccolta si cominciano ad affacciare altri temi quali il femminismo, la sessualità, l'incesto.
Voci di donne che raccontano di relazioni con uomini più giovani o terroristi, che si fanno portatrici di un messaggio di libera scelta e di autonomia nella gestione del sé, come pure donne, marionette, che decidono di prendere vita e scegliere di godersela fino in fondo. Storie incestuose che fanno rabbrividire e che lasciano l'amaro in bocca; specchi che ci "regalano" la visione di un mondo altro che non sempre è certamente come si vuole.
più note che, però, si tingono di colori foschi, oscuri, macabri, con la presenza di lupi mannari e vampiri che si adattano al racconto principe che prende il nome della raccolta LA CAMERA DI SANGUE, una stanza dei giochi proibiti che inquieta tanto quanto affascina.

In tutto questo continuo mutamento di scene e rappresentazioni mi sono trovata sicuramente un po' spiazzata ma allo stesso tempo ho trovato un elemento comune LA BRAVURA di questa autrice nel saper raccontare ogni singola storia nel modo che più si confà alla tematica trattata.
La cosa che forse più di tutto mi ha colpito è non tanto il fatto che ci si possa trovare davanti ad una varietà incredibile di situazioni, quanto il fatto che anche nelle storie più cupe non ci troviamo davanti a delle azioni concrete o che puntano ad impaurire e terrificare e questo lascia spazio al lettore di immaginare quanto possa essere nella mente dello scrittore.

Insomma credo che la Carter sia riuscita a conquistarmi sebbene non mi senta l'urgenza di conoscere tutto di lei, sto ancora cercando di metabolizzare quello che ho letto fino ad ora.
Devo sicuramente dirvi, però, che ho apprezzato molto di più la sua creatività dal niente che la rivisitazione di quanto già originariamente fosse cupo. 
Il fatto che abbia voluto riprendere delle storie già costruite mi ha un po' annoiato, nel senso che comunque sono già note e per quanto si voglia renderle un po' più macabre credo che non siano una novità. 
Nonostante questa piccola postilla posso comunque confermare che la Carter sarà un nome che sentirete di nuovo sul blog, ho intenzione di recuperare i sue romanzi sempre editi da Fazi per cercare di capire se nelle storie più lunghe posso ritrovare l'aurea di mistero e fascino dei racconti e rendermi davvero conto se sia o meno un'autrice nelle mie corde.


VOTAZIONE:

 E MEZZA


Nonostante sia riuscita a fare breccia, la Carter non mi ha ancora convinto del tutto per i motivi che vi ho scritto sopra. Mi è sicuramente piaciuto questo suo parlare di temi importanti utilizzando una modalità differente per farlo. 

Fatemi sapere se avete letto questo libro, se avete letto qualcosa della Carter e, se si, con quale delle altre uscite mi consigliate di procedere.

Vi mando un abbraccio e vi auguro di fare delle bellissime lettura! A presto!!!