08 agosto 2019

RECENSIONE "TONY & SUSAN" di AUSTIN WRIGHT

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come stanno andando le vostre letture? Io procedo lentamente tra un impegno e l'altro e il cercare di sopravvivere alla mia pressione bassa che quest'anno sembra che si stia impegnando più del solito per non regolarizzarsi al meglio. Conseguenza di ciò? Una perenne stanchezza che ormai sta diventando una fedele compagna, ecco!
Ma parliamo di altri indumenti, come dice la mia nonna centenaria...
Con il post di oggi vi racconto la mia esperienza di lettura con un libro che ho comprato completamente a scatola chiusa fidandomi del giudizio positivo altrui, ma vi racconto la mia esperienza nel post che segue... Buona lettura!



TRAMA: Susan riceve un manoscritto dal suo ex marito che le chiede si leggerlo perché a breve arriva in città per conoscere la sua opinione.
Susan comincia a leggere ed immediatamente il racconto la trasporta nella storia di Tony che, in una notte di viaggio in autostrada, deve fare i conti con dei balordi che lo allontanano dalla moglie e dalla figlia.
Un romanzo in un romanzo e due vite in parallelo questo è Tony&Susan.

Titolo: Tony&Susan
Autore: Austin Wright
Casa Editrice: Adelphi
Anno: 2019 (Ristampa)
Pag: 408
Prezzo: 19,50 euro




Cosa ne penso...


Ho letto questo libro completamente avvolta nell'ignoranza, della storia, dei personaggi, della sua costruzione. Avevo voglia di scoprirlo da me, senza avere altro che la curiosità di sapere se le opinioni così positive degli altri mi avrebbero coinvolto nel giudizio oppure no.
Così un giorno mi sono decisa a leggere questo libro che ho comprato qualche mese fa e che dallo scaffale mi ha sempre chiamato per farsi leggere. Come potete immaginare le aspettative erano altissime, ma l'unica cosa che riuscivo a immaginare era che la lettura mi avrebbe catturato.

Tony&Susan è un romanzo che ci racconta la storia di due matrimoni completamente diversi l'uno dall'altro, l'unica  cosa comune è che sono finiti.
Con la tecnica del romanzo nel romanzo, Austin Wright ci presenta due storie che vanno avanti in parallelo ma la cui conoscenza non è decisa da noi lettori, quanto dalla narrazione stessa.
E questo è quanto ci avverte nella bandella di apertura del romanzo, veniamo avvertito che il banditore della lettura non sarà la nostra volontà di continuare o meno, ma quella di Susan che, nel ricevere il manoscritto contenente la storia di Tony, ci fa da cicerone nel romanzo.
E' così che ci ritroviamo ad essere spettatori di una lettrice che nello scorrere le pagine del manoscritto ci trasmette le sue emozioni e i suoi pensieri oltre alla storia angosciante del manoscritto stesso.

Ma torniamo alle origini mettendo da parte questa tecnica a dir poco sorprendente per la lettura di un romanzo che può essere a metà tra un noir e un contemporaneo.

Susan (la lettrice) riceve da Edward, suo ex marito, il manoscritto del romanzo che avrebbe voluto sempre scrivere nella sua vita senza mai esserci riuscito negli anni in cui era con lei.
Un romanzo piuttosto lungo che racconta la storia di Tony e di un viaggio da incubo che lo porta ad un incontro balordo con dei soggetti pericolosi.
Tony rimane vittima di un inganno forzato nel quale sua moglie e sua figlia rimangono uccise barbaramente, da qui la storia di una vendetta e di una giustizia lunga più di un anno che ci porta a conoscere la vita di Tony, nel manoscritto, e di Susan durante la lettura dello stesso.

Ho detto che si parla di due matrimoni, quello tragicamente distrutto di Tony e quello di Susan con Edward durante gli anni dell'Università, anni durante i quali Edward cambia completamente per dedicarsi alla scrittura di un romanzo che non è mai riuscito a realizzare, fino a questo momento.
Una gestazione che Susan ripercorre tutta proprio durante la sua lettura che ci permette di conoscerli tutti.

Ma parliamo di cosa mi ha colpito di questo romanzo.
Sicuramente la struttura è molto innovativa, almeno per quanto riguarda la mia esperienza di lettura fino ad ora. Sicuramente ci sono stati dei romanzi che parlano di romanzi, ma non in questo modo.
Come ho già accennato, la lettura non è gestita completamente da noi lettori esterni, noi ci ritroviamo, infatti, a seguire la storia di Tony nei momenti in cui é Susan a voler leggere il manoscritto, non siamo noi a decidere quando farlo.
E' così che l'autore inserisce la storia di Susan, del suo matrimonio passato e di come ha conosciuto il suo attuale marito.

La storia di Tony, invece è angosciante, fin dai primi istanti del suo racconto la sensazione di urlare contro di lui di non cedere alle provocazioni vi porterà a non sopportare la figlia e a voler dare una sberla di risveglio a lui, cosa che, devo dire la verità, mi è capitata più volte di voler fare.
Sicuramente la mia esperienza di lettura è stata nuova in questo senso, questo è decisamente l'elemento che mi è piaciuto di più del romanzo.

Susan e Tony li ho trovati protagonisti adeguati ad una storia che non voleva farli stare al centro della vicenda raccontata.
Attraverso i loro comportamenti sono stati sempre altri ad avere la mia attenzione, i delinquenti nel caso di Tony e un poliziotto che lo aiuta nelle indagini, in particolare, e per Susan Edward e il suo egoismo malato nello scrivere.

La sensazione che mi è stata trasmessa è stata quasi quella di una storia in cui Wright abbia utilizzato Tony e Susan per parlare di altri personaggi e non di loro stessi, come si potrebbe pensare dal titolo come fossero dei veicoli del racconto.

Su tutto c'è una sensazione di vendetta che aleggia, sul manoscritto di Edward quasi a voler far vedere a Susan che nonostante la sua assenza lui ce l'aveva fatta, e Tony che cerca di fare giustizia per la sua famiglia.

La scrittura di Wright è decisamente coinvolgente in ogni sua parte, la linearità della storia di Tony di rispecchia in una complicata vicenda personale del suo autore con Susan che ce la presenta attraverso i suoi ricordi e pensieri improvvisi che si insinuano nel corso della sua lettura e della sua normale vita familiare di adesso.

Un romanzo che mi è piaciuto ma che forse nel finale poteva essere fatto in modo da dare maggiore soddisfazione alla storia. Leggere l'ultima pagina è stato come ritrovarsi ad un punto cruciale in cui ci doveva essere qualcosa di più, una conseguenza, ma forse è un pensiero sbagliato di una lettrice che ne voleva sapere di più!



VOTAZIONE:

  E MEZZO


Non so se il mio voto è coerente con quanto scritto sopra, credo che l'autore mi abbia offerto un tale pathos da far crescere in me la necessità di un finale diverso che non mi permette di dare un voto pieno alla storia. Sicuramente è una lettura che mi è piaciuta, non ci sono dubbi su questo, ma il finale mi ha deluso un po', ecco!


Fatemi sapere se per caso avete letto questo romanzo, se conoscete l'autore, se avete letto altri libro che parlano di altri libri e se esistono storie con storie lette dai protagonisti.
Io spero che la mia recensione vi abbia incuriosito e che non abbia scritto troppo ma il giusto.
Fatemi sapere cosa avete letto in  questi giorni e se avete romanzi particolari da consigliarmi.
Vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare delle bellissime letture!!!

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