09 febbraio 2018

RECENSIONE "IL GUARDIANO DEGLI INNOCENTI" di ANDRZEJ SAPKOWSKI

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Finalmente ce l'ho fatta, dopo mesi di inserimento nelle tbr e di programmazioni saltate, sono arrivata al momento in cui la lettura del primo volume della saga di Geralt di Rivia è stata fatta anche da me!!! 
Un libro molto particolare che mi ha suscitato sensazioni contrastanti, ma che comunque mi è piaciuto e di cui sicuramente continuerò la lettura.
Ma vi racconto meglio nel post come sono andate le cose, BUONA LETTURA!!!






TRAMA: Geralt è uno strigo e come tale il suo compito è eliminare minacce sovrannaturali nei villaggi che incontra sul suo cammino.
La sua missione è anche quella di ricercare le sue origini e la natura di quello che è stato il progetto che gli ha dato vita. Geralt è un personaggio solitario e riflessivo che ci accompagna in un mondo fantasy diverso dal solito.

Titolo: Il guardiano degli innocenti
Autore: Andrzej Sapkowski
Casa Editrice: Nord
Anno: 2010
Pag: 370
Prezzo: 18,00 euro






VALUTAZIONE:



Il mio approccio con Geralt di Rivia c'è stato il modo del tutto casuale e contrario a quello che di solito si fa quando si inizia una saga fantasy. Ho letto La stagione delle tempeste, ovvero l'ultimo volume della serie, ormai a Maggio dello scorso anno, e da quel momento ho sempre pensato di voler leggere la storia di questo personaggio dal primo volume, più che altro perché non si capisce poi molto dalla fine!
Quindi eccomi qui, a leggere il primo volume di questa serie che non è un romanzo, quanto una raccolta di racconti intervallati da scene di vita "contemporanea" di Geralt e della sua permanenza nel Tempio di Melitele a seguito delle ferite riportate durante una delle sue missioni.

Quello che mi sono ritrovata a leggere non è un fantasy classico, o meglio, ritroviamo alcuni elementi come il tema del viaggio, creature particolari, magie e incantesimi, spade e pozioni, ma non ci sono grandi descrizioni del mondo o numerose battaglie che in genere caratterizzano questi romanzi.
Geralt è un personaggio che agisce con cognizione di causa, che pensa e riflette prima di usare violenza e cerca sempre una soluzione alternativa a quella che potrebbe essere la distruzione di un villaggio e del suo popolo.
Geralt è un personaggio riflessivo, solitario, lontano dallo schema solito dell'eroe che agisce senza macchia e senza paura. In questo caso il protagonista è un uomo che hai suoi timori e che cerca di scoprire le ragioni degli eventi che si stanno verificando senza necessariamente dover cercare e trovare l'approvazione del riccone o del sovrano di turno.

Il libro ci racconta di una serie di avventure che Geralt affronta durante i suoi viaggi, storie che richiamano fiabe più o meno note come ad esempio il genio della lampada, la bella e la bestia, e personaggi mitologici, come il dio Pan. Accanto a questo elemento, ovviamente c'è la magia, e le figure che di solito la accompagnano: maghi, incantatrici, strighi e poi elfi, nani, kikimore e vittime di incantesimi.
La storia dell'eroe è, però, affiancata a quella dell'uomo Geralt, ai suoi sentimenti all'amicizia e all'amore che lo rendono umano, pur non essendolo del tutto.

Insomma, pur non amando particolarmente i racconti, non posso dire di non aver apprezzato questo primo volume che mi ha donato la sensazione che l'autore volesse utilizzarla per introdurre il lettore nel mondo di Geralt e della sua vita lavorativa e personale. Certo, il fatto che le storie a volte finissero nel momento in cui mi stavo cominciando ad appassionare, mette in evidenza come il mio amore per i racconti sia poco o nullo, ma voglio essere speranzosa e fiduciosa che riuscirò a leggere anche il secondo volume senza voler abbandonare la serie.
Sebbene io non abbia apprezzato molto il fatto che non ci sia una particolare attenzione alla descrizione del mondo in cui Geralt agisce, non posso non considerare il fatto che lo stesso Geralt sia un personaggio intrigante per la sua aura di mistero e ricerca della verità.

Mi aspettavo un coinvolgimento maggiore?? Questo probabilmente si, ma non posso comunque disdegnare questa lettura e sicuramente continuerò a portarla avanti.

Voi avete letto questa serie? Come l'avete trovata? Fatemi sapere cosa ne pensate, io mi auguro di aver messo in ordine le idee e di avervi fatto capire quale fosse il mio pensiero.
Vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare bellissime letture!!!

2 commenti:

  1. Io in genere non amo né i prequel né i racconti, ma in questo caso è stata una scelta sensata per far conoscere tutte le sfaccettature di Geralt :)

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    1. Anche io non apprezzo molto questo tipo di libri, però, come hai ben detto, ci serve per capire il personaggio e quindi.. Tocca fare uno sforzo in più :-)

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