18 luglio 2019

GRAPHIC NOVEL: "UNA GRU INFREDDOLITA. STORIA DI UNA GEISHA" di KAZUO KAMIMURA

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Sono reduce da una giornata di shopping in vista dei saldi da cui sono tornata a casa con quattro libri e una serie di prodotti della Lush di cui ho sempre sentito parlare ma non ho mai provato nulla, fino ad ora.
Voi li conoscete? Li avete provati? Cosa mi consigliate di provare?

Ovviamente il proposito di non comprare libri è andato a farsi benedire sia a Giugno che a Luglio, LO CONFESSO, sappiate, però, che mi sono trattenuta abbastanza per i miei standard di acquisti.
Non essendo qui per fare le confessioni di una peccatrice consapevole, ma per parlarvi di una nuova lettura, è arrivato il momento di lasciarvi al post... BUONA LETTURA!!!



TRAMA: Tzuru è una shikkomikko, una allieva della scuola di geishe che diventerà lei stessa una geisha.
Il suo nome, che significa gru, è dovuto al suo mettersi sempre su un piede per scaldarsi nei giorni di maggiore freddo.
Dalle pagine di questo fumetto conosciamo la storia di Tzuru da quando bambina era affidata alla casa dei fiori e dei salici fino alla sua maturità sullo sfondo della seconda guerra mondiale.


Titolo: Una gru infreddolita
Autore: Kazuo Kamimura
Casa Editrice: J-pop manga
Anno: 2016
Pag: 356
Prezzo: 14.00 euro






VALUTAZIONE:



Leggere di geishe non mi è nuovo, ho letto tanti anni fa MEMORIE DI UNA GEISHA e mi era piaciuto moltissimo e proprio per quel ricordo così piacevole ho deciso di comprare anche questo volume.
Quello che colpisce di più di una geisha è sicuramente il suo essere appariscente e bellissima con i  suoi abiti colorati, eleganti, e quel trucco che nasconde la naturale bellezza per ricrearne una maschera impersonale che incanta ma un po' mi intristisce, non so perché.

Quella che ci racconta Kamimura, però, è la storia di quello che c'è dietro queste bellissime figure di donne, una vita di sacrificio che non sempre riescono a sostenere, una ricca preparazione artistica di ballo, canto e musica per arrivare a soddisfare le richieste dei clienti che vogliono la loro compagnia non necessariamente sessuale, o non solo, ecco.



Tzuru è una bambina indaffaratissima quando la incontriamo per la prima volta tra le pagine di questo volume. Come tutte le altre allieve, prima di diventare delle geishe c'è bisogno di imparare il mestiere da assistenti geishe. Questo vuol dire, per le bambine, dover seguire la geisha nei suoi spostamenti serali, suonare lo strumento mentre danzano per i clienti, preparare loro i pasti e aspettare durante gli incontri per sapere se è necessario portare qualche avviso o recuperare un cambio per la geisha che assistono.
Una vita intensa e piena, quindi, quella di Tzuru per la sua giovane età costellata di una passione smodata per il suo futuro e una serie di dispiaceri inattesi.




Se apparentemente, quindi, quello che vediamo è tanto splendore e magia, quello che le scuole di geishe nascondono è ben altro. Solitamente sono famiglie povere quelle che lasciano che le loro figlie abbiano questa vita, e non sempre tutte loro sono contente di questa scelta fatta da altri, nonostante questo possa garantire loro una grande libertà culturale.

Tzuru è una ragazzina convinta del suo futuro, ma allo stesso tempo ingenua, molto ingenua e questo la fa sicuramente vedere, a noi, con un occhio di riguardo e tenerezza, almeno fino a quando è bambina.

Il libro si divide, infatti, in due momenti, una parte iniziale che ci racconta della adolescenza di Tzuro e della sua vita da shikomikko. La seconda è dedicata al suo essere ormai diventata una importante geisha.




Cosa ne penso...

Non avevo mai letto nulla di questo autore così, come in tanti altri casi, non posso avere un termine di paragone, ma posso dirvi che nel complesso non mi è dispiaciuto leggere questa storia.
Ho apprezzato decisamente di più la parte dedicata alla Tzuro bambina che quella adulta, questo perché ho trovato che nella prima parte del volume ci fosse una maggiore fluidità nella narrazione degli eventi e le tavole sono riuscita a seguirle maggiormente rispetto alla seconda parte.
Probabilmente nella prima parte ci sono stati anche più eventi da raccontare, non so, ma la parte in cui l'autore ci ha raccontato della Tzuru adulta mi è sembrata una eccessiva elencazione di incontri e la linearità della prima parte qui è del tutto scomparsa.
La tenerezza suscitata dalla bambina si è trasformata in un'antipatia leggermente sbiadita in alcuni punti ma per la maggior parte della sezione successiva del libro ho trovato la protagonista molto antipatica.

Sullo sfondo di questa storia l'arrivo della seconda guerra mondiale e di quello che il Giappone di quegli anni vive, lo stesso mestiere delle geishe è duro da mantenere e la necessità di adattarsi agli aventi diventa impellente.

Ho trovato maggiore coinvolgimento nella prima parte della storia e non so se questo sia legato al fatto che i bambini comportano sempre un maggiore senso di protezione. Fatto sta che la fine del libro mi è risultata pesante e poco attraente.

Ho dato un voto di sufficienza alla lettura sebbene non si possa parlare di una soddisfazione piena, nonostante ciò sono comunque contenta di aver letto qualche altra cosa sul mondo delle geishe.


Avete letto qualcosa di questo autore? sulla base di quanto detto mi consigliate di leggere altro? Cosa? Fatemi sapere se avete letto qualche fumetto / graphic novel in questo periodo o se avete intenzione di farlo.
Io vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare delle bellissime letture!

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