10 dicembre 2020

TBR... FINALMENTE SIAMO ARRIVATI A DICEMBRE

 SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Lo so che siamo già alla quasi metà del mese e io vi mostro adesso i titoli che ho intenzione di leggere in questo fine anno, ma portate pazienza e abbiate pietà di me, il tempismo non è mai stato il mio forte, lo sapete.

Il mese di Novembre è stato davvero un disastro, la scelta casuale dei libri da leggere mi ha portato una sola gioia tra quelli scelti e l'unica cosa positiva è stata che mi sono liberata di qualche volume scomodo da incasellare negli anni a venire. Parlo di anni perché alcuni dei libri che ho letto non avrebbero avuto ancora per molto vita lunga in quanto a mio interesse nei loro confronti.

Ma va bene, parliamo della scelta dei volumi per questo ultimo mese dell'anno che è meglio. Questa volta ho fatto una scelta più convincente con la speranza che ci siano storie interessanti, vi lascio al post così, se conoscete i titoli, potete dirmi se sarà un altro fallimento, BUONA LETTURA!!!


TBR DICEMBRE 2020




Continua la mia partecipazione alla #READINGTHEDARKCHALLENGE su Instagram che mi sta facendo conoscere un sacco di cose di cui non ero a conoscenza e allo stesso tempo anche la consapevolezza che i libri strani, almeno nel tipo di narrazione costruita, non mi piacciono affatto.
Sto leggendo, infatti, CASA DI FOGLIE di MARK Z. DANIELEWSKI che ho comprato spinta dalla curiosità di conoscere questa storia ma dall'alto delle mie 86 pagine vi posso dire che non fa affatto per me. Comunque guardando il lato positivo, sto smaltendo libri cartacei!




Come fantasy del mese ho scelto di leggere LA MOGLIE DEL CALIFFO di RENEE AHDIEH che ho già letto e che concludendosi un po' alla "e quindi?" ho deciso di leggere anche il secondo volume della duologia ovvero LA ROSA DEL CALIFFO. In questo modo porto avanti un altro progettino, quello di terminare più saghe e serie possibile senza lasciare troppi mozziconi dietro.
Devo dire che sono dei libri molto scorrevoli e leggeri, io che leggo ad una velocità media, diciamo una 50 di pagine al giorno, con questi ne sto leggendo il doppio, per farvi capire. Ho scelto questa storia perché altrimenti cadrei in un blocco del lettore assurdo e la cosa mi sta molto infastidendo, quindi mi butto su storie che mi facciano trascorrere il tempo senza dovermi impegnare, ecco.




Ho deciso di approcciare una nuova scrittrice, AMELIE NOTHOMB di cui ho sempre sentito parlare bene e di cui non so nulla, sinceramente. Ho letto che in questo caso, SETE, la storia è quella degli ultimi momenti della vita di Cristo e mi incuriosisce molto, nonostante io non sia credente. Staremo a vedere se si tratterà di un colpo di fulmine o di una delusione cocente.




Non potevo non inserire nella tbr l'ultimo libro che ho scelto all'inizio dell'anno nella tbr trimestrale. Anche in questo caso si tratta di una autrice di cui non ho mai letto nulla e non so se sia opportuno affrontare due mostri del genere nello stesso periodo... Comunque, DIO DI ILLUSIONI di  DONNA TARTT è un romanzo corposo che ha riscosso pareri discordanti, chi lo ha amato e chi lo ha odiato. Io sono molto curiosa e vediamo cosa ne penserò.


Bene amici, questi sono alcuni dei libri che mi accompagneranno fino alla fine di questo anno terribile e spero che mi faranno fare dei viaggi piacevoli. Voi avete scelto le vostre letture per questo mese? Avete letto qualcuno di questi romanzi?
Vi mando come sempre un grande abbraccio e vi auguro di fare delle bellissime letture, A PRESTO!!!

08 dicembre 2020

LIBERAMENTE LIBRI... FAZI EDITORE

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Mi sono resa conto che era da un po' di tempo che non prendevo in mano le mie rubriche, è per questo motivo che in questo mese mi sono organizzata facendo un programmazione che desse un po' di varietà, nonostante vi stia parlando sempre di libri, ovviamente.

Oggi vi racconto le mie impressioni su un libro pubblicato da Fazi editore che, per quanto sia una casa editrice indipendente, sta diventando molto nota per le tante pubblicazioni fatte.

Ma vi lascio al post e alla scoperta del libro di oggi, BUONA LETTURA!


FOSCHIA

di 

ANNA LUISA PIGNATELLI



Trama: Una donna in fin di vita racconta il suo passato di ragazza fragile e incompresa. Un padre egoista, una madre problematica, un fratello apatico e una nuova famiglia con cui convivere.

Titolo: Foschia
Autrice: Anna Luisa Pignatelli
Casa Editrice: Fazi
Anno: 2019
Pag: 206
Prezzo: 16.00 euro


Cosa Ne Penso...


Questo libro mi ha attirato fin dalla sua uscita sebbene io non ne sapessi il motivo ben preciso. 
Il titolo, fin da subito, mi è parso azzeccatissimo e dal momento in cui ci addentriamo nella storia ci ritroviamo catapultati in una atmosfera che fosca è dire poco.

Una donna in fin di vita è la voce narrante di questa storia, una donna ormai adulta con una figlia e che dopo una serie di vicissitudine decide di andarsene dall'Italia per vivere negli Stati Uniti. E' proprio il racconto di queste vicissitudini che vi terrà incollati alle pagine come se vi trovaste davanti ad una narrazione piena di avventure pur non essendo così.

La protagonista, Marta, decide di fare un salto indietro nel tempo e mettersi a nudo raccontando la sua vita di sofferenza e dolore continuo. Figlia di genitori fortemente problematici e sorella di un ragazzo che subisce anche lui questa situazione diventando apatico ed assente in ogni cosa che succede in casa.

Marta ci racconta dei suoi genitori, di come si sono conosciuti, della iniziale passione nata anche dall'amore comune per l'arte, la madre è un'artista e il padre è critico d'arte diventato poi un nome importante del settore.  La vicenda inizia nella Toscana degli anni 50, sua madre e suo padre Lapo decidono di prendere una sorta di magione in campagna all'insegna di una vita libera che la madre cerca di portare avanti alla ricerca continua della giusta ispirazione, nonostante venga costantemente buttata giù dal marito e dalla sua scarsa fiducia in sé.
La situazione non fa che peggiorare quando arrivano i bambini, la madre, infatti, inizia a dare segno di squilibrio mentale, di depressione post partum e la conseguenza di ciò è che i bambini sono abbandonati a se stessi e il marito si crea una serie di relazioni extraconiugali.
Insomma, la vita di Marta non si mostra generosa con lei fin da subito, ma anche lei comincia a sviluppare dei comportamenti che con lo scorrere delle pagine finiscono con il rendersi dubbi.

La foschia di questo romanzo è un elemento perennemente presente nelle pagine, tutta la vicenda è torbida e non nego di aver provato un senso di fastidio e disagio nel momento in cui la sua ossessione per il padre diventa eccessiva.

Le parole della Pignatelli colpiscono in maniera tagliente e diretta, Marta diventa ossessionata dalla necessità di avere una relazione con il padre e questo lo percepiamo in maniera pressante diventando per noi lettori un qualcosa di tangibile e fortemente intenso quasi ci stessimo immedesimando in lei.
L'ossessione di Marta è l'elemento che vi travolgerà e trascinerà nella necessità di capire in che modo andrà a finire la storia e fino a dove la sua ossessione arriverà.

La Pignatelli crea una storia disturbante e disturbata che non so fino a che punto dipenda dal tipo di relazione che c'è tra i due personaggi in questione, non STO DICENDO CHE SIA GIUSTIFICABILE IL COMPORTAMENTO DI MARTA, ATTENZIONE.
Quello che mi ha provocato disagio è proprio la sensazione di trovami nella testa di una persona che, chiaramente, ha dei disturbi e che fino a che non si spinge al limite estremo non riesce a fermarsi, in questo caso una figlia nei confronti del padre ma può essere anche in una situazione non familiare.

Ovviamente c'è anche la figura di Lapo che è un personaggio ODIOSO all'ennesima potenza, un uomo egoista, volubile, menefreghista che fa dei figli di cui non si interessa minimamente. Tutto gira attorno alla sua necessità di egocentrismo di cui si deve nutrire in ogni singolo gesto o decisione che non ha migliorato affatto la situazione.

In poche pagine, che si leggono davvero in un pomeriggio, la Pignatelli finisce con il rendervi inquieti e infastiditi, vi racconta una vicenda torbida nella quale la ricerca ossessiva di un oggetto del desiderio vi accompagna per tutte le pagine fino ad un epilogo che vi lascerà senza parole.


VOTAZIONE:



Foschia è la storia di un disturbo e di una ragazzina che ne è affetta nonostante questo sia la conseguenza di una serie di circostanze decisamente poco felici. 
Una storia che vi lascia con un senso di amarezza e tristezza che non riuscite a comprendere se, come me, avete una famiglia "normale" per quanto si possano definire così le famiglie che non hanno questo tipo di problemi.
E' un romanzo pieno di tematiche importanti quali il disturbo mentale, il rapporto genitori-figli, l'accettazione di cambiamenti legati alla perdita di un genitore, la necessità di crescere da soli senza una guida valida.
Una storia amara, fosca, triste e disturbante, che non so se sia da tutti ma per me è stata davvero una bella esperienza di lettura, immersiva e coinvolgente.

Fatemi sapere se avete letto qualcosa di questa autrice, se conoscevate già Foschia. Spero di non avervi annoiato troppo nella lettura.
Vi mando come sempre un grande abbraccio e vi auguro di fare delle bellissime letture, A PRESTO!!!

06 dicembre 2020

#MIKLAMAS2020... recap dal 01/12 al 06/12/2020

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SULMIO BLOG!!!

Fortunatamente questo 2020 sta per finire e dobbiamo pensare a come poterci tirare su da questo disastro nel prossimo anno. Per quanto mi riguarda salvo solo una sola cosa, LA LETTURA che, a parte qualche piccolo incidente di percorso, mi ha regalato delle belle soddisfazioni.

Ed è proprio delle soddisfazioni librose che voglio parlarvi con questo mio piccolo progettino, nonostante venga totalmente ignorato da tutti. Ho deciso di regalarmi e regalarvi qualche piccolo momento di gioia consigliandovi alcune delle letture che mi hanno maggiormente colpito nell'arco di quest'anno ma ci sono anche delle letture che ho fatto negli anni passati e di cui mi sembra doveroso fare una menzione.

Nel post di oggi, quindi, vi parlo brevemente dei primi 5 titoli che ho mostrato su Instagram (seguitemi se non lo fate ancora) e lasciando la relativa recensione cliccando sul titolo sarete trasportati sull'articolo di riferimento in cui potrete leggere la mia opinione completa.
Spero vi piaccia questa idea, lo so che non è niente di nuovo ma ho provato a rendermi un po' più attiva e soprattutto a tirarmi un po' su di morale.
Vi lascio al post, BUONA LETTURA!


 

01 DICEMBRE 2020: L'OMBRA DEL VENTO di CARLOS RUIZ ZAFON

Non potevo non cominciare il mio calendario con un libro che ho amato la prima volta che l'ho letto e adorato la seconda, potrei leggerlo ancora e riprovare sempre la stessa emozione, ne sono sicura!
Una storia che nella sua particolare struttura rimanda i ricordi e la realtà in una dimensione di mistero, intrigo e necessità di conoscere la verità che vi tiene incollati alle pagine. Si tratta di una vicenda fosca e molto dolorosa, ma allo stesso tempo si parla di sentimenti forti e contrastati che lo scrittore è riuscito a rendere perfettamente attraverso la sua scrittura.



02 DICEMBRE 2020: LA MORTE DI MURAT IDRISSI di TOMMY WEIRINGA

Non ho compreso fin da subito la potenza delle parole contenute in questo piccolo romanzo. Tommy Wieringa ci racconta la vicenda di due ragazze immigrate in Olande che si trovano a scontrarsi con la realtà degli immigrati clandestini e con il pericolo che si trovano ad affrontare ogni volta che compiono il loro viaggio della speranza. Una profonda riflessione sulla necessità di trovare le proprie radici, di riscoprirle e di comprenderle a fondo.




03 DICEMBRE 2020: IL PORTO PROIBITO di  TERESA RADICE E STEFANO TURCONI

Una Graphic Novel ci sta in questo mio elenco di piacere. Non ne sto leggendo molte in questi ultimi tempi ma ne ho qualcuna che considero importante, questa ha sicuramente scaldato il mio cuore.
Una storia d'amore e di mistero travolge il lettore in una sensazione di malinconia e nostalgia che è tipica della vita del mare. E ci ritroviamo a seguire le vicende di tre sorelle che nel cercare di omaggiare la memoria del padre scoprono la loro forza e la forza che solo la famiglia può dare. Personaggi indimenticabili e un senso di soddisfazione completano la lettura di questa storia magica.




04 DICEMBRE 2020 : LA SARTORIA DI VIA CHIATAMONE di MARINELLA SAVINO

Nella Napoli degli anni 40 arriva Mussolini e il presagio della guerra diventa prepotente e spaventoso. La corsa al recupero dei viveri per la sopravvivenza ci fa conoscere una protagonista estremamente lucida e travolgente nel raggiungimento dei suoi obiettivi: mantenere viva la sua famiglia nonostante tutto intorno crolli indissolubilmente. La Savino ci regala la conoscenza di un personaggio femminile forte, impenetrabile nella sua caparbietà, testardo, con un carattere difficile da gestire ma allo stesso tempo passionale e fortemente amorevole nei confronti dei suoi familiari. Una storia di altri tempi, una storia di guerra di realtà quotidiana in un tempo difficile che vi rimarrà nel cuore.



05 DICEMBRE 2020: ANIMA di  WAIJDI MOUAWAD

Io credo di avervi parlato di questo libro in ogni salsa e in ogni contesto, ma non smetterò mai di consigliarvelo per quanto si tratti di un romanzo molto crudo e difficile da leggere. Abbiamo un efferato omicidio e la necessità di un uomo di trovare l'assassino. Un viaggio attraverso la conoscenza delle proprie origini e del proprio animo raccontato attraverso la visione sensoriale degli animali e del loro istinto rendono la lettura immersiva e travolgente. Non per tutti i lettori ma decisamente da fare! 





06 DICEMBRE 2020: CIRCE di MADELINE MILLER 

E' strano come, per una delle rare volte in cui un libro è così acclamato, io sia d'accordo con il giudizio degli altri. Questo libro è per chi ama la mitologia, per chi è rimasto affascinato dalla figura di Ulisse o Odisseo, che dir si voglia, e vuole averne uno sguardo più "da vicino". Per chi ama le storie che parlano di donne, perché si, Circe, non è solo una maga potentissima, una Titana  e una strega, è anche una donna, una compagna con tutte le paure che ci attanagliano. Leggete Circe per regalarvi una lettura profonda e intensa su una donna straordinaria.


Bene amici, questi sono i primi libri del calendario #miklamas2020. Alcune saranno anche tra le migliori affrontate in questo 2020, altre sono delle segnalazioni per chi, magari, non avesse ancora recepito il messaggio ;-)

Fatemi sapere se avete letto questi libri e se vi piace l'idea del mio progetto o se avete dei consigli da darmi per migliorare. 
Vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare delle bellissime letture! APRESTO!!!

03 dicembre 2020

LIBRI IN SOFFITTA #5... "COME IL VENTO TRA I MANDORLI" di MICHELLE COHEN CORANSANTI

 SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

E' da un po' di tempo che non pubblico più niente in questa rubrica e dopo una serie di letture che ho fatto in questi mesi ho deciso di raccontarvi la mia opinione su questo libro che credo risponda perfettamente ai suoi criteri, scoprire delle storie rimaste in sordina. Vi lascio al post con le mie opinioni, BUONA LETTURA!



Trama: Siamo nella Palestina della metà degli anni 50. Il conflitto Israelo- Palestinese è nel suo pieno fervore e molte famiglie sono costrette ad abbandonare le loro abitazioni su ordine dell'esercito israeliano che non bada a gentilezze e cortesia. Ichmad ha solo 12 anni quando suo padre viene accusato di terrorismo e arrestato e lui è costretto, per questo, a doversi occupare della sua famiglia.

Titolo: Come il vento tra i mandorli
Autore: Michelle Cohen Corasanti
Casa Editrice: Feltrinelli
Anno: 2017
Pag:377
Prezzo: 12.00 euro


Cosa Ne Penso...


Sicuramente vi capita di comprare dei libri e poi lasciarli da una parte e leggere altro nonostante la trama di quelli acquistati vi attiri moltissimo. A me capita spesso e a volte, quasi sempre, passano anni dall'acquisto alla lettura e le trame dei libri vagano nel mio cervello senza poi trovare una giusta collocazione o la giusta associazione con il libro in questione.
E' capitato così anche stavolta, ovviamente, l'unica cosa che ricordavo è che trattava della guerra israelo- palestinese poi vuoto.

Devo ammettere che sono rimasta completamente avvinta dalle pagine di questo romanzo biografico, perché alla fine ci viene raccontata la storia del protagonista e della sua famiglia, ma partiamo dall'inizio.

Ichmad Hamid è, oggi, un importante professore di matematica e fisica, premio Nobel e ricercatore. Ma il percorso che ha fatto per raggiungere tale traguardo è stato lungo, difficile e pieno di sacrificio e dolore.
La storia ci mostra fin da subito gli effetti del conflitto in Palestina, la famiglia Hamid è costretta a lasciare la casa d'origine per vivere in una sorta di catapecchia costruita su un terreno confinante con una zona piena di mine antiuomo. Un particolare non da poco perché è da qui che parte tutto. Ichmad è il maschio più grande di casa, questo lo ha portato ad doversi assumere la responsabilità della sua famiglia quando il padre, accusato di tradimento, viene portato in prigione. 
La famiglia di Ichmad subisce tantissime ingiustizie, tanti dolori, episodi rabbiosi che hanno comportato conseguenze nefaste per tutti i componenti e, con il passare dei decenni, diversi modi di reagire.

Leggendo il romanzo vi trovate davanti ad una realtà spiazzante sia per la crudeltà dei comportamenti sia per il fatto che nessuno aveva la possibilità di vincere contro un evento dalla portata così forte.
Se inizialmente Ichmad riesce a trovare il modo di portare soldi in casa è solamente con l'ingresso nel mondo accademico che riesce a portare avanti il suo progetto, progetto che durerà tutta la vita e che sarà come una sorta di ricompensa per il dolore subito dalla sua famiglia.

Quello che mi ha colpito molto di questo romanzo è prima di tutto il fatto che pur nella consapevole lettura di una storia difficile l'autrice non lascia spazio a mediazioni in fatto di racconto degli eventi, infatti fin dalle prime pagine ci troviamo davanti alla morte di una delle sorelle di Ichmad e il trascorrere delle pagine le cose non migliorano, anzi. 
Corasanti dà voce ad una guerra che non ha nessuna intenzione di finire, ne è testimone il fatto che sia ancora in essere tutt'oggi. Nel corso della vicenda che ci racconta l'autrice ci fornisce informazioni sul suo andamento nel corso dei decenni e le situazioni di terrore, distruzione della popolazione sono sempre altissime. 

" "Per dodici anni ho osservato i soldati entrare nel nostro villaggio", spiegò Baba (il padre, n.d.r) "I loro cuori non potrebbero essere più diversi l'uno dall'altro,  proprio come i nostri. Sono cattivi, buoni, spaventati, avidi, morali, immorali, gentili, meschini, sono esseri umani anche loro. Chissà che cosa sarebbero se non fossero soldati? E' solo politica".[...] " Ci avevano portato via gran parte della nostra terra, lasciandoci mezzo chilometro quadrato per più di seimila palestinesi. "La gente non tratta gli altri esseri cumani come loro trattano noi." replicai. " Ichmad ha ragione" , aggiunse Abbas. "E' proprio questo che mi rattrista." Baba scosse la testa. "Nella storia i conquistatori si sono sempre comportati allo stesso modo con i conquistati. Hanno bisogno di crederci inferiori per giustificare il modo in cui ci trattano: se solo si rendessero conto che siamo tutti uguali..." "

Il fatto che Ichmad sia riuscito ad andarsene dalla Palestina ha comportato molte difficoltà per lui anche a livello familiare, con il fratello Abbas soprattutto.
Infatti se da un parte ritroviamo la figura di Ichmad, che è comunque un esempio di come ci si possa riscattare anche da una realtà così difficile, dall'altra abbiamo Abbas la persona che, nella sua famiglia, ha subito maggiormente l'odio razziale del popolo. Un odio che poi ha trasposto sul fratello e che ha travolto completamente anche la sua intera vita.
E' difficile comprendere le ragioni che hanno portato Abbas a prendere determinate decisioni, nonostante la scrittrice provi a renderci le cose chiare, ma non si può arrivare fino in fondo alla conoscenza dell'animo di chi ha vissuto quegli eventi.

La scrittura della Corasanti è molto fluida, ipnotica, e allo stesso tempo tagliente e cruda, ma rispecchia benissimo i vari episodi che racconta. 
Indubbiamente una storia non facile da digerire, non facile da comprendere e non facile da lasciare andare per questo, anche se si tratta di una storia dolorosa e struggente, credo che sia necessario conoscere queste realtà proprio perché ci sono e non possono essere ignorate.

I personaggi di questo romanzo sono indimenticabili, a partire dal padre di Ichmad e Abbas, un uomo mite che cerca il bello in ogni situazione e che proprio per quello riesce a sopravvivere al carcere. E' indimenticabile Ichmad e la sua tenacia nel fare della sua passione lo strumento di riscatto per sé e per la sua famiglia. E poi Abbas, il bastian contrario della famiglia Hamid, il più impavido, il coraggioso o talmente sprezzante del pericolo ed orgoglioso da non capire per molto tempo di dover fare un passo indietro.
Ma sono indimenticabili anche tutti gli altri personaggi che ruotano attorno ad Ichmad e che saranno fondamentali per la sua sopravvivenza soprattutto emotiva: il professore e sua moglie, la prima e soprattutto la seconda moglie che rappresentano per lui pilastri importanti della sua vita, la voglia di allontanarsi da un paese retrogrado rispetto alla velocità dell'America e il ritorno alle origini e alla consapevolezza di non poter essere diverso da quello che si è.


VOTAZIONE:



La storia di Ichmad è talmente piena di eventi che sarete risucchiati nella sua vita al punto da non poterlo lasciare andare, riuscirete a sentire il suo dolore per le perdite, a tirare un sospiro di sollievo quando riesce a raggiungere un traguardo, a provare ansia e preoccupazione nel momento in cui apprende notizie della sua terra.
Un romanzo che, come ho detto, è sicuramente doloroso ma necessario.

Fatemi sapere se conoscevate già questa storia, se avete letto questo romanzo. Spero di avervi incuriosito per la sua lettura, come sempre vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare delle bellissime letture e perdervi nelle pagine dei vostri libri. A PRESTO!!!

01 dicembre 2020

WWW... RECAP DEL MESE... NOVEMBRE 2020 e ANNUNCIAZIONE, ANNUNCIAZIONE...

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Ultimo mese di questo anno funesto e decisamente da cancellare. Non so se essere più contenta del fatto che stia per finire o se invece avere ansia per l'arrivo di un nuovo anno che non si sa cosa mi porterà... Mah!

Volevo fare un piccolo disclaimer per un progettino che ho in mente di fare su instagram, non sono assolutamente tecnologica, ma ho provato a creare una sorta di calendario dell'avvento libroso con cui vi mostro ogni giorno un libro diverso per darvi sia consigli di lettura che consigli natalizi. Ho intenzione di portarlo anche qui ma creare un post al giorno è un lavoro molto ingolfante, secondo me. Per questo motivo farò un post settimanale nel quale racchiudo le uscite del calendario nella settimana trascorsa. Vi allegherò i post con le varie recensioni nel caso in cui queste siano state pubblicate. Spero vi possa piacere e avere dei feedback da voi così da poter migliorare per un progetto futuro.

Ma per tornare alle letture di Novembre non ne ho fatte molte come nel mese precedente e neanche dello stesso livello. Ho avuto solamente due gioie e poi tutte le altre sono rimaste sulla sufficienza. La cosa che mi ha dato maggiore soddisfazione, però, è stata che sono riuscita a recuperare davvero qualche bella muffetta dagli scaffali, muffette che quest'anno ho notevolmente sfoltito e sono molto molto contenta di ciò!

Spero, però, che Dicembre si prospetti più soddisfacente dal punto di vista puramente narrativo, così da chiudere in bellezza.

Vi lascio al post e alle solite tre domande, BUONA LETTURA!


Cosa Sto Leggendo?




APETTANDO I NAUFRAGHI di ORSO TOSCO è una lettura che ho cominciato da un paio di giorni pensando di riuscire a portarla a termine entro il mese di Novembre, invece si sta dimostrando un po' più ostica del previsto. Si tratta di una distopia la cui realtà è fatta di persone che si suicidano pur di non aspettare l'arrivo dei Naufraghi del titolo. Ovviamente non sto qui a dirvi altro, sia perché ancora sono alle prime 100 pagine, sia perché altrimenti che ve lo leggete a fare? Per adesso comunque è un NI.


Cosa Ho Finito Di Leggere?



LA COLPA di JONATHAN KELLERMAN è il classico thriller psicologico da serie tv. Si raccontano le indagini di un poliziotto e uno psicologo infantile che per passione si diletta nella psicologia criminale. Il tutto si muove dal ritrovamento del cadavere di un bambino sotterrato nel giardino di una villa borghese e successivi ritrovamenti di un altro bambino e di una donna. Insomma, a me non ha fatto impazzire, ho dato una votazione sufficiente essenzialmente perché sentivo la necessità di leggere qualcosa che mi intrattenesse ma senza avere particolari pretese e lo ha fatto. Ma se vi devo dire che mi ha lasciato qualcosa, no. Da leggere in spiaggia o in vacanza, ecco.   



TEMPO E SANGUE di MIRZA MEHMEDOVIC è un saggio sulle guerre balcaniche incentrato sulla correlazione tra totalitarismi e violenza. In questo caso si è trattato di un saggio interessante, quello si, ma molto concentrato sul confronto con le guerre mondiali piuttosto che sulla guerra nei Balcani.
Mi sarei aspettata qualcosa di più specifico, ma comunque è stato interessante leggerlo. 




Ho letto poi questo grande classico, nell'ottica del recupero delle lacune che ho da lettrice, CIME TEMPESTOSE di EMILY BRONTE che mi è andato a coprire il primo punto della #READINGTHEDARKCHALLENGE che sto facendo su instagram. Ho trovato questo romanzo sicuramente innovativo dal punto di vista letterario, ma ho detestato tutti i personaggi dalla prima all'ultima pagina. Non c'è stato neanche un momento in cui questa sensazione mi sia passata o diminuita. Poi, a mente fredda, ho pensato che proprio questa sensazione voleva dire che, in un certo qual modo, posso aver apprezzato il romanzo, ma non più di tanto. Comunque ne ho parlato meglio nel post che vi lascio qui E MEZZA.




Per rimanere legata ad alcune mie confort zone di lettura mi sono dedicata alla conoscenza di NONNA BANNISTER e il suo DIARIO SEGRETO DELL'OLOCAUSTO un racconto di come l'arrivo dei tedeschi in Russia abbia comportato per i suoi abitanti lo stesso sconvolgimento di altri territori nonostante la pesante sconfitta che i tedeschi abbiano subito in quelle zone. La storia di Nonna è sicuramente una testimonianza importante per quanto riguarda la vita di chi è stato portato nei campi di lavoro e non di concentramento. Una differenza sottile ma per chi ha vissuto quei momenti è stata di grande importanza.




Poi è arrivato il momento della gioia del mese... Grazie alla Oscar Vault e al reclutamento che hanno fatto ho potuto leggere in anteprima GIDEON LA NONA di TAMSYN MUIR. Un libro che stavo attendendo da quando è uscito in lingua originale e devo dire la verità, anche se c'è la versione in inglese non so se sarei in grado di comprendere tutto, quindi anche per il secondo aspetterò la traduzione di Tegamini che ha fatto un lavoro eccezionale. Anche di questo romanzo vi lascio la recensione qui così leggete direttamente il mio pensiero dal post.




Ho letto poi LA VIA DEL MALE di ROBERT GALBRAITH per portare avanti il mio mini progetto di lettura sullo smaltimento dei cartacei relativi alle varie saghe che ho iniziato negli anni e lasciate sospese. Con questo ho terminato la saga di Cormoran Strike che avevo, ma devo ancora leggere BIANCO LETALE che, però, ho in ebook e quindi posso aspettare anche il prossimo mese. Che dire? Mi è piaciuto molto, qui la storia personale dei due protagonisti, Cormaran e Robin, emerge ancora di più e le indagini diventano sempre più inquietanti. In questo caso si è trattato di perversioni maniaco sessuali. Una storia che scorre via velocissima nonostante la mole del volume non sia esigua. 




Purtroppo il mio mese si è concluso una schifezza, non ho scelto bene il libro con cui coprire i restanti giorni e se con Tosco già non mi sto entusiasmando, la zappa sui piedi me la sono data leggendo L'UOMO DELLE NUVOLE di MATHIAS MALZIEU. Io non capisco come mai questo autore abbia avuto successo, sicuramente la veste grafica delle copertine dei suoi romanzi è davvero bellissima ma poi che ci rimane? A me le sue storie non dicono nulla, ho letto tre suoi romanzi e non mi sono piaciuti, quindi per me è decisamente un NO! 


Cosa Ho Intenzione Di Leggere?




Allora... Io mi voglio augurare che questo romanzo non sia tutta fuffa come è già successo con S. perché altrimenti devo andare da uno bravo che mi aiuti a non farmi convincere solo dalla veste grafica dei libri, ovviamente solo in questi casi.
Se mi seguite da un po' sapete che io non sto molto dietro alle ultime uscite e quando vi racconto le mie letture sono sempre tempisticamente lontana dalla loro pubblicazioni, sebbene poi ci arrivo. Tendo a leggere quello che mi piace, quello che mi ispira in un determinato momento e, come per tutti anche io ho curiosità per le novità, ma non sempre posso permettermele tutte insieme. Quello che ho notato è soprattutto che quando leggo qualcosa di nuovo nel momento in cui tutti ne parlano mi sembra sempre di non riuscire a farmene una mia idea. Fortunatamente per Gideon, quando l'ho letto, ancora non esplodeva in boom ed ho fatto in tempo. 

Va bene come al solito straparlo, spero di essermi spiegata e di avervi fatto compagnia. Se volete scoprire le caselline del calendario con me seguitemi su instagram e ogni giorno avrete un nuovo vecchio consiglio.

Fatemi sapere come sono andate le vostre letture, se avete letto qualcuno dei romanzi che vi ho citato e se vi incuriosisce qualcosa in particolare di quello che vi ho mostrato.
Vi mando un grande abbraccio e vi auguro di fare tante e bellissime letture, A PRESTO!!!