30 dicembre 2016

RECENSIONE "REBEL. IL DESERTO IN FIAMME" di ALWYN HAMILTON

SALVE A TUTTI VIAGGIALETTORI BENVENUTI O BENTORNATI SUL MIO BLOG!!!

Come state amici?? Oggi è il penultimo giorno del 2016 e io sono qui a pubblicare ancora recensioni per voi :-D Quella di oggi è particolare perché si tratta del libro letto assieme alle ragazze del gruppo di lettura GLI SNIFFA-INCHIOSTRO ed anche se non era quella che avevo scelto, comunque era tra le scelte papabili. Allora beccatevi la recensione, spero che vi piacerà, come al solito la mia opinione la potete leggere nel post, Buona lettura!!!





TRAMA: Amani è un'abitante del deserto e ha sempre cercato di allontanarsi da quel territorio impervio e pericoloso, un giorno. Le sue speranze diventano realtà quando in una gara di spari per recuperare il denaro sufficiente alla sua partenza, Amani o Il Bandito dagli occhi Blu, suo  nome d'arte, incontra Jin, un giovane ricercato per tradimento, che la costringe a viaggiare nel deserto e a trovare il modo di sopravvivere ad un mondo fatto di sabbia, pericolo e creature magiche e spaventose.



Titolo: Rebel. Il deserto in fiamme
Autore: Alwyn Hamilton
Casa Editrice: Giunti
Anno: 2015
Pag: 270
Prezzo: 17,00 euro





VALUTAZIONE:




La lettura di questo libro, in modo così immediato e fuori programma, è legata alla partecipazione ad un gruppo di lettura, GLI SNIFFA-INCHIOSTRO. Tra le scelte di libri che c'erano, questo era tra i papabili proprio perché già lo avevo in casa e poi mi incuriosiva, quindi direi che mi è andata bene.
Il gruppo di lettura prevedeva tre tappe con dieci capitoli ciascuna e devo dire che la rapidità con la quale il libro si legge è straordinaria. Ma cercherò di andare con ordine parlando, come al solito, di quello che il libro mi ha suscitato senza considerare le suddivisioni della lettura che tanto, per chi non partecipa, non ha alcuna importanza ai fini di una recensione.
Devo confessarvi, purtroppo, che la lettura non mi ha entusiasmato per niente, e la votazione di due farfalle, in realtà è pure troppo elevata, ma siamo a Natale e, per tradizione, pare che si debba essere tutti più buoni, quindi DUE FARFALLE BONUS! Andiamo con ordine che forse riesco pure a fare un discorso serio...

La prima sensazione che si ha leggendo il libro è di grande confusione. Non si capisce bene in che mondo siamo se in un deserto infuocato o una specie di Far West alternativo. La sensazione di caldo soffocante è sicuramente palpabile mano a mano che si procede con il racconto, ma sinceramente poi non si ha nessun'altra sensazione...:-(
L'attrattiva maggiore di questo libro è sicuramente la bellissima copertina e il fatto che si sia scelto di realizzare un fantasy ambientandolo nel deserto. Un'ambientazione che io, pur leggendo solo determinati tipi di fantasy, non avevo mai riscontrato da nessuna parte. O meglio, magari alcune scene ambientate lì si, ma non un intero romanzo, ecco.
Ci troviamo in un mondo molto particolare, fatto di storie e leggende che richiamano la presenza di creature con poteri soprannaturali e persone che scelgono di crederci come di non farlo.
E' un mondo che potenzialmente si presenta in modo innovativo ed intrigante, considerando anche il fatto che già di per sé il deserto è mistero e magia. Ci si aspetterebbe, quindi, una descrizione approfondita del modo di vivere, magari di alcune tradizioni, dei costumi, insomma di tutte quelle cose che, di solito, la creazione di un mondo completamente nuovo comporta, soprattutto quando si tratta del primo volume di una saga che dovrebbe spiegarti tutto dando poi, nei libri successivi, la maggior parte delle cose per scontato. Ma andiamo avanti...
Parliamo dei protagonisti di questo volume... Amani è figlia di una donna che ha ucciso il suo secondo marito ed ha avuto la figlia da un uomo di cui non si dice molto, tutto è avvolto nel mistero. Jin é un ragazzo che scappa perché accusato di essere il traditore del sultano che, a quanto pare, vuole solamente accaparrarsi più potere possibile senza considerare la sopravvivenza dei suoi sudditi.
I due si incontrano durante una sfida di sparo e lì, fin da subito, si capisce che saranno protagonisti di una liason ma tutto rimane una mera ipotesi. 
Il libro racconta una serie di vicissitudini che i due ragazzi si trovano a dover affrontare e di gravità sempre più elevate, accompagnati dall'ingresso di vari altri personaggi con i quali creeranno un gruppo compatto.

In realtà quello che ho da dire su questo romanzo non ha nulla di positivo, purtroppo, e fino a questo momento ho cercato di essere il più diplomatica possibile, ma adesso è tempo di dire le cose come stanno, non è una minaccia, tranquilli, solo le mie opinioni personali ;-)
Come vi ho già detto poco più su, mi sono trovata davanti ad un romanzo che presenta tutte le caratteristiche necessarie per diventare un bellissimo fantasy innovativo, se consideriamo il fatto che la maggior parte delle ambientazioni sono tutte simili tra loro. 
Il problema principale di questa autrice è che in tutto il romanzo le cose vengono solamente accennate senza che ci siano elementi sui quali fissare la memoria o farne dei riferimenti precisi.
Non parlo solamente del mondo che ha creato, o meglio che ha accennato di voler creare, ma anche in relazione ai personaggi e allo sviluppo della trama.
La sensazione di confusione che è scaturita dalla lettura è sicuramente dovuta a questa scarsa attenzione da parte della scrittrice nei confronti di quanto ha realizzato.
A questo punto credo che la velocità di lettura sia proprio dovuta a questa scarsa particolarizzazione del tutto.
Altre pecche riguardano le enormi quantità di cose che vengono date per scontato, la strutturazione del mondo (per cui ci vorrebbe una cartina), il linguaggio utilizzato, caratterizzato da una grande quantità di termini arabi (credo) che non vengono spiegati, e questa cosa non ha senso. 
Voglio dire, se scrivi queste cose, o questi mondi così particolari, con delle tradizioni molto specifiche e denominate con termini che già da soli spiegherebbero il tutto, devi dare la possibilità al lettore di capirti altrimenti rimane solo una mera dimostrazione di quanto tu (autrice) conosca l'arabo e di quanto SOLAMENTE tu conosca il tuo mondo.
La stessa superficialità si trova nei personaggi di cui non si capisce nulla, e ogni volta che vengono inseriti dei mini paragrafetti con alcuni accenni alla storia personale dei protagonisti, sembra che la Hamilton ci stia facendo una gentile concessione senza poi dire effettivamente qualcosa di concreto o interessante che possa rimanerci a mente. Se già si pensa che in 270 non si capisce il ruolo di JIN è tutto dire. 
Le creature che abitano il deserto, potrebbero essere molto affascinanti in un contesto del genere, ma come tutte le altre cose che formano questo romanzo, sono solo brevi accenni e basta. 

"La notte, i colori, le risate, quella sensazione di potere e la certezza di essere nel giusto mi stavano entrando nel sangue. La rivoluzione era una leggenda che stava prendendo corpo davanti ai miei occhi. Un racconto che superava i confini della mia immaginazione. Un'epopea che sarebbe stata narrata dalle generazioni a venire, per spiegare come mai il mondo non era più lo stesso dopo che quelle genti erano vissute, avevano combattuto e vinto o erano morte provandoci. E, se fosse avvenuto, il cambiamento sarebbe sembrato inevitabile. Come se il mondo fosse sempre stato in attesa di cambiare, di essere salvato, e i personaggi della storia fossero stati presi e trasportati esattamente dove dovevano, come le pedine di un gioco da tavolo, per rendere possibile tutto questo. Era tutto molto più incredibile, terrificante e inebriante, e molto più incerto, di quanto avessi immaginato."

Penso che a questo punto serva una sorta di riassunto di tutto lo sproloquio, o comunque qualcosa che possa permettervi di capirci di più.
Secondo me la Hamilton ha realizzato un libro per sondare l'eventualità di uno sviluppo più ampio nei seguiti, si ci saranno dei seguiti ma non so quanti saranno i volumi, per ora ne hanno pubblicati due. 
L'autrice ha voluto fare un'accozzaglia di cose solamente accennate e, nella maggior parte dei casi, prive di collegamenti sensati l'una all'altra. 
Allo stesso modo le scene che vengono descritte sono molto confusionarie e c'è una scena, che dovrebbe essere una scena clou, che ho dovuto leggerla per tre volte senza riuscire a capire nulla. Insomma non si può realizzare un romanzo del genere su queste basi, almeno secondo me.
Qui non ci si capisce nulla in fatto di mondo realizzato, si siamo nel deserto, fa caldo, c'è tanta sabbia e la notte è pericoloso. Non si capisce nulla in fatto di personaggi, dal nulla escono come funghi soggetti che dovrebbero avere un posto di rilevanza ma sono talmente nebulosi da non dargli il giusto peso che dovrebbero avere, o comunque nel modo in cui sono stati realizzati, non ti viene neanche voglia di saperne di più delle loro vicende. Non si capisce nulla dell'origine di queste fantomatiche creature, che fanno delle apparizioni come le Madonne e poi si nominano ogni tanto qui e lì, ma ci dovrebbero spaventare??? Mah!!!
Un libro che non avrebbe dovuto essere solamente una sorta di bozza e soprattutto 270 pagine di nulla potevano essere affidate a qualcuno che avrebbe saputo sviluppare meglio il tutto secondo me.
Magari sono stata troppo dura nel mio giudizio, magari le alte aspettative che avevo sono state distrutte totalmente e questo è il risultato, ma purtroppo non ho trovato nemmeno una cosa da salvare, perché quello che mi aveva attirato è stato solo una piccola goccia in un mare di superficialità, e questa cosa mi disturba e mi dispiace!

Bene io la mia recensione al vetriolo l'ho terminata, spero di non offendere nessuna delle persone che hanno adorato questo libro, anzi fatemi capire tutto quello che mi è sfuggito di questo romanzo così magari rivedo la mia posizione.
Ho detto tutto, e anche troppo, adesso vi saluto e vi mando un grande augurio per l'arrivo del nuovo anno... BUON 2017 amici Viaggialettori... Ci rileggiamo presto!!!

8 commenti:

  1. Ci sei andata giù pesante eh? xD
    E pensare che ci sono persone che lo hanno amato! Per me è stato un grande nì :/

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    1. Recensioni al Vetriolo le chiamo io :-) Però avverto sempre prima di quello che si troverà... Ovviamente è un parere mio non del mondo intero, purtroppo ho trovato tante cose che non mi sono piaciute e scrivere che mi è piaciuto quando non è così non credo sia onesto nei confronti di chi legge... Poi se altri lo hanno amato buon per loro, io leggerò i seguiti sicuramente, ma aspetterò le versioni economiche e magari pure se ci sono degli sconti sopra che non fanno mai male ;-)

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  2. E meno male che a Natale siamo tutti più buoni! XD
    Comunque sono d'accordo. La storia è piena di potenzialità solo che, almeno per ora, non sono sfruttate. :(

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    1. Si si siamo più buoni, ma solo il 25/12 :-D eh eh eh... Un libro innovativo sicuramente rispetto a tutte le cose che stanno uscendo adesso ma non è stato strutturato in modo decente... Magari i volumi successivi saranno bellissimi, chissà :-)

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  3. Be', dai, mi aspettavo di peggioxD
    Se un libro non piace, non c'è pezza! Questo io l'ho comprato tempo fa ma ancora non l'ho letto. Dopo questa recensione, mi sa che rimarrà lì un bel po'xD La trama è intrigante e l'ambientazione pure, ma se non sei capace di far entrare il tuo lettore nella creazione, allora è tutto inutile.

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    1. Purtroppo è stata un'illusione ben fatta... La copertina e l'ambientazione sono bellissime secondo me, ma poi ti devi impegnare pure scrivendo qualcosa di altrettanto bello e intrigante all'interno delle pagine. Come ho detto sopra, magari i seguiti saranno migliori di questo primo volume, MOOOOOLTO introduttivo. Io lo saprò solo quando e se uscirà la versione economica, altrimenti non fa niente, leggo altro :-)

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  4. Mi è piaciuto questa tua recensione, schietta e diretta. Hai espresso bene gran parte dei miei dubbi, seppur io sono rimasta affascinata - forse fin troppo - dall'ambientazione "western-arabeizzante", ma anche io ho avuto difficoltà con i molteplici termini e tutto era un po' troppo trattato supericialmente..specie visto il fatto che un centinaio di pagine in più non avrebbero fatto male, anzi!
    Mi hanno regalato per Natale il seguito ed è tre volte tanto messo vicino..che senso ha questa cosa, proprio non so!

    L'unica spiegazione valida mi sembra la tua che ho trovato in effetti molto coerente: l'autrice ha tastato il terreno..speriamo però che adesso si sia messa più d'impegno!

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    1. Grazie :-) In effetti ho visto che il secondo volume è molto più corposo, ma comunque per adesso proprio non mi metto a continuarne la lettura! Aspetto la versione economica, quando uscirà... Mettere qualche pagina in più avrebbe sicuramente giovato ma anche gestire meglio quello che ha scritto a questo punto... Staremo a vedere, prima o poi, se varrà la pena di leggere o meno i seguiti :-)

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